Scrive Gian Mario Maulo, ex sindaco di Macerata:
La partecipazione del Comune alla Società di Trasformazione Urbana (STU) di via Trento, dal marzo 2001, era finalizzata alla soluzione del problema del palazzo di via Trento danneggiato irreparabilmente dal terremoto del 1997 e alla riqualificazione dell’area: capannoni ormai dismessi, casa fatiscente, cabina elettrica abbandonata, condizione pietosa della parte retrostante dei palazzi di Corso Cavour; soprattutto si voleva realizzare uno svincolo della viabilità in uscita da Viale Leopardi verso la Galleria delle Fonti ormai in costruzione.
A dieci anni dalla costituzione della STU, sono stati abbattuti i vecchi manufatti ed è stato risolto il problema abitativo del palazzo pendente di via Trento: al suo posto sono sorti ben cinque palazzi poco ‘abitati’ a dire il vero, dal disegno accettabile, ma dal profilo a valle almeno opinabile; è stato in gran parte realizzato il parcheggio antistante di evidente pubblica utilità. Ma a destra della via, salvo qualche tinteggiatura, restano i vecchi muri con gli impianti scoperti e le superfetazioni che stridono fortemente con una riqualificazione urbana; in fondo alla via , poi, attende di essere abbattuta la palazzina lasciata a metà, che perpetua una strozzatura della via peraltro rimasta con i due slalom; al suo posto, in posizione più arretrata, dovrebbe sorgere il sesto palazzo, probabilmente rinviato per problemi di invenduto da crisi finanziaria ed edilizia; e attende un trasloco l’impianto di distribuzione di carburante con i problemi irrisolti del costoso muraglione retrostante; soprattutto pesa sulla viabilità l’assenza della bretella di svincolo che libererebbe Via Trento e Via dei Velini dal traffico improprio di uscita verso l’intervalliva, oltre a favorire l’accesso alle utili aree di sosta privata dei palazzi e al parcheggio Garibaldi. Eppure essa era il principale motivo di interesse pubblico per la partecipazione del Comune alla STU : la sua realizzazione rivestiva, anzi, un carattere prioritario per l’importanza anche se non per i tempi di realizzazione.
L’assenza della bretella in uscita rappresenta un’inadempienza grave della STU e un mancato obiettivo dell’amministrazione comunale che vi si era impegnata anche con risorse pubbliche. Dobbiamo parlare di incompiuta, rinviata o abbandonata? E’ la solita storia soprannominata ‘speculazione edilizia’ o ‘comincia una nuova storia’?
La città dovrebbe poter sperare nella realizzazione della bretella in tempi certi: alcuni operatori impegnati nella STU, infatti, hanno dimostrato altrove, ad esempio nel Direzionale di Via Carducci, ben altra lealtà e determinazione nella collaborazione con l’Amministrazione pubblica e una forte convinzione ha sempre dichiarato l’allora capogruppo dei DS e poi del PD .
Altrimenti chi passa per Via Trento ha qualche ragione per sostenere, come sostenne paradossalmente il sottoscritto in Consiglio Comunale nel 2001 con poca lungimiranza e progettualità per la bretella ma con molto realismo allo stato dell’arte, che sarebbe stato meglio realizzare solo un parcheggio a raso sull’area della vecchia abitazione, della cabina e dei capannoni e mantenere la balconata in ferro battuto verso la vallata del Potenza che faceva ‘pendant’ con il Colle dell’Infinito.
Gian Mario Maulo
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Avrà fatto la stessa fine della bretella sotto via Pancalducci!
Se la domanda principiale del Sig. Gian Mario Maulo è ” è la solita storia soprannominata ‘speculazione edilizia’ o ‘comincia una nuova storia’?”, come risposta io personalmente propendo per la prima.
Sig Maulo , questo articolo lo poteva scrivere quando lei faceva parte della maggioranza della giunta Meschini .
Strano ha aperto gli occhi solo oggi ????????
Penso che anche lei ha votato a favore della riqualificazione di via Trento o no !!!!!
