di Alessandra Pierini
C’erano una volta Don Camillo e l’Onorevole Peppone, simboli dello scontro tra culture differenti nel suggestivo scenario della vita di paese. Se nell’Italia del dopoguerra a contrapporsi erano la Chiesa rappresentata da quel sacerdote, così lontano dall’ideale uomo di chiesa, e il Partito Comunista incarnato dal Sindaco, sempre pronto a mettere il bastone tra le ruote al curato, c’è nella nostra provincia un paese, Montefano, che come la Brescello di Guareschi, è un microcosmo della realtà. Come in ogni paese anche qui l’immediatezza delle relazioni e delle situazioni accentua le differenze e le prese di posizione, ma sessant’anni dopo Peppone e Don Camillo, non sono più potere politico e religioso a fronteggiarsi.
Ci sono in paese a distanza di poche centinaia di metri la chiesa di San Donato col suo parroco Don Andrè e il Convento di San Filippo Benizi dei Servi di Maria, sede del Centro Studi Biblici di Padre Alberto Maggi.
Nel “Centro Studi Biblici” Padre Alberto Maggi e Padre Ricardo Perez Marquez studiano la parola e la diffondono in maniera molto semplice ed immediata, anche nel corso di incontri trasmessi in video conferenza dal sito del centro.
In passato fecero discutere le prese di posizione di Padre Maggi a favore dei gay e dal sito Pontifex il frate era stato accusato di “non credere nella Risurrezione di Lazzaro e nel potere dello Spirito Santo”, ma comunque gli incontri e le omelie dei servi di Maria hanno continuato ad essere molto partecipate e molti arrivano da tutta Italia per ascoltare le sue spiegazioni della parola.
Qualche giorno fa, durante l’omelia per la festa del patrono, nella Chiesa di San Donato, il vescovo Giuliodori è intervenuto sulla questione: ““Chiesa e Parola di Dio – ha detto il vescovo Giuliodori -sono in sostanza una cosa sola, nessuno può avere la pretesa di separare le due cose. Attenzione quindi a ciò che si dice – ha proseguito il vescovo – e come lo si dice perché se è vero che si è liberi di leggere e interpretare i libri è anche vero che diventa difficile capire chi vuole dare un significato diverso a ciò che diverso non può essere”. Le parole del Vescovo sono state considerate una presa di posizione ufficiale nei confronti del “Centro Studi retto dai servi di Maria” come lo ha definito Giuliodori, soprattutto dopo che parroco, associazioni cattoliche montefanesi avevano segnalato alla curia le “strane prediche” dei frati esprimendo preoccupazione anche per il notevole flusso di gente che arriva nel centro per le lezioni.
Padre Alberto non ci sta. Nella Messa di domenica si è presentato in abiti civili prima dell’omelia e ha precisato la sua posizione per poi andare avanti normalmente con la celebrazione. “Il Vescovo non ci conosce – ci dice Padre Maggi – e non è mai venuto nel nostro centro quindi per noi la sua presa di posizione è stata una sorpresa. Ho affrontato la questione con i miei fedeli ma prima dell’eucarestia e senza l’abito religioso perchè credo che non siano queste cose di cui parlare durante l’omelia.Mentre le altre chiese si stanno svuotando noi non sappiamo più dove mettere le persone ma non possono prendersela con noi per questo.”
Padre Alberto ha anche deciso di far conoscere meglio la sua attività alla Curia chiedendo a quanti lo conoscono di esprimere la loro solidarietà tramite uno strumento veloce e moderno, la posta elettronica: “Ancora un attacco da parte della curia maceratese nei confronti del Centro Studi Biblici e di Alberto Maggi. Questi attacchi rischiano di far chiudere una realtà che per molti è stata fonte di vita. A questo punto non si può più stare in silenzio e chiediamo a quanti hanno avuto beneficio dalla nostra attività di far sentire anche la loro voce.” In questi giorni sono arrivate migliaia di mail da ogni parte del mondo e anche la pagina di facebook di padre Maggi è stata invasa di messaggi di solidarietà. “Il nostro – va avanti Padre Maggi – non è un atteggiamento di crociata, solo vogliamo che la Curia si renda conto di quanto bene facciamo. A ottobre terrò una conferenza a Londra e poi in Messico e in altre parti del mondo, siamo stimati a livello nazionale, non capisco perchè proprio a Montefano ci attaccano come fossimo degli eretici. Noi continuiamo sereni nel nostro lavoro forti del seguito di quanti ci seguono ed amano.”
