Lotta dei Radicali per conoscere
la situazione patrimoniale degli eletti

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Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, il Presidente Romano Mari ha sollecitato i colleghi consiglieri a consegnare quanto prima agli uffici preposti copia della dichiarazione dei redditi e una dichiarazione concernente le spese elettorali sostenute. “Fatelo quanto prima – ha ribadito Mari – perchè ci sono già state chieste.
La richiesta veniva dall’ associazione Radicali Marche i quali stanno portando avanti, tra varie iniziative, anche quella alla sensibilizzazione delle istituzioni alla legalità e alla trasparenza.
Nella nota stampa inviata alla redazione i Radicali descrivono passo passo le azioni compiute finora e i risultati ottenuti.

“A distanza di quasi due mesi dall’avvio dell’offensiva sulla legalità e la trasparenza avviata  dall’Associazione Radicali Marche sono disponibili i primi, sconcertanti e sconfortanti dati.
Lo scorso mese, con un azione congiunta e coordinata a livello regionale, i radicali hanno presentato presso la Regione, tutte le cinque Province e tutti i Comuni capoluogo di Provincia una richiesta di accesso agli atti finalizzata ad acquisire la situazione patrimoniale e tributaria degli eletti e dei nominati.
In particolar modo, nel maceratese (Provincia e Comune) l’istanza di accesso agli atti è stata personalmente depositata da Francesco Ciclosi,Tesoriere Regionale e membro di Radicali Italiani, in data 17 giugno 2010.L’iniziativa ha avuto un seguito: sia il Comune, sia la Provincia hanno risposto, seppur intempestivamente, ed il nostro referente ha potuto così concordare un appuntamento per visionare il materiale richiesto. Quindi venerdì 30 luglio visiteremo la Provincia di Macerata e sabato 31 luglio ci recheremo presso il Comune di Macerata.
A tal proposito siamo rimasti sconcertati dai primi dati comunicati dalla Provincia, nella cui risposta si comunica la disponibilità di pochi e datati documenti; ovvero le informazioni relative allo stato patrimoniale degli amministratori a tutto il 2006, nonché parziali informazioni
inerenti lo stato patrimoniale degli amministratori relative ai redditi del 2007, oltreché la documentazione CUD rilasciata ad ogni amministratore per ogni annualità.
Il fatto più grave, è anche questo contenuto nella risposta scritta che il Vice Segretario  Generale dott. Mauro Giustozzi, suo malgrado, è costretto a darci, ovvero: “Si comunica inoltre che, in merito alle annualità successive (dal 2008 in poi – n.d.r.) l’accesso non è materialmente possibile in quanto l’Ente non è in possesso della documentazione da Lei
richiesta”.
In pratica l’intero Consiglio Provinciale eletto nella primavera del 2009, non ha mai, e  sottolineo mai, presentato la documentazione prevista dalla normativa vigente (legge n.441 del 5/7/1982). Questa omologazione al ribasso di tipo bi-partisan è assolutamente  imbarazzante.
Nello specifico la norma disattesa prevede che le informazioni relative alla situazione patrimoniale e tributaria di eletti e nominati sia acquisita dagli enti e poi diffusa ai cittadini mediante pubblicazione in apposito bollettino per il Comune o per la Provincia, oppure sul BUR per la Regione.
Una legge che si applica ai consiglieri regionali, ai consiglieri provinciali, ai consiglieri comunali ed ai Direttori Generali dei comuni capoluogo; nonché ai Presidenti, Vicepresidenti, Amministratori delegati e Direttori generali di Istituti ed Enti pubblici partecipati dalle Autonomie Per quanto riguarda il dato Regionale la situazione è ancora più imbarazzante, in quanto alla nostra richiesta di accesso agli atti presentata presso la Segreteria dell’Assemblea Regionale delle Marche sempre in data 17/6/2010, non è mai pervenuta risposta ne formale, ne informale.
Il perdurare di questa situazione ha quindi spinto il Tesoriere di Radicali Marche (Francesco Ciclosi) a rivolgere un appello personale scritto al Presidente Spacca affinché intervenga per ripristinare lo stato di legalità, prima che i radicali si vedano costretti loro malgrado a difendere in tutte le sedi opportune i diritti dei cittadini marchigiani.
Se non stessimo parlando di adempimenti violati dalla politica marchigiana, potremmo dire  che la situazione attuale è al limite della tragicommedia, considerando che la normativa vigente (ripresa dalla legge regionale n.4 del 3/3/1984) sancisce non solo il diritto a ciascun elettore di conoscere le dichiarazioni obbligatorie relative alle situazioni patrimoniali, ai redditi e alle spese elettorali sostenute; ma anzi, impone agli enti interessati di darne pubblicità  mediante pubblicazione degli atti sul loro bollettino.
Purtroppo la situazione reale vede imperversare in uno stato di palese illegalità. Un esempio su tutti: solamente nel 2007 (BUR n.79 del 18/9/2007) sono state pubblicati i redditi dei Consiglieri Regionali degli anni 2000- 2005, e quindi oramai non più in carica. In conclusione i Radicali Marchigiani sono sempre più intenzionati a garantire il rispetto dei diritti dei cittadini e dei doveri della politica; quindi si batteranno con tutte le proprie forze affinché la legge sia una volta per tutte rispettata e la situazione economico-patrimoniale di eletti e nominati sia resa pubblica ed accessibile, a tutti gli elettori, senza costringerli a peregrinazioni burocratiche o a pagamenti di “dazi e gabelle” che potrebbero sembrare quasi studiati appositamente per  scoraggiare la consultazione degli atti.”



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