E’ stata come dice lei una speculazione edilizia o sara’ la solita patata bollente che parte del PD vuole dare in mano al povero Carancini , affinchè ripari i danni della precedenti giunte Meschini , nonostante ha avuto 10 anni di tempo per completare i lavori
Da come scrive ,lei mi sembra un ” verginello della politica maceratese ” che si fa’ delle domande tipo : perchè succede questo a Macerata ???? Ma i cittadini Maceratesi conoscono bene il suo lungo Curriculum politico sicuramente hanno gia’ la risposta
….manca anche l’arredo urbano a delimitare la sede stradale adiacente alle palazzine…..a meno che per arredo urbano non si intendono i cassonetti per la raccolta differenziata?!?!
http://www.nvtspa.it/realizzazione.php
@Ransuglia
Tranquillo: presumibilmente alla fine metterano le solite 2 panchine e 1 fioriera per giustificare il mirabolante, incredibile, architettonicamente innovativo, stilisticamente aprezzabile arredo…. 🙂
Il signor Maulo ha perfettamente ragione.
Scommetto che se durante l’amministrazione Meschini lui fosse stato presidente del consiglio comunale queste inadempienze non ci sarebbero state.
Cosi come scommetto che se nel 93 le elezioni non le avesse vinte lui forse la strada nord…….ed ora avremmo avuto tanti problemi in meno.
‘gentile’ signor pierandrei lei non è obbligato a conoscere la storia recente di Macerata, ma prima di dare giudizi così duri si informi: io sono stato all’opposizione dal 1997 al 2005 e non ho fatto parte di nessuna giunta Meschini; la STU è del 2001-2002; inoltre l’articolo dice chiaro che io ho proposto un’alternativa paradossale; forse lei non ha capito che ho votato contro, allora glielo dico più esplicitamente ‘ho votato contro’ ritenendo senza garanzie tutta l’operazione per la parte relativa agli interessi pubblici e giudicando ‘speculazione edilizia’ quell’operazione: le consiglio più prudenza e meno ‘ignoranza’.
@ Enrico Pierandrei…infatti i nuovi edifici vanno bene e soprattutto sono estremamente utili, è la parte opposta che non ci piace al Sig. Maulo! Insomma basta che quando passi in via Trento guardi in fondo a destra…come diceva Gaber.
signor giuseppe, la delibera della STU è del 2001-2002 quando io erao all’opposizione! per quanto riguarda la strada nord lei non sa che la legge del 1993 che finanziava i piani di ricostruzione erogava solo 63 miliardi eslusivamente per rendere funzionali i tratti abbandonati delle incompiute longarini; con quei 63 mld non si riusciva certo a portare la strada nord oltre via pancalducci immettendola in quella via congestionata e per di più con un balzo di circa 60 metri per la risalita; invece la galleria decisa dalla giunta Maulo e dal Consiglio (con un solo voto contrario!) realizzata nei tempi lunghi di un’opera pubblica complessa oggi permette il passaggio quotidiano di 10 mila macchine fra le due vallate e porta fuori città molto traffico improprio per la città, anche se tutti sanno che essa da sola è incompleta senza il prolungamento verso le due vallate prevista con la Quadrilatero. Signora Tognetti se lei ha letto l’articolo avrà visto che il mio personale giudizio sulla costruzione è articolato in due aspetti: io la ritengo accettabile per la parte su via Trento (i giudizi estetici possono essere soggettivi, penso!), assolutamente discutibile invece per la parte a valle.
il palazzo in piazza mazzini è inconpiuto male, via trento pure, la strada nord finisce su un muro… tutti casi e coincidenze. 10 anni di scelte corrette e poi pure premiate.
Qualcuno mi sa dire perchè nel fare accordi con i privati, la pubblica amministrazione non si tuteli mettendo come vincolo che, prima mi fai la strada, il marciapiede o altro e lo fai fatto a regola d’arte, poi ti fai gli affari tuoi.