Intanto anche i cittadini si sono attivati, sempre in due direzioni e su Facebook sono nati due gruppi completamente opposti, il primo “Quelli che non capiscono la Bibbia del Centro Studi Vannucci di Montefano” e il secondo “Io adoro il Centro Studi Biblici”.
Il buon Don Camillo, quando non sapeva decidersi, parlava direttamente col Cristo raffigurato nel Crocefisso che proponeva sempre sagge soluzioni. Forse anche in questo caso sarebbe bene consultarlo.
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Bisogna difendere padre Alberto dalle incursioni del vescovo.
il vescovo è solo il braccio armato di un clericalesimo fermo al milleseicento: il classico clericocriptofascista che prtetende di essere l’unico depositario della verità.
Sarebbe bene che il vescovo prendesse una posizione molto, ma molto piu’ forte.
Il vescovo dovrebbe intervenite anche con i parroci che,nelle loro chiese, ospitano questi incontri , come incontri di altri gruppi che riuniscono principalmente persone anziane.. Anche mia madre partecipava a questi incontri. Il vescovo dovrebbe anche prendere una posizione molto forte con chi,nella sua chiesa, collabora con una nota radio religiosa che, tra le altre cose, cerca di convincere gli anziani a fare dei digiuni settimanali per devolvere a loro i risparmi.
Leggo da un opuscolo inviato a mia madre, 85 anni, da Radiomaria:
“…per i piu’ fervorosi il digiuno a pane e acqua il mercoledi’ ed il venerdi’ ……Continuate ad aiutarla (radiomaria) e finalizzate le rinunce quotidiane per sostenere in modo speciale la costruzione della nuova sede…..”
Ora mia madre ha quasi 88 anni, soffredi Alzheimer ed alla sua malattia forse hanno contribuito anche i digiuni che faceva il mercoledi’ ed il venerdi’, sino a quando non me ne sono accorto. A quel punto il mercoledi’ ed il venerdi’ ero costretto a verificare personalmente che lei mangiasse, tanto quel “consiglio” le era entrato nel cervello.
Buon lavoro Vescovo Giuliodori.
Come sempre quando c’è qualcuno che esce fuori dal coro, si è subito pronti a dargli addosso. Penso che il lavoro che fa quotidianamente padre Alberto Maggi sia davvero encomiabile. A lui il merito di aver avvicinato alla parola di Dio tutte quelle persone che la Chiesa o meglio i preti hanno nel tempo fatto scappare inorridite.
C’è ancora chi sa distinguere un “pastore” da un pifferaio? Anche se è vero che la mitologia ha spesso messo in bocca al pastore il piffero. Io intendevo il pifferaio di Pfemlin ed il corteo di topolini….
clericocriptofascista …cerasi ha perso un’altra occasione scrivendo c.
Noto invece che lei non ne perde alcuna…
Saluto alla vittoria…
Sono tra quelli che ha prontamente scritto al Vescovo per lamentarsi di questa sua presa di posizione contro il Centro Studi Biblici di Montefano.
