di Matteo Zallocco
Tira un’ariaccia in via Spalato. Nella sede del Pd ieri sera si è riunito il direttivo, tutti si aspettavano di parlare dell’argomento più caldo di questo periodo, la Suap Giorgini. Tutti tranne il coordinatore comunale Narciso Ricotta che non ha inserito la problematica dell’insediamento dell’industria insalubre a Vallevdere tra gli ordini del giorno. E’ stato allora il sindaco, Romano Carancini, ad introdurre l’argomento Suap chiedendo al suo partito più chiarezza a riguardo. Come già detto la Giunta è compatta per il no alla variante urbanistica relativa all’insediamento dell’industria chimica. Un “no” netto e deciso che Carancini aveva pronunciato più volte nel corso della campagna elettorale, facendo dunque una promessa ai cittadini. Anche alle primarie del centrosinistra Carancini e gli altri quattro candidati (Bianchini, Mandrelli, Mari e Tartabini) si erano detti contrari. Ma nel Pd qualcuno non ci sta, a cominciare dallo stesso capogruppo Ricotta e dall’ex assessore all’urbanistica Compagnucci. Ma anche altri consiglieri come Orazi e Carelli sono orientati al voto favorevole e qualcun altro sembra sia deciso a seguire le indicazioni del capogruppo. Si devono ancora esprimere i consiglieri indipendenti Menchi, Staffolani e Gasparrini.
Il sindaco ieri ha fatto sapere che sta verificando se ci sono le possibilità per fare un’altra delibera di Giunta che revocherebbe quella precedente dell’Amministrazone Meschini, formulandone una nuova con parere negativo. Ricotta ha preso tempo dicendo che sarà convocato un direttivo ad hoc in merito.
Il progetto prevede la realizzazione di otto stabilimenti per un totale di 80mila metri cubi, su un’area di sette ettari di terreno, al confne con San Claudio. Gli altri partiti della maggioranza sono tutti orientati per il “no” visto che anche l’Idv ha sciolto le riserve. Resta dunque il Pd, lo stesso partito del sindaco, a non trovare una soluzione.
La Suap Giorgini sarà discussa a fine luglio in Consiglio comunale e una spaccatura della maggioranza su un tema come questo sarebbe un duro colpo per l’Amministrazione Carancini.
Ieri sera il sindaco ha anche fatto un quadro della situazione amministrativa, a partire dalle difficoltà di bilancio aumentate dai tagli previsti dalla manovra finanziaria. Restano tesi i rapporti con i Comunisti Italiani, la cui richiesta è sempre quella di un assessorato.
Narciso Ricotta ha infine manifestato la volontà di lasciare il ruolo di coordinatore del Pd perché non si concilia con la nuova carica di capogruppo in Consiglio comunale. Da qui a settembre bisognerà trovare una sorte di reggente, ha detto lo stesso Ricotta, per poi nominare il nuovo coordinatore nel congresso che si terrà ad ottobre.
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Guardate chi c’è dietro a coloro che sono favorevoli…..
Cerasi …. c’è il muro!!!
” … per fare un’altra delibera di Giunta che revocherebbe quella precedente dell’Amministrazone Meschini” … non ho ben capito: Carancini era il capogruppo del maggior partito che sostenva la giunta Meschini, ma non poteva semplicemente dire di no … PRIMA?
Inoltre non mi sembra che ci sia stato qualcosa di nascosto o poco chiaro, i maceratesi hanno eletto i loro rappresentanti, e tantissimi maceratesi hanno eletto dei consiglieri che reputano legittimamente che quella costruzione “sa da fare”. Ora i consiglieri fanno solo il loro lavoro in rappresetanza di chi li ha votati.
PS ma tutta questa mentalità ecologica che io rispetto perchè non viene furoi per il problema, secondo me più grave, della mancata raccolta differenziata a Macerata? ultimo, o giù di lì, comune in percentuale nella Provincia?
come sempre il pd è spaccato , come a livello nazionale così in quello locale sempre divisioni , litigi e spaccature che secondo me da persona di sinistra non fanno altro che rafforzare i rivali, quando si finirà di avere sempre una sinistra super divisa? non è puro e semplice autolesionismo?
@andrea
invece la destra ?:
http://www.corriere.it/politica/10_giugno_22/padania-fini-lega-cota-zaia-farefuturo_94ca1706-7de3-11df-a575-00144f02aabe.shtml
http://www.repubblica.it/speciali/mondiali/sudafrica2010/squadre/italia/2010/06/22/news/tanto_l_italia_si_compra_la_partita-5067938/?ref=HREA-1
ricordo al signor ryan che la giunta e il consiglio comunale sono due organi di governo totalmente distinti: la giunta Meschini ha SOLO redatto una PROPOSTA DI DELIBERA inviata al Consiglio unico organo che (per legge) delibera in materia di territorio: NON DELIBERA LA GIUNTA! E CARANCINI ERA IN CONSIGLIO NON IN GIUNTA : nulla quindi è stato deciso dalla precedente amministrazione!
mentre tutti i candidati alle primarie del centrosinistra si sono dichiarati contrari all’insediamento Giorgini e alle elezioni anche Pistarelli si era dichiarato contrario: basterebbe la coerenza con gli impegni presi in campagna elettorale!!
che ci sia un dibattito sul SUAP è un grande merito per la città di Macerata, che qualcuno possa tentare di strumentalizzare la vicenda è prevedibile…ma al centro deve rimanere, con forza, la discussione sul futuro della città. Siamo certi, e comunque non smetteremo di sperare, che ogni consigliere prenderà la sua decisione pensando esclusivamente al bene della città e alle risorse non riproducibili del nostro territorio.