Tutte le amministrazioni che si sono succedute invece hanno permesso solo una speculazione edilizia immonda senza che che cittadinanza avesse in cambio opere di urbanizzazioni decenti.
Che cosa hanno dato i privati palazzinari, che hanno inondato di cemento la città, ai cittadini e che cosa hanno ricevuto i componenti della passata amministrazione in cambio?
Quante chiacchire, e quanti fatti dimenticati. le parole stanno come si dice a “zero” contano i fatti! Vedere la discussione della delibera n.44 del 19.4 2001 e seguenti. Il Comitato Menghi è vero non ha preso voti, ma è altrettanto vero che, indipendentemente dal risultato elettorale, speso ha avuto ragione dei fatti. Adesso leccatevi pure le ferite e infierite pure, ma la ragione delle cose rimangono tali.
Chiacchiere ,si sig,Munafo’…..quante placide chiacchiere…..
Giuseppe ti rode molto che persone come me abbiano fatto i fatti (mi scuso per il bisticcio di parole), ma la Macerata che avete è degna di persone come lei, quindi leccatevi pure le ferite io me ne sto placido placido ben lontano dalle vostre mediocrità
Prof. Maulo, mi scusi ma non ho capito il suo ragionamento: “con quei 63 mld non si riusciva certo a portare la strada nord oltre via pancalducci”. Invece la galleria dove ha portato il traffico se non in Via Pancalducci per giunta portando lo scompiglio nel quartiere di S.Lucia? Lei afferma che la viabilità della galleria è ancora incompiuta e si aspetta l’intervento della Quadrilatero. Ma la stessa cosa sarebbe valsa per la strada nord: la Quadrilatero avrebbe completato l’opera e Macerata avrebbe avuto una vera circonvallazione e non pezzi di viabilità che non portano da nessuna parte visto che la Quadrilatero non prevede, per quanto se ne sappia, nessun intervento per togliere il traffico da S.Lucia o da Via Pancalducci o dalla SP Macerata-Piediripa.
Poche parole.
La bretella non sara’ mai realizzata prima per incapacita’ manageriale e logistico,secondo non e’ mai stata una priorita’ per la STU ma solo uno specchietto per le allodole,terzo l’affare e’ andato male cioe’ non si e’ venduto molto (questi non falliscono mai perche?) e quarto e non meno importante e’ stato preso ancora una volta il popolo per i fondelli illudendoli di fare qualcosa per la comunita che come sempre non sara mai realizzato.
A parte la bretella via roma s.francesco la viabilita’ a Macerata e’ ferma al dopoguerra…………e comunque il popolo se lo merita dato che continua a votare le stesse facce che cambiano solo il nome del partito di appartenenza e nient’altro.
E per concludere.
VERGOGNA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
sig. marcelli quanto ha ragione; cmq dal 2001 ad oggi ci sono state due elezioni amministartive sempre vinte dalla sinistra e dagli stessi amministratori, i cittadini hanno giudicato favorevolmente le scelte fatte quindi ora non venite a parlarmi di sperco di soldi pubblici. nessuno sperco ma precisa spesa confermata dal popolo … che ora non si deve lamentare.
Signor Maulo ricordo che nei primi mesi del 94 venne a Macerata il ministro Merloni, al Cinema Italia per l’esattezza.All’uscita il ministro disse ad alcune persone che l’Amministrazione avrebbe dovuto fare in fretta per firmare a Roma per i 63 miliardi per la strada nord, perchè altrimenti quei soldi sarebbero stati dirottati su Ancona(Per quello che ricordo fu quello il senso del discorso). Invece cosa avvenne? Dal piano regolatore fu stralciata l’intera viabilità con grande soddisfazione di Ancona che completo’ i lavori.Forse la ricostruzione di quel che avvenne è lacunosa in alcuni dettagli, ma la strada nord è tutt’ora incompiuta.Non se ne abbia.Lei fu coerente, infatti aveva vinto le elezioni dicendo no alla strada nord ed al parcheggio sotto rampa zara. E la maggioranza degli elettori condivise il suo pensiero.