Da anni non mi riconosco più in una Chiesa sempre più esclusiva, settaria, fondamentalista, chiusa nei velluti delle sue università di corte, lontana dalla gente, dai tempi che viviamo, segregazionista, sempre pronta a lanciar anatemi e a evocare inferni e punizioni. Poi vediamo i suoi massimi esponenti flirtare con i potenti di ogni dove purché pronti a elargire qualche beneficio o privilegio, li vediamo intenti a coprire con ogni energia le proprie turpitudini, li sappiamo intenti a contare i proventi di quella truffa che si chiama 8 per mille (inventata dal duo Craxi-Tremonti, non dimentichiamocelo…) e di tutti i flussi finanziari (rigorosamente segreti) che finiscono nel caveau della Torre Leonina. Il tutto mentre ci viene predicato -anzi imposto- il contrario!
Se ancora non sono passato nel campo degli atei o degli agnostici lo devo proprio al lavoro di quei tre fraticelli di Montefano, al loro sorriso, al loro spirito caloroso di accoglienza, al calore della Parola che sanno trasmettere, alla loro gioiosa sobrietà, alla loro autorevolezza e competenza scientifica e comunicativa.
Le chiese si svuotano? Che il caro Vescovo faccia qualche esamino di coscienza insieme ai suoi colleghi “gerarchi”! E si domandi come mai a Montefano invece non si riesce più a trovar posto durante gli incontri di Padre Alberto, Padre Ricardo e Padre Paolo!
Forse il caro Vescovo dimentica che Vangelo significa “lieta novella” e non “perenne invettiva”?
Ci rifletta: ha sensibilità, mezzi culturali e materiali a sufficienza per farlo. E intanto lasci lavorare i vignaiuoli che sanno curare la vigna del Signore producendo molto (buon) frutto.
Da tempo avevo sentito parlare del Convento di San Filippo Benizi dei Servi di Maria e della lettura delle Sacre Scritture che lì si svolge, così seguita, così approfondita, spesso così ardita.
Certamente un Centro Studi Biblici ha il diritto e forse anche il dovere di cercare soluzioni interpretative sempre più profonde e sempre nuove, perché la Parola di Dio non cessa di parlare agli uomini di tutti i tempi ed ha sempre qualcosa di nuovo da svelarci.
E’ anche indubbio che la Chiesa della nostra Diocesi e di molte Diocesi del vecchio continente abbisognano di stimoli sempre nuovi per non chiudersi in una sterile ritualità.
Nonostante ciò, se ritengo sia legittimo esplorare strade nuove in un ambito di studio, meno opportuno mi sembra diffondere certe interpretazioni prima di averle discusse con le gerarchie ecclesiastiche che, pur con i loro difetti, denunciati anche in questa sede, tuttavia rappresentano e garantiscono l’unità della Chiesa e del suo popolo. Men che meno è legittimo porsi in concorrenza con l’attività parrocchiale. L’unità della Chiesa, la comunione dei fedeli con i loro pastori sono principi che vanno oltre il valore (o la pochezza) dei singoli pastori o studiosi.
Ben vengano dunque incontri amichevoli e scambio di vedute e conoscenze tra i Pastori locali e questi religiosi: entrambi sono parte della Chiesa, lasciamo invece da parte le invettive e le mail di solidarietà che servono solo ad alimentare ulteriori divisioni.
Scusate, qualcuno di voi ha mai assistito alle omelie dei frati del centro studi? se non vi riconoscete più nella Chiesa Cattolica, benissimo, ma non si può per questo allargare il raggio ad altre correnti di pensiero e far diventare Chiesa Cattolica qualcosa che di cattolico non ha nulla. Anche le sette sono piene e attirano migliaia di persone, pensate a Scientology, ma questo non è sufficiente a rendere Scientology una nuova “branca” della Chiesa Cattolica.
Pieno appoggio a Monsignor Giuliodori!
Le ricordo che i religiosi Padre Alberto Maggi e Padre Ricardo Perez sono parte della Chiesa Cattolica.
