di Alessandra Pierini
Chi è arrivato a Macerata questo pomeriggio, per un attimo si è stropicciato gli occhi o ha rigirato la cartina nella convinzione di aver sbagliato strada e, un po’ come accade agli indimenticabili protagonisti di “Non ci resta che piangere”, di ritrovarsi in un’altra epoca o in un’altra città.
Sono bastati pochi, ma azzeccati ingredienti per dare a Macerata una nuova dimensione. Le carrozze, innanzi tutto, hanno abbandonato le scuderie e, trainate da bellissimi cavalli, si sono riversate nelle strade con tanto di cocchieri e di passeggeri e hanno sfilato con un sottofondo musicale tipicamente francese che proiettava direttamente negli Champs Elysèes. Il centro storico ma anche l’anello fuori le mura, con una cornice di lumicini, sono tornati indietro nei secoli ritrovando il loro passato.
E’ stata una lettera di Andrea Bocelli a dare l’avvio al giro delle carrozze. L’ha letta al pubblico Tamara Moroni, ideatrice dell’evento, che aveva contattato Bocelli per essere presente. Il cantante non ha potuto essere presente fisicamente ma lo è stato con le sue note e la sua voce. Bocelli non ha potuto essere pressente ma ha recapitato una missiva, firmata di suo pugno. Anche la lettera ha assunto il sapore del passato e non poteva trovare, il noto cantante, un modo di comunicare più consono alla circostanza. «La cultura – ha scritto Bocelli – da quella più alta fino alle tradizioni popolari che pure sono espressioni nobili dell’arte umana, quando valorizzata e vissuta in comunità crea un legame, una circolazione di idee, di rispetto, di considerazione per l’altro e quindi di volontà a non voltarsi dall’altra parte quando incrociamo il dolore e la sofferenza.» A questo punto ha invitato i presenti a prestare attenzione a “Casa Amica”, casa di riposo di Camerino sotto la guida dell’infaticabile presidente Rossella Gaeta.
Il pubblico ha risposto all’invito e molti, moltissimi, nonostante il freddo del pomeriggio, hanno popolato il centro storico, hanno visitato la mostra della Confartigianato, hanno partecipato ai laboratori con gli asini, hanno ammirato la mostra dei giocattoli nella Biblioteca Mozzi Borgetti e hanno fruito con piacere di quanto un pomeriggio tanto denso di iniziative offriva, affidandosi all’atmosfera sognante che la musica ha continuato a proporre.
Macerata è diventata il paese della fantasia e non sono mancate neanche le statue di ghiaccio e, per i più legati al mondo televisivo, c’erano anche Francesco Mariottini e i ballerini di Amici di Maria de Filippi, giudici nella rassegna di danza che al Teatro Lauro Rossi ha coinvolto 19 diverse scuole di danza.
Tanti anche quelli che hanno fatto un tuffo a Parigi o in qualche altra parte della Francia grazie al mercatino regionale francese in cui i sapori, i suoni e gli odori d’Oltralpe hanno affascinato e coinvolto. Qualcuno, tra tante bandierine francesi, si è girato a cercare la Tour Eiffel e tanta era la suggestione che magari, in lontananza, è riuscito anche a vederla.
(Foto di Guido Picchio)
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Che bello! Finalmente!!!!!
Da ripetere!!!!
Peccatoo non esserci!!
Bravissima!!
Tra vin, formaggi, musiche e saponi,
la Piazza San Giovanni finalmente
s’è riempita di nuovo: tanta gente,
per la geniale idea della Moroni.
E intorno, la città sapientemente
avvolta nella favola di ieri:
anzi, per meglio dir, dell’altroieri,
con le carrozze e gli asini. Eccellente!
iniziativa molto gradita!!!!!!!!! Da rifare!
E’ STATA UNA BELLA RISPOSTA DA PARTE DEI CITTADINI MACERATESI E UN TEST POSITIVO PER LA GIUNTA CARANCINI,
SOPRATTUTTO FARA’ CAPIRE AD ALCUNI PERSONAGGI DELLA MAGGIORANZA PD CHE SIAMO PASSATI AD UNA NUOVA ERA, OVVERO IL FUTURO PER MACERATA NEL TERZO MILLENNIO !!!!!!!!!!!
mi sono commossa!!! L’atmosfera che si respirava è stata unica, incantevole per i bimbi la sfilata dei personaggi di pinocchio, degli asinelli e soprattutto il giro con la carrozza. Un richiamo alla nostra città (e al bellissimo museo della carrozza) che è stato di notevole valore, con sfumature evocative che non si leggevano più da tanto tempo. Un grazie agli organozzatori e a tutti coloro che hanno reso Macerata indimenticabile per un giorno. Inoltre una preghiera verso tutti i commercianti, gli amministratori ecc, affinchè capiscano il valore dell’iniziativa e non si perdano in inutili critiche (tranne, naturalmente quelle di crescita). BRAVI!
Mi dispiace proprio non esserci stato!
bravi a tutti finalmente macerata si sta risvegliando dal letargo!ancora complimenti
Tanto di cappello e di complimenti alla Moroni, però penso che tale iniziative dovrebbero essere organizzate dal Comune….che quindi ora non si può tirare più indietro…Svegliatevi amministratori…