Sig. Maulo è vero che la galleria fu votata dall’intero consiglio, con un solo voto contrario. Anche l’opposizione la voto’, ma solo perchè con lo stralcio che era stato fatto al piano regolatore per portare avanti una ipotesi diversa ci sarebbero voluti parecchi anni. Chi volle quello stralcio della viabilità?
Riflettete bene;
MINISTRO MERLONI ? Fabriano e tutto il suo indotto e’ in crisi. Colpa della crisi finanziaria.
Ma guarda caso la Merloni e’ andata a produrre in CINA.
E li fanno pure Ministri.
VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Doppia a chi fa politica in Italia
Se non ricordo male, oramai sono passati diversi anni ed ad una certa età la memoria può fare anche cilecca, vi sarebbe stata la possibilità teorica di finire la Strada Nord (quella che, inutilmente, aveva già ingoiato circa 100 miliardi di vecchie lire) modificando di poco il tracciato.
Finirla, cioè rendendola COMPIUTA (MA evitando la galleria sotto Le Fosse/Borgo San Giuliano, per cui si diceva che per la complessità dell’opera i soldi disponibili non sarebbero bastati) facendola semplicemente “girare” più a valle (saltando così il Borgo ed evitando trafori).
Se si fosse proceduto in questo senso NON si sarebbe dirottato tutto il traffico su S. Lucia e, contestualmente, si sarebbe anche evitata la realizzazione della galleria delle Fonti.
Sempre se non ricordo male l’ipotesi fu soltanto distrattamente e superficialmente discussa (e mai realmente approfondita) poichè l’obiezione principale che si avanzava era che, pur essendo una strada di scorrimento, per evitare il tunnel sotto Le Fosse sarebbe scorsa troppo a valle (rispetto al tracciato Longarini) e quindi rischiava di essere poco utilizzata dai maceratesi poichè gli unici sbocchi (Verso Villa Potenza e Verso Piediripa)sarebbero restati “estranei” alle direttrici di marcia cittadine.
Se invece si fosse perseguito l’obbiettivo di concludere la Strada Longarini (pur -come detto sopra- facendola girare più a largo, del progetto originario, senza alcun tunnel a ridosso del Duomo) questo avrebbe comportato (come fosse logico e conseguente che fosse) una necessaria “apertura” verso Viale Leopardi/Fonte Maggiore….
…. Ma se si fosse creata questa apertura poi, conseguentemente e logicamente, si sarebbe dovuto creare un parcheggio a Rampa Zara per dar modo agli “stranieri” che passavano (-tra una valle e l’altra- scorrrendo su Macerata) di fermarsi.
E si fosse realizzato un parcheggio a Rampa Zara il Parcehggio Diaz sarebbe restato una disastrata cattedrale vuota nel deserto e non sarebbero serviti per nulla ne il parcheggio Garibaldi ne quello Pancalducci.
Gentile signor Marcelli, a quelli delle varie Merloni si riferisce? Se si riferisce a Francesco (Indesit, Ariston) non lo so, ma di sicuro la Antonio Merloni (Ardo) non è andata a produrre in Cina; è anzi vero il contrario, cioè che i mastodontici stabilimenti di produzione dell’A. Merloni (Maragone e S. Maria a Fabriano, e Gaifana in Umbria) sono FORSE oggetto di interesse di imprenditori cinesi, che sono gli UNICI (insieme ad un gruppo iraniano, ipotesi remotissima però) ad aver mostrato interesse e prospettive di sviluppo per l’azienda italiana, perché altrimenti nessun altro imprenditore/pool di industriali non dico italiani, ma OCCIDENTALI non ha il minimo interesse per i lavoratori italiani che lavorano alla A. Merloni. L’unico è stato Ghergo, che ha rilevato lo stabilimento della Merloni delle bombole del gas di Matelica. Chiedo scusa per l’off topic, era giusto per capire a chi si riferisse, perché la situazione come la conosco io è opposta a quella che dice il signor Marcelli, che però ha ragionissima a dire che Fabriano (e soprattutto l’indotto) è in crisi…