Le ricordo che anche Hitler e Stalin erano cattolici perchè battezzati
IO ho assistito alle omelie dei frati del centro studi di Montefano. Ho comprato diversi libri di Padre Alberto. Li ho regalati anche a svariati amici e familiari. Dovremmo metterci d’accordo su cosa sia realmente Cristiano, dato che secondo me molta parte della stessa “Chiesa Cattolica” di Cattolico ma soprattutto di Cristiano non ha più nulla. E chi fa tanto il fondamentalista dovrebbe iscriversi a un bel corso di laurea in Teologia (ce ne sono due nella Marche, in Ancona e a Fermo). Potrebbe avere delle amare sorprese.
Ho parlato di “religiosi” non di “cristiani”. lei non sa di cosa parla e non conosce l’organizzazione della Chiesa.
Se è per questo anche Andreotti dicono sia cattolico, dicono perfino Formigoni.
E dove vogliamo mettere i 3 nobili esempi di cattolici che credono all’indissolubilità del matrimonio: Berlusconi, Fini e Casini???
E che dire poi di Joseph Alois Ratzinger: qualcuno è pronto a giurare che anche lui, sebbene abbia fatto parte della gioventù hitleriana, è cattolico.
L’unica cosa incongruente di tutto ciò è che JC, nato-vissuto-morto da ebreo, non ha mai voluto cambiare alcuna religione….
*cicconi: pur non avendo lauree in teologia ma in tutt’altro, posso scommettere che non sfigurerei davanti a un esperto come lei, si fidi.
*angeletti: come sopra, non interpreti a suo vantaggio le frasi degli altri, possiamo parlare di organizzazione ecclesiastica tutte le volte che vuole
*cerasi: sulla non coerenza dei primi posso darle ragione, ma su Benedetto XVI ha perso nuovamente una buona occasione per stare zitto
@Pugliese
Perchè cosa ho sritto di sbagliato su Benedetto XVI?
Non ha fatto parte, anche lui, dell gioventù hiteiana, giurando fedeltà ad Adolf Hitler, con tutto quello che ne consegue?
*cerasi
si informi prima di parlare. durante il nazismo era divenuto obbligatorio per le famiglie iscrivere i propri figli alla gioventù hitleriana, a partire dai 10 anni di età. e dubito che i genitori di Benedetto XVI fossero entusiasti di essere martirizzati non crede?
x Pugliese:
Sarà sicuramente più ferrato di me, non ci vuole tanto. Più di Padre Alberto Maggi ne dubito fortemente 🙂
Sarebbe opportuno che il vescovo si informasse sul lavoro che viene svolto a Montefano;spesso siamo stupiti sul fatto che le chiese sono piu’ o meno deserte,ma se tutti i mesi sentiamo da parte di qualche vescovo delle “cicche” che lasciano sbalorditi,ne cito una delle ultime:il vescovo di Salisburgo ha dichiarato che la disgrazia successa al festival di Duisburg e’ da considerarsi come un castigo di Dio.Giustamente si chiedeva sulla Stampa Massimo Gramellini come mai Dio avesse scelto di eliminare proprio e solamente quelle persone.
La produzione del Centro Studi Biblici è nota da molti anni e pubblicata da una casa editrice cattolica come la Cittadella di Assisi, per questo parlare di non appartenenza nelle forme e nell’intepretazione dei Vangeli alla Chiesa, bisognerebbe chiedersi se faccia bene alla Chiesa e se osteggiare come eretici di qualche setta le centinaia di persone che partecipano agli incontri dei due teologi di Montefano e che poi seguono l’Eucarestia che conclude ogni domenica di studio, tenga ancora più lontani quei fedeli che cercano nelle omelie una ragione al proprio bisogno spirituale, servendo invece a chi fa della religione cattolica un fatto privato che non si apre alla società, cosa diversa dall’ingerenza?
Ho letto l’articolo e i tanti commenti e mi viene da dire: ma chi se ne frega!!!!!!!
@Pugliese
Sebbene l’iscrizione alla gioventù hitleriana fosse imposta ciò non toglie che il futuro papa decise di disertare quando oramai la guerra era finita (cioè a bocce ferme, cioè quando non avrebbe più rischiato di essere appeso ad un albero per diserzione) quando invece, se fosse stato un convinto antinazista (così come sembrava esserlo stato il proprio padre), avrebbe potuto farlo ben prma, così come fecero altri.
