Un episodio di ordinario razzismo e bullismo sulle spiagge di Civitanova Marche nell’indifferenza generale. Vittima un giovane immigrato originario del Bangladesh che questo pomeriggio è stato insultato e preso a calci da un gruppo di ragazzini di circa 10-11 anni davanti ad alcuni testimoni.
L’ambulante, al termine del suo consueto giro tra gli ombrelloni, si era fermato a riposare su una sdraio dello stabilimento Golden Beach, quando cinque bambini lo hanno attorniato per cacciarlo dall’ombrellone, insultandolo e sferrando calci alla sdraio sulla quale era seduto. “Alzati da qua, vattene, questa è proprietà privata!”, hanno esordito i ragazzini rivolti al giovane immigrato. Poi gli insulti a sfondo razzista: “Amigo vattene, vai a vendere fuori da qua. Questa roba l’hai rubata”. Poichè non rispondeva agli insulti uno dei cinque gli ha sferrato dei calci dietro la sdraio colpendolo alla schiena. Il tutto si è svolto sotto gli occhi di un gruppo di adulti, molto probabilmente i genitori, seduti a qualche ombrellone distante. Questi non solo non sono intervenuti per fermare l’episodio di bullismo, ma ridevano del loro comportamento. Nessuno delle decine di bagnanti presenti nello stabilimento sembrava essersi accorto dell’accaduto. Dopo essersi “finalmente” alzato dalla sdraio A., molto turbato ha detto in un italiano stentato: “Sono stati molto cattivi”. E non ha voluto denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine.
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Una bella sanzione a tre zeri ai genitori e vedi come si calmano i bollenti spiriti.
Bambini imbecilli e genitori imbecilli, al cubo elevato alla n
Già me li vedo i genitori coglio@@ che, ammiccando l’un l’altro, si gonfiano il petto tronfi per come si sono comportati i loro figli….
(e bagnanti “fintamente” distratti per non avere rogne: così muore la convivenza civile)
i figli sono il prodotto dei genitori, quindi se hanno certi comportamenti cosa aspettarsi dalle menti che li hanno cresciuti?
una grandissima lezione di stile da parte dell’immigrato!!! tantissimi presenti debbono vergognarsi x quest’episodio di puro razzismo!!!e per i genitori di quei piccoli teppisti provo solamente una gran pena!!!
Razionalmente: Devono essere puniti i bambini e sanzionati i genitori.
Irrazionalmente: Prenderei a calci sia i bambini che i genitori.
Conclusione: piccoli mostri (ignoranti) crescono.
Questa è l’educazione che viene data ai bambini dalle nostre “sane e timorate” famiglie? Bel futuro attende l’Italia! Qualcuno ha visto il film “Il nastro bianco” di Haneke? Alla luce di questo episodio ci sarebbe di che riflettere…
Mio nonno diceva sempre: “sotto la cerqua non ce trovi l’arance”. C’è anche da dire che questi bambini sono incoraggiati anche da quello che vedono in televisione. L’altro giorno la francia non ha dato il buon esempio e subito dopo la lega ha messo il carico da 11. Stiamo tornando ai tempi passati, ai saluti romani… Più vedo questa generazione crescere, più mi passa la voglia di avere un figlio. Chissà che fine faremo con questa nuova classe dirigente…
Scongiuro l’immigrato coinvolto e tutti gli altri immigrati extracomunitari di non andarsene; di non lasciarci da soli con italiani come questi. Bambini ignoranti come maiali, rozzi, probabilmente imbruttiti da quei codini mesciati tamarri su testoni inguardabili, viziati e fastidiosi, capricciosi, degna fotocopia di genitori dementi e rincoglioniti dal conto corrente e dal gossip. Non deve passare la voglia di fare figli. Deve passare la voglia di fare figli come questi (mi rivolgo ai nonni, in relazione ai presunti educatori di questa massa di giovanissimi trogloditi).