In parole povere l’amico Gian Mario (commento 7) sta dicendo che, se l’opposizione vota contro la Suap Giorgini, quella parte del PD (che invece è a favore) andrebbe sotto in Consiglio ma sarebbe costretta ad ingoiare il boccone amaro.
Insomma si cercano, fuori della maggioranza, delle stampelle.
Ma del resto sulle cose importanti anche nei 10 anni precedenti, quando c’erano cose grosse in ballo, l’opposizione si asteneva o (ovviamente per il bene supremo della città) votava a favore.
Nulla di nuovo sotto il sole….
Caro Gianfranco,
non credo che la questione debba essere affrontata nè “PD- centricamente” né tanto meno facendone un referendum pro o contro Romano Carancini.
Credo ci sarebbe una in gioco più generale questione di credibilità della politica maceratese se il SUAP Giorgini venisse approvato dal Consiglio.
Ce li ricordiamo gli interventi in proposito di tutti i candidati Sindaci al confronto pubblico di Piediripa?
Tutti – ad eccezione di Anna Menghi che legittimamente ha chiesto di poter approfondire la questione prima di esprimere un parere – tutti i candidati si espressero con fermezza e sicurezza contro il SUAP in questione.
Qualcuno mi spiega come farebbe il Consiglio Comunale tra un mese a dare invece parere positivo?
In che liste sono stati eletti i Consiglieri? E su quali programmi?
Suppongo su quelli dei candidati sindaci, se questo non è chiedere troppo…
Non spostiamo solo l’attenzione sui partiti o su questioni che distolgono l’attenzione dal problema vero.
Cioè che la lottizzazione in questione è una cosa davvero senza senso.
@Ricci
Non è solo questione di PD centrico o meno, ma di giochi e rapporti di forza all’interno del PD e degli altri partiti della coalizione.
il Suap Giorgini è solo un (dei tanti) “campo di battaglia”, non è il primo ne sarà l’ultimo.
Solo che, in questo momento, il Suap Giorgini è quello sotto gli occhi dei riflettori…
Ma avrebbe potuto benissimo essere le persiane della Prefettura oppure la pista ciclabile o ancora uno dei qualsiasi punti programmatici della coalizione.
Come avevo scritto all’inizio: basta vedere chi sono coloro che nel PD sono favorevoli e a chi fanno riferimento.
da persona esterna alla politica maceratese devo con rammarico prendere atto che sussiste ancora il rischio che la questione in gioco si riduca ad una sorta di referendum su “Giorgini si” o “Giorgini no” oppure su Carancini si o Carancini no o ancora su quanto il PD sia unito o spaccato.. mentre pochi, ma spero sempre piu’ numerosi, concentrano l’attenzione sul nodo del problema : se cioe’ lo sviluppo di Macerata debba basarsi sulle attivita’ industriali e su un ulteriore compromissione irreversibile del suo territorio piu’ fertile e prezioso.. per questo e’ ancora piu’ importante che le associazioni che hanno avuto il merito di porre la questione all’attenzione generale continuino a sollecitare e alimentare il dibattito in atto mettendone al centro i temi strategici e non gli aspetti tattici
Il Comune di Macerata per me, va secondo le lancette della Torre che gli sta a fianco e che segna 3 ore indietro . Praticamente è tutto fermo ad aprile, al dopo elezioni. Un giorno voglio prendermi il gusto di elencare tutte le questioni che si sono dibattute in campagna elettorale: dal parcheggio di Via Trento, Piazza Pizzarello a Rampa Zara, alle iniziative per il centro storico, al palazzetto dello sport, al Palas, a un luogo di aggregazione per i giovani che vogliano far musica, alla piscina comunale, alla viabilità , al collegamento di Piediripa, alla pista ciclabile, alla raccolta differenziata, all’edilizia sociale, alle casermette, alle promesse fatte per gli aiuti alle giovani coppie sul mutuo per la prima casa…più altro ancora e più ancora altro che si aggiunge nel frattempo…
e loro del Pd disquisiscono, con calma, su una cosa indiscutibile come insediare una fabbrica chimica alle porte di Macerata in una zona a vocazione agricola, turistica, commerciale, residenziale; il tutto mentre altre regioni più evolute investono in altro tipo di attività economiche compatibili con l’ambiente e il futuro occupazionale. Noi no. Qui si va a fare il primo insediamento industriale del genere : ve l’ho detto che vanno con l’orologio della torre!
Ah! dato che anche il parcheggio coperto sopra Rampa Zara gode dello stesso fuso orario… non è che per caso potrebbe restare aperto fino a tarda notte, quando ci sono spettacoli e iniziative varie in piazza??? Il parcheggio di piazza non basta e comunque non è un bel vedere tutto quel groviglio di macchine che occupano lo spazio centrale, il più fruibile alla fine da famiglie, coppiette, cricche e passeggiatori solitari con o senza cane al guinzaglio.
Vorrei discutere della Giorgini, della ORIM ed altro, prendere molte firme a Piediripa per conoscere lo “stato ambientale” della frazione che so essere “sismica” da un punto di vista ecologico, inoltre voglio sapere se bisogna chiudere il Cosmari, poi voglio sapere se le autocarrozzerie site in Macerata ( anche il