Senza arrivare al coraggio dei ragazzi della Rosa Bianca (coraggio che il papa non sembra avere avuto, visto che è rimasto in divisa fino alla fine della guerra) egli avrebbe potuto in molti modi opporsi: credo se non lo ha fatto avrà sicuramente avuto le sue buone ragioni.
Il tentativo maldestro del fratello di Joseph Alois Ratzinger, di giustificare il futuro papa, (“Ogni resistenza era impossibile e inutile”) è una giustificazion (a posteriori) che tenta di giustificare l’ignavia del pontefice di fronte ai crimini hitleriani.
Ed anche il tentativo del papa, di scaricare la colpa del nazismo solo su un ristretto gruppo di fanatici, quando larghe fasce della popolazione tedesca aderirono convinti e consapevolmente, è altrettanto un tenativo (a posteriori) di crearsi una sorta di risibile giustificazione.
Di più: dal finire del 1944, tra la popolazione nella Germania nazista, si cominciarono a sapere degli eccidi degli ebrei nei campi di sterminio ma non sembra che questo abbia comportato grosse crisi di coscenza al diciottenne futuro papa visto che ha indossato la divisa fino a pochissimi giorni prima della fine del III Reich.
Quando parlo di quest frati come religiosi, non intendo che sono genericamente cristiano ma che fanno parte di un ordine religioso, quello dei Servi di Maria, che è stato approvato dal Papa con la sua Regola sin dal 1300.
Quanto ai contenuti mi sono già espresso sopra.
Ritengo comunque un peccato per la Chiesa locale ed universale privarsi di studiosi impegnati.
Al contrario “Pontifex”, citato dall’articolo è un sedicente blog di libera informazione cattolica che, a quel poco che so, non è legittimato se non da se stesso.
Il Vescovo di Macerata farà carriera. E’ giovane, gioca a pallone, porta avanti le teorie della Chiesa di 100 anni fa, si fa baciare l’anello, parla male di chi parla alla gente.
Ho ascoltato Padre Maggi un paio di volte…è straordinario.
Ascoltandolo ho sempre pensato che la Chiesa lo tollerasse solo perchè ancora non dova fastidio e la mia teoria ha avuto la sua conferama qualche mese fa…Maggi apparse infatti su Rai Uno affermando cose pesanti sul Vaticano ed a quel punto la “setta” si scatenò.
In nessuna altra parte del mondo c’è un condizionamento così profondo della Chiesa sul Paese ed è vergognoso.
Non ho visto il vescovo scandalizzarsi quando in piazza la “sua” Lega Nord gridava per avere il crocifisso nelle scuole ed allo stesso tempo esponeva un manifesto razzista…ho visto pochissimo il Vescovo partecipare alle Cresime perchè ha sempre un appuntamento più “mondano”…l’ho visto sempre in prima fila a manifestazione dove ci sono giornalisti e televisioni……….Cristo faceva il contrario, stando con la gente…proprio come Padre Maggi.
Che si vergognino questi VIP in giacca rossa, cappello di Armani e scarpe Prada e si affaccino dalle loro ricche stanze….i cittadini e soprattutto i giovani non credono più alle loro fandonie.
Prima di “pontificare” (mai termine più azzeccato) bisognerebbe conoscere quello di cui si parla: la prima cosa da fare quindi è andare sul sito http://www.studibiblici.it e ascoltare le videomelie e le conferenze. Magari poi leggere qualche libro e partecipare di persone a qualche incontro. Solo a questo punto criticare: ma non aprioristicamente solo perché si instilla la sete di conoscenza. Il confronto fa crescere tutti, la censura fa crescere solo l’ignoranza. Gli interventi di chi chiede di tappargli la bocca sembrano proprio di persone impaurite di fronte all’utilizzo della ragione e della scienza. Non a caso nella censura del vescovo non ci sono riferimenti precisi: non si dice dove il Centro studi sbaglia. Ma questo probabilmente perché sul piano esegetico non saprebbe tenergli testa. E allora il vescovo ci da proprio un bell’esempio: meglio ignoranti e pecoroni che consapevoli e veramente credenti.