Questa notizia è come un calcio in bocca, stamattina. Ho due figli più o meno di quell’età, e il pensiero che bambini come loro possano diventare così odiosi mi spaventa a morte. Credo però, nonostante tutto, nella fondamentale umanità di questi ragazzini, che sono spinti a gesti del genere dalla cultura volgare, egoista, arrogante che sta pervadendo questo paese. I tedeschi di settanta anni fa non erano geneticamente diversi da quelli gentili che affollano le nostre spiagge, erano le condizioni culturali, l’odio e la paura instillati nei loro cervelli a renderli feroci. Dobbiamo fare tutti uno sforzo gigantesco per liberarci da questa dittatura invisibile, prima di emigrare per non diventarne prigionieri.
Questo è il popolo della destra e della lega, la maggioranza che governa il paese. Questo è il frutto di un degrado delle istituzioni, de lacune nell’educazione e nella cultura, di una sistema focalizzato unicamente sulla produzione. Questo è il concetto di europa e di legalità trasmesso dalle nostre televisioni, ostentato dai nostri politici. Sicuramente qualcuno di quei padri avrà una azienda piena di extracomunitari sottopagati.
Cmq l’Italia continua a non essere un paese razzista, e il razzismo è un fenomeno che riguarda solo gli altri stati. Fin quando continueremo a sostenere la tesi per cui per non essere razzisti basta dire che ci sono anche “immigrati buoni” il risultato non potrà cambiare.
In altre nazioni d’Europa la sola discriminazione razziale verbale è punita con il carcere, in Italia quali sono le contromisure?
Secondo voi perchè l’immigrato non ha voluto denunciare? Ipotizzo perchè sa che che non sarà mai tutelato o che corre il rischio di essere rispedito a casa?
Quindi non meravigliamoci: siamo quello che siamo e meritiamo il governo che abbiamo.
a leggere i vostri commenti date gia’ per scontato quello che dice una GIORNALISTA presente al fatto e quindi date torto alle decine di bagnanti-turisti che non si sono accorti di niente.forse non sarebbe il caso di verificare bene il tutto prima di trarre conclusioni?io da quando vado al mare non ho mai visto questo astio con gli ambulanti anzi vedo parecchi che si fermano a parlare con i villeggianti e si fumano una sigaretta insieme…forse saro’ stato sempr fortunato ma ripeto tutto questo razzismo e menefreghismo non l ho mai visto
Vorrei intervenire nel dibattito, ma non entro in merito alla vicenda descritta nell’articolo, non è importante per le mie considerazioni, sapere il perché “nessuno” ha visto o voluto non vedere, se c’erano genitori o giudicati tali che “ridevano”, se chi ha visto non ha chiamato la polizia, non ha redarguito i “cosiddetti” genitori e ha preferito solo far scrivere le cronache.
Nel mio ragionamento vorrei porre alcune considerazioni: da che scuola, da quale tipo di educazione e da quale modello sociale viene l’attuale stato di cose?
Leggendo i commenti sembra che questi 10-11enni sono l’espressione di chi amministra (oggi), ma se chiediamo ai 10-11enni della politica Italiana non so quanti saprebbero rispondere e conoscano le regole civiche.
Mia nonna (che purtroppo non c’è più) mi diceva che quando era bambina: i bambini del suo tempo” si alzavano e davano il posto all’anziano, quando incontravano un anziano, un maestro, un sacerdote ecc. ecc. salutavano e se l’avevano si toglievano il cappello.
E sempre mia nonna mi diceva: quando i “poveri”, i “portatori di handicap” e gli “sconosciuti”, si presentavano nelle case (soprattutto in campagna) nessuno li allontanava, anzi veniva sempre offerto loro un bicchiere di vino e dato un qualcosa (poco ma veniva dato). Eppure all’epoca di mia nonna c’era una amministrazione non buona anzi cattiva, non democratica.
Ora se seguiamo le giustificazioni avvallate e le accuse di responsabilità che esprimiamo nei commenti non facciamo una analisi costruttiva, ma cerchiamo una giustificazione, la avvalliamo con una scelta politica di parte e il problema rimane li, tale e quale.
Non voglio dire che le opinioni dei commenti non hanno una fondata validità, MA non sono ne la causa ne la conseguenza.
