Prosegue senza tregua la lotta delle forze dell’ordine allo spaccio di sostanze stupefacenti. Quello di ieri è stato un vero e proprio sabato antisballo messo in atto dai carabinieri di Tolentino e Macerata che, in due distinte operazioni, hanno tratto in arresto tre persone sequestrando numerose dosi di cocaina e eroina.
Nella rete tesa dagli uomini dell’Arma di Tolentino è finito M.G., operaio di 36 anni del posto, già noto ai militari i quali, proprio per questo, da qualche giorno ne controllavano i movimenti.
Infatti, a un mese esatto dall’arresto del nigeriano Henry Ekpu, trovato con due ovuli di cocaina nell’intestino, sembra che a mantenere attivo il mercato tolentinate fosse proprio l’operaio 36enne il quale non si limitava a spacciare la classica dose per ricavarne qualcuna per sè, ma esercitava un “commercio” redditizio visto che soltanto per la serata di sabato aveva approntato un cospicuo quantitativo di dosi che gli avrebbero fruttato circa 2.500 euro.
Nel tardo pomeriggio di ieri, l’operaio, uscito di casa ed effettuati alcuni giri in città per raccogliere le ordinazioni, si è diretto in un casolare disabitato della periferia di Tolentino dove, con tutta tranquillità, ha preparato le dosi. Ad operazione ultimata, però, quando stava per risalire in macchina per rientrare in città, i militari sono intervenuti trovandogli addosso 20 grammi di cocaina confezionati in 22 dosi.
Nel casolare i carabinieri hanno trovato anche un bilancino di precisione ed altro materiale idoneo al confezionamento, parte del quale era stato bruciato per cancellare le prove dell’attività illecita. L’operaio si trova ora rinchiuso in carcere a Montacuto.
Durante la notte, invece, i carabinieri di Macerata sono entrati in azione a Civitanova dove, a seguito di accurate indagini, erano venuti a conoscenza che in via IV novembre, nel lungomare Nord, due cittadini stranieri erano soliti spacciare eroina. A seguito di servizi di osservazione e pedinamento che si sono protratti per alcuni giorni, i sospetti si erano concentrati su due giovani che sembravano compiere movimenti strani riconducibili all’attività illecita. Ieri notte i due sospettati si trovavano all’interno di un bar della zona. A un certo punto uno di loro è uscito e si è avvicinato ad un’autovettura appena giunta sul posto e con un gesto rapido ha effettuato uno scambio col conducente. A quel punto sono intervenuti i carabinieri i quali hanno identificato il giovane acquirente, hanno constatato che effettivamente si era trattato di cessione di droga ed hanno tratto in arresto i due giovani: J.A, 22enne, sedicente cittadino tunisino, clandestino, senza fissa dimora; H.A, 23enne, sedicente cittadino tunisino, clandestino, senza fissa dimora. A seguito di perquisizioni personali sono stati rinvenuti e sequestrati 30 grammi di eroina già suddivisi in dosi, quattro telefoni cellulari utilizzati per l’attività di spaccio, oltre alla somma di 95 euro ritenuta provento dell’attività illecita. Anche i due sedicenti tunisini sono stati associati al carcere di Montacuto.
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Questi sequestri non sono mai tanti, è un male che bisogna assolutamente combattere con tutte le forze.
Ho la cura. Bisogna fare una cosa coraggiosa. Paracadutare immediatamente i malviventi nei paesi di origine e offrire un buon bicchiere di vino a chi si comporta bene.
nel paese d’origine mi pare ci si trovasse già…e purtroppo è lo stesso di tutti noi!