Qualcuno ha letto il libro “Campane di San Giocondo” di Dolores Prato che parla dei rapporti del parroco con i vari vescovi di Camerino?
Trovate qualche somiglianza tra il vostro vescovo e quelli descritti nel libro?
Sarà un caso, ma ogni volta che si trattano argomenti inerenti alla religione spesso compare questa pubblicità:
http://www.medaglia-miracolosa.it/
da atea dico: povero gesù. lui parlava solo di amore, e oggi nel suo nome si parla solo di potere
@Pugliese si dà il caso che le accuse rivolte al Centro Studi Biblici sono arrivate dalla setta del cammino neocatecumenale. E si dà il caso che mentre l’ordine dei Servi di Maria, come ti hanno ben ricordato, è stato approvato da secoli, dal 1300 dopo Cristo, il sedicente “cammino neocatecumenale” è stata approvato dal vaticano solo lo scorso anno da uno statuto ufficiale. Questo “cammino” sta svelando negli ultimi anni la sua natura più pericolosa e nociva per la chiesa e la società tutta, è una SETTA pari pari a Scientology e Testimoni di Geova, predeica amore ma fomenta ODIO, menzogne e divisioni interne alle stesse parrocchie..e non poche diocesi e vescovi nel mondo mostrano veri e propri GRATTACAPI nei loro confronti.. vi sono perfino molte accuse di plagio e manipolazione mentale di alcuni ex adepti, i cui danni cerebrali sono sotto gli occhi di tutti.
Non vorrei che in futuro si ritrovassero per paradosso “scomunicati” costoro, e non Alberto Maggi 🙂
La Chiesa gerarchica è ormai lontanissima dal Vangelo e vicinissima a Mammona: solo chi non vuol vedere non lo nota. Ricordo ai ferventi cristiani cattolici che hanno scritto qui che esiste una forma di peccato molto sinuosa e diffusa: l’OMISSIONE. Che i fedeli omettano di riprendere e, se del caso, ribellarsi ai propri pastori quando escono dal seminato è altrettanto grave che commettere qualche cattiva azione. Mentre vedo piovere scomuniche a chi fa il suo dovere di pastore come Padre Alberto avvicinando tanta gente al messaggio cristiano NON VEDO altrettanto zelo nei confronti di chi predica razzismo, segregazione, omofobia, di chi tiene comportamenti del tutto incoerenti con i princìpi che pubblicamente dichiara di difendere, di chi appoggia l’industria degli armamenti (l’Italia è la prima e miglior produttrice di mine antiuomo al mondo, comprese quelle che ammazzano i bambini essendo camuffate da giocattoli: qualcuno lo sapeva? Sono mai piovuti anatemi su questo?), e via discorrendo, salvo tappezzare uffici pubblici e angoli di strada di crocifissi e madonne addolorate.
Senza contare quanto la Chiesa sia incoerente sul principio di laicità inventato proprio da Gesù: “Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”…
Nella mia lettera al Vescovo l’ho pregato di confrontarsi anche ripetutamente di persona con i frati di Montefano e di non lasciarsi fuorviare da chi riferisce: dubito che mai lo farà, la gerarchia attuale è impegnata a promuovere il suo autoritarismo al punto di perdere definitivamente la sua autorevolezza. Signori cattolici, ribellatevi.
@angel xxx
intanto ti invito ad avere un nome completo come lo abbiamo tutti qui e non un nick dietro al quale sparlare a destra e sinistra. poi ti chiedo: conosci il cammino neocatecumenale o ne hai solo sentito parlare?