Siete mai stati a vedere una partita di calcio dove giocano i 10-11enni? Vi siete mai trovati nei minuti di ricreazione o di uscita dalle scuole? E per non parlare solo di 10-11enni: vi siete mai trovati ad una discussione fra un Juventino, un Interista, un Milanista o Romanista che sia? (sono pochi esempi ma ne conosciamo almeno altri 1.000).
Dovremmo cercare (questo è un mio parere) di analizzare la nostra realtà sociale, da dove viene e dove sta andando, da che scuola viene e sta andando, i 10-11enni sono colpa dei genitori? Ma i genitori da che educazione e scuola provengono e soprattutto dove vogliono andare?
Mi sto dilungando troppo e mi scuso, anche perché molto ancora avrei da riflettere.
Spero di accendere un confronto costruttivo e una riflessione positiva per questi 10-11enni.
Perché non sono sicuro su chi sia più vittima, sicuramente l’ambulante (e non come immigrato ma come “uomo”) e i nostri 10-11enni eredi della “costruzione” della Nostra società.
Saluti
Tonino Quattrini
Non voglio alimentare polemiche ne trarre conclusioni … non ero presente, quindi mi attengo alle testimonianze e, quella dei bagnanti pesa quanto quella della cronista!
Oggi ho avuto modo di ascoltare il servizio sull’accaduto trasmesso sul TG Regionale di RAITRE, ebbene, qualcosa nel racconto non mi ha convinto fino in fondo. La cronista dell’ANSA racconta di aver assistito all’aggressione e di non aver fatto nulla, non ha provato a redarguire i ragazzini ne a richiamare l’attenzione dei loro genitori, poi, solo alla fine della cosa si è avvicinata al ragazzo del Bangladesh chiedendogli se voleva aiuto … lui le ha risposto che poteva aiutarlo acquistando due elastici … le li ha acquistati poi il ragazzo si è allontanato …
Non lo so ma tutta questa cosa mi sembra molto strana, soprattutto perchè il fatto pare sia stato visto solo dalla cronista … alcune mamme intervistate hanno dichiarato di non essersi accorte di nulla …
Frequento la spiaggia Maceratese da quando ero ragazzo e di “vu comprà” ne ho sempre visti tanti ma mai nessun fatto del genere, anzi, come ha già scritto qualcuno a volte ci si ferma a fare due chiacchiere, a fumare una sigaretta o semplicemente si resta appollaiati sul lettino sotto il sole senza rispondere alla proposta di acquisto.
Io personalmente se avessi assistito ad un fatto del genere non sarei restato a guardare, mi sarei alzato e dopo aver redarguito verbalmente i ragazzini avrei consigliato ai loro genitori di cambiare il sistema educativo familiare. Questo sia per un extracomunitario che per un connazionale … l’ignoranza e la violenza non hanno colore ne credo politico.
I turisti dicono di non aver visto nulla per cui si trae la conclusione che il fatto non è avvenuto.
Bene.
In Sicilia i testimoni dei delitti di mafia hanno sempre detto di non aver visto nulla allora se ne dovrebbe trarre la conclusione che in Sicilia la mafia non commette delitti e non esiste.
Ma siamo seri per favore !!!!!!!!!!
Che viviamo in una società molto più razzista di alcuni anni fa è un dato di fatto. Basti pensare che qualche anno fa si andava al ristorante cinese con gli amici per divertirsi, oggi nessuno ci va più anzi c’è chi li farebbe chudere tutti solo perché i cinesi “rubano lavoro” a noi italiani.
Ho sentito anche di persone che odia i giapponesi solo perché è convinto che siano della stessa razza dei cinesi…… Persone ignoranti ce ne sono sempre state ma ora vengono aizzate dalla nostra società politica (lega ecc… vi ricordo che bossi falcerebbe via anche a noi marchigiani….)
@massimo
Mi spiace contraddirti ma quel distinto signore del Bossi ha cominciato a raccattare voti nelle Marche la nostra regione era “il confine naturale della Grande Padania”.
io penso che per la convivenza civile e per non permettere che il peggio venga fuori più che confine dovremmo essere la diga contro l’imbecillità, l’ignoranza e il razzismo di chi indossa, come una divisa, le camicie verdi.