“Andrea Pugliese” e il tuo nome e cognome chi ci assicura sia reale oppure soltanto un fake? chiunque può iscriversi pure come “Pinco Pallino”.. se hai un contatto email ti lascio pure il mio facebook non ho nessuno problema.
il cammino neocatecumenale lo conosco bene sia perché l’ho frequentato x 5 anni di fila, tantissimi anni orsono, sia perché vi è un’ampia documentazione in rete(di autorevoli esponenti cattolici, non atei o agnostici!), sia grazie ad altre testimonianze di ex adepti della vita reale. quindi l’unico a parlare a vanvera di cose che non conosci sei proprio tu.
Straquoto ovviamente le parole di Luca, a cui aggiungo che è inconcebile che la chiesa cattolica riconosca alcuni movimenti che creano situazioni di ansia, depressione, plagio e manipolazione mentale, violenze morali e psicologiche, come le “confessioni pubbliche” dei peccati e i “segreti” sui famosi “passaggi” del cammino di cui nessuno sa nulla. per plagi e violenze psicologiche non mi riferisco ovviamente solo al cammino neocatecumenale, ma pure alla setta di Medjugorie(che è assodato da tempo si tratta di una TRUFFA mass mediatica e non di vere apparizioni), alla quale a sua volta è affiliata “Radio maria” che spilla milioni di euro a pensionati e povere vecchiette radioascoltatrici, costringendole perfino a digiunare pur di ricevere offerte alla propria radio, ad alcuni settori del Rinnovamento carismatico…così come non disse nulla della setta Arkeon pubblicizzata su RaiUno da padre Raniero Cantalamessa, la quale poi si scoprì di praticare abusi sessuali su molte ragazze(denuncia di Striscia la Notizia)..e il “padre” in questione disse di non saperne nulla..e costui O CI E’ O CI FA..
ma prima o poi confido che tutti i nodi verranno al pettine. come nel caso dei preti pedofili la chiesa cattolica dovrà chiedere umilmente perdono per tutte queste porcherie.
Prima di sparare a destra e a manca penso sia utile rileggere questo passo di San Paolo che sia il Vescovo che i Padri in questione certamente condividono:
1 Corinzi 12,3-7.12-13: Ebbene, io vi dichiaro: come nessuno che parli sotto l’azione dello Spirito di Dio può dire «Gesù è anàtema», così nessuno può dire «Gesù è Signore» se non sotto l’azione dello Spirito Santo. Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comune: a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza; a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell’unico Spirito; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l’interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose è l’unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole. Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo. E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito.
Pio, condivido le parole dell’apostolo Paolo quando si riferiva alla varietà e la bellezza dei carismi dello Spirito, figuriamoci! Diversità è ricchezza!
Ma bisogna ricordare anche quali sono i FRUTTI di questo Spirito. Quando i frutti di una determinata evangelizzazione sono pace, gioia, fratellanza, giustizia, serenità nella propria vita e nelle relazioni con gli altri, semplicità di cuore..allora sì! questi frutti provengono dallo Spirito. Quando i frutti di un determinato albero(come gli alberi della setta di Kiko Arguello che ha scatenato questo inutile putiferio) sono invece menzogna, odio, maldicenza, cattiveria gratuita, ipocrisia, ANSIE, DEPRESSIONI, MANIPOLAZIONI MENTALI, PLAGI, violenze verbali e psicologiche, allora no. questa robaccia viene forse solo dal demonio.. insomma gli alberi si giudicano sempre dai frutti. E non mi vengano a dire che tante persone sono state salvate “grazie al cammino”. Gesù dice che non esiste vino nuovo in otri vecchi, non esistono vestiti nuovi con pezze vecchie. Se esistono alberi che fanno frutti sia buoni che cattivi, vuol dire che qualcosa in questi “movimenti” non va, le loro radici sono ammalate..