Caro Ribechi,
sarei ben lieto se fosse un problema di lega e maggioranza governativa: qui gli ignoranti e gli stronzi sono invece in aumento esponenziale, soprattutto per la sgomentante vacuità di genitori coglioni fino allo spasimo. Quante volte mi è toccato assistere a prese per i fondelli di ragazzini neri, sulle nostre spiagge, sotto la divertita e noncurante indifferenza dei genitori degli italiani. L’imbecillità non ha partito e non ha sesso, per fortuna. O per disgrazia. Non saprei più come concludere.
Caro Davoli:
sono d’accordo che l’mbecillità non ha partito, e sono anche d’accordo con chi sostiene che la responsabilità dell’odierna bassezza culturale non è da attribuire solamente all’attuale governo (anche per evidenti motivi cronologici) però al contrario di quanto lei sostiene posso affermare che la politica dei respingimenti, il lager vergognoso di lampedusa, la militarizzazione delle città, i tagli alla scuola e alla cultura, la necessità di soddisfare le richieste della lega per mantenere un patto di maggioranza, gli insulti alla dignità umana ripetutamente declamati in piazza dai leader leghisti, una informazione ridotta a mero intrattenimento senza nessun nesso logico con l’attualità, i contenuti razzisti dei nostri telegiornali, la necessaria difesa della sovranità nazionale a discapito di ogni tipo di immigrante ecc.ecc. hanno un colore un nome e una bandiera CHE IO ODIO.
Vorrei aggiungere che effettivamente esiste una possibilità che la giornalista abbia inventato tutto ma chiunque conosca anche solo alla lontana il livello culturale di certe zone della provincia di Macerata sa che il fatto è totalmente verosimile e non basta dire che le mamme sono scandalizzate e che Civitanova non è una città razzista nè violenta. Ok difendere la proria città ma bisogna anche essere realisti e dire la verità. Basta ricordare che una quindicina di anni fa molti miei coetanei che andavano al mare al famoso “G7” sono stati picchiati per il semplice fatto di essere maceratesi… ora è solo cambiato il nemico.
@ Tonino Quattrini:
I ragazzini da che mondo e mondo sono sempre in parte violenti, rissosi, cattivi ecc. Questo perchè non possiedono ancora una precisa etichetta sociale, non conoscono le regole del vivere comune, hanno la necessità di affermare sui loro coetanei la loro supremazia e altre cose del genere. A questo proposito credo si possa citare “Il signore delle mosche” come buon esempio. E’ per questo che i bambini vanno educati affinchè apprendano cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Ora la vera differenza tra la società attuale e quella di sua nonna è che non esistono più strutture educative credibili. Oggigiorno educa molto di più la televisione ed internet piuttosto che la scuola e la famiglia. Questo è un punto fondamentale. Lo svago dei ragazzi dopo i compiti sono i mass media e questi forniscono ininterrottamente informazioni. Errate.
Altro punto importante è che gli stessi adulti mancano totalmente di cultura, di valori. Viviamo in una società dove i bambini assumono i comportamenti dei grandi e gli adulti si comportano in maniera assolutamente inaudita da immaturi e irresponsabili. Si vedono in giro certi genitori che li rimanderei in prima elementare.
Se a questo aggiungiamo uno stato che se ne frega e che istruisce la sua popolazione a colpi di Grande Fratello, Lucignolo, Studio Aperto e Porta a Porta e che afferma che le proteste dei professori, categoria assolutamente umiliata in Italia, sono strumentalizzate dalla sinistra la somma è semplice e il gioco è fatto.
Agli increduli voglio dire che martedì ,in un negozio del centro,mia figlia (27 anni) ha visto due ragazzi di colore che ,interessati ad un articolo,ne chiedevano il costo.Nel frattempo è entrata una mamma con un bambino;questo ha detto qualcosa e la mamma è intervenuta così:”Andiamo,non vedi che c’è l’uomo nero che ti porta via?-Purtroppo capitano ancora queste cose e il cammino da percorrere credo proprio che sia ancora lungo!
In fondo sappiamo bene che scene di questo tipo possono accadere in qualsiasi momento . Basta solo una piccola miccia per far esplodere quella carica di rabbia ,frustrazione e violenza che pian piano si e’ accomulata nella nostra Societa’ alle prese con una crisi economica pesante, con un fenomeno come quello dell’immigrazione così rapido e massiccio da stravolgere molti punti di riferimento , con l’ignoranza di ritorno provocata da un sistema culturale tutto finalizzato al consumo e all’egoismo, da una politica cialtrona che più spesso esaspera i problemi piuttosto che cercare di risolverli in avanti. Non non ci stupisce anche se la violenza viene da soggetti apparentemente così piccoli anche se lo sappiamo i bambini hanno il torto di non aver sviluppato il senso del “politicamente corretto” e a volte mettono in pratica quello che noi noi ci impediamo per convenzione . Anche se la violenza ha coinvolto una figura come quella del “vu cumpra'” a cui siamo abituati e che abbiamo accettato ma che questa volta ha fatto qualcosa di diverso che ha rotto uno dei tanti piccoli equilibri su cui si regge faticosamente la coesistenza quotidiana. Si e’ seduto su di una sdraio ! Ha invaso il nostro territorio , ha cercato di comportarsi per un attimo come noi. E questo ancora non se lo può permettere!
Prima non è che non ci fossero comportamenti razzisti o imbecilli.
Solo che i peggiori istinti e comportamenti venivano tenuti a freno dal vivere sociale.
Prima di Bossi non è che i coglio@@ razzisti non esistessero, ma si vergognavano di dire o fare delle cose in pubblico… Ora tutto è cambiato.
Berluconi & soci hanno fatto emergere il peggio dell’Italia.
30 anni fa le carnevalate razziste dei leghisti ricevevano riprovazione, ora applausi.. Ovvio che se applaudi spingi a fare si che i comportamenti idioti si moltiplichino.
Ascanio Celestini
” IL RAZZISMO è COME IL C… PUOI VEDERE QUELLO DEGLI ALTRI MA NON L TUO ”
VIDEO !
http://www.youtube.com/watch?v=IN7YP67QuzQ&p=7D9BAD73CCC582B4&playnext=1&index=11
Voglio essere chiaro e preciso, lo ripeto il mio intervento non si richiama e non lo faccio per il “fatto” di Civitanova segnalato nell’articolo.
Il “fatto” segnalato o è vero o è falso!
Se è falso stiamo tutti criminalizzando una realtà sociale, descrivendo e criminalizzando dei bambini?
Pensate quanta violenza fanno i nostri commenti sui bambini che hanno frequentato quella spiaggia?
Se è falso, come spieghiamo i nostri commenti “razzisti” verso gli 10-11enni di Civitanova?
Ora speriamo che il “fatto” sia vero.
La giornalista non può dire di non essere intervenuta perché “Non è una educatrice”?
Se il fatto è vero aveva il dovere di chiamare le autorità, segnalare il fatto, far identificare gli autori ecc. ecc.
Lei non era “una educatrice” perciò è esente dal suo dovere di cittadino?
Se sulla spiaggia nessuno faceva il lavoro di “educatori” erano tutti esentati ed è forse per questo che nessuno è intervenuto?
Ma siamo seri, un “giornalista” ha diritto di cronaca ed è importante salvaguardarne la libertà di espressione. Ma la sua notizia di giornalista è “educatrice”, la sua cronaca e il suo pensiero influenza “l’educazione” dei lettori (in questo caso con risonanza non solo nazionale ma la notizia è stata ripresa anche dalla stampa estera) e i lettori sono la società.
Perciò la scusa di “non essere una educatrice” per questo non “sono intervenuta” è una bufala o meglio diciamo che ha pensato meglio fare “lo Scoop”, meglio diventare famosi che aiutare dei 10-11enni a non sbagliare più?
@ Marco Ribechi
Per quando espresso sopra sono perfettamente d’accordo con lei.
La sua analisi coglie il senso perverso di questa società, di questa cultura predominante, di questo “progressismo” senza un radicamento all’uomo, alla natura al valore della vita.