caro angel, se è vero, com’è vero, che gli alberi si giudicano dai frutti:
1) i frutti vanno considerati tutti e non solo quelli che fanno più comodo per avvalorare la propria tesi
2) i frutti non siamo nè io nè tu a doverli giudicare. visto che sei un esperto di cammino dovresti sapere chi rivolse a chi queste parole diversi anni orsono “Per parte mia devo invitarLa fermamente a non sostituirsi agli Organi competenti e a non emettere, sia pure con buone intenzioni, giudizi personali e prematuri su temi che riguardano l’ortodossia di realtà ecclesiali, o addirittura del Santo Padre”.
detto questo, pur potendo continuare a disquisire di ogni cosa da te citata non come uno che “parla a vanvera di cose che non conosce” ma come uno che qualcosina appena appena sa, preferisco non insistere perchè so già come finirebbe. saluti
da ateo dico:ma non si stanno un pochino rendendo ridicoli?
caro Pugliese sbaglio o FAI FINTA di non leggere tutto quel che scrivo e leggi tu solo quel che ti fa più COMODO? E poi scappo quando non fa più comodo esporsi, vero?
1 i frutti vanno considerati tutti, appunto! vanno considerati anche quelli MARCI di tutte quelle sette di psicopatici “istituzionalizzate” dalla chiesa cattolica che tuttora agiscono in molte parrocchie…
2) invece io i frutti li giudico eccome! li giudico ovviamente non in base a stupidi PRE giudizi come fai tu, ma parlo con COGNIZIONE DI CAUSA, con la SCIENZA e la CONOSCENZA, con l’approfondimento razionale dei FATTI oggettivi,e non giudizi personali. Se questi fatti inducono a pensare che tante persone abbiano subito nelle loro vite terrore e violenza allora quei frutti non esito a dire che sono MARCI.
3) per parte mia devo invitarla signor sedicente “Pugliese” a ricordare che l’unico organo competente nel nostro Stato laico non è il “santo padre” ma è la COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA con l’Ordinamento giuridico e penale che ne consegue. Oltre che i Codici deontologici di medici, psicologi e psichiatri. Se il Vaticano avalla certe SETTE è giusto denunciare pubblicamente, son ca++i amari del tuo “santo padre”! non sono nemmeno cattolico quindi non sono un plagiato come te da qualche “santone” che manovra il tuo cervello dall’alto. Fatto sta che i casi di truffa, plagio e manipolazione mentale sono innumerevoli. Chieda a “padre” Raniero Cantalamessa che ne è un “esperto” a tal proposito.
per il resto i giudizi sulle realtà ecclesiali li ha emessi lei per primo. le ho già ricordato che mentre l’ordine dei Servi di Maria viene RICONOSCIUTO dagli “organi competenti” ecclesiali sin dal 1300, il cammino neocatecumenale ha ottenuto un ridicolo “statutarello” solo dallo scorso anno e non si sa fin quanto durerà. non vorrei finisse come la setta Arkeon… non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Si vada a ricoverare, nessun saluto.
“…i testi vigorosi contro il nazismo furono quelli che vennero da singoli presuli coraggiosi. Quelli della conferenza apparivano invece un po’ smorti, troppo deboli rispetto a ciò che la tragedia richiedeva” (l’allora cardinal Joseph Ratzinger)
Credo che ricorrere all’argomento autoritativo serva solo a svelare la pochezza della posizione del Vescovo Giuliodori. Il quale, se si comportasse da vero pastore, dovrebbe confrontarsi direttamente con i frati montefanesi.
Al sig. Pugliese dico solo che nello stesso Vangelo Gesù ci ha insegnato che i falsi profeti si dovevano riconoscere dai frutti che producevano… mi sembra che l’insieme della Chiesa-gerarchia, soprattutto in Italia, non brilli per buone semine. Non pensa che sarebbe ora di recuperare per intero, e anzi di allargare anche a quei temi morali disgraziatamente sottratti da Paolo VI ai Padri Conciliari, lo spirito del Concilio Vaticano II? Vedrà come si ripopolerebbero le Chiese!