Tutte le discussioni, le opinioni e i commenti vengono sempre utilizzati (a vantaggio o a giustificazione) per la “parte” politica e questo distrugge ogni possibile confronto e ricerca del miglioramento.
p.s.
Siamo cosi presi dal Nostro essere (e anche questo è “razzismo”) che nessuno si è posto la domanda o è stato preso dal dubbio: È VERA O È FALSA LA NOTIZIA?
Scusi Quattrini ma in che modo i partecipanti ad una una discussione di questo tipo possono dare un contributo significativo alla domanda . Il fatto e’ vero oppure no ? Una persona di normale attendibilità dichiara di aver assistito ad una storia. Nessuno la smentisce ma al più viene dichiarato di non aver visto ( che non significa che non e’ successo) o che non può succedere qui ( anche questa non e’ una prova contraria) . La storia viene ripresa da media locali e nazionali ….. ( va beh concordo che di questi tempi non determini una certezza granitica) . Pero insomma dobbiamo aspettarci che qualche minimo riscontro sia stato fatto. Insomma noi siamo qui e discutiamo sulla storia che ci e’ stata raccontata. Come potremmo mettere in discussione la testimonianza Per quale motivo la persona si sarebbe dovuto inventare tutto di sana pianta ? Per carità tutto e’ possibile ma se ci pensa un po’ e’ più ragionevole pensare che le cose siano andate più o meno in quel modo piuttosto che nulla sia successo.
@ Mario Iesari
proprio per questo, io concordo con lei, personalmente non so se è vero o non è vero. Penso che nessuno di noi, impegnati nei commenti, sa la vera realtà del fatto. MA tutti (pro e contro non interessa) diamo sentenze.
I 10-11enni sono “razzisti”, i genitori ridono e sono “razzisti”, chi da la colpa alla Lega, chi al Grande Fratello, altri all’attuale governo associando cosi l’amministrazione di Civitanova, altri alla sinistra alcuni alla Chiesa. Tutti andiamo alla ricerca di una giustificazione per affermare le nostre posizioni di “parte”.
Prendiamo una cosa per vera o falsa solo per affermare le nostra “parte”, non andiamo alla ricerca della VERITÀ, prendiamo la “notizia” e ne costruiamo una polemica, punto e basta.
Il mio commento era provocatorio a far riflettere. Dovremmo prendere dalla notizia lo stimolo per confrontarci sulla società, sui valori che si presentano, dibattere l’indirizzo culturale, analizzare lo stato della scuola il suo percorso l’efficienza e la predisposizione dei nostri maestri, insegnanti, professori.
Problemi che sono presenti e gravi nella società, aldilà se il “fatto” di Civitanova sia vero o falso.
Per la cronaca del “fatto” se lo vogliamo affrontare da un risvolto giudiziario (il quale penso che non compete a noi ma alle forze dell’ordine e eventualmente alla magistratura):
SE IL “FATTO” È FALSO? Perché è stato fatto? Per fare uno Scoop e diventare “famosi” come giornalisti? Per danneggiare l’immagine di una città? Ecc. ecc..
SE IL “FATTO” È VERO? Perché non si è chiamata la polizia? Perché non sono stati fatti individuare i responsabili? Perché non si è presenta una denuncia? (alla presenza di un reato non è dovere di ogni cittadino denunciarlo qui invece si è solo sparato nel mucchio). ecc. ecc.
Cerco di terminare qui ogni riferimento al “fatto”.
Vorrei essere disponibile e contribuire a commenti sulla realtà sociale, sui problemi dell’educazione civica, dibattere sull’educazione (famigliare, scolastica, televisiva ecc. ecc.) Senza cercare nemici ma confronto con tutti per migliorare la nostra “vita sociale”.
Spero di essere compreso.
La ringrazio
Tonino Quattrini
p.s.
Qualcuno nei commenti ha affermato che rimanderebbe qualche genitore a rifare la prima elementare. Bene MA gia l’hanno fatta la prima elementare, anzi forse fprse è laureato. /vi sembra questa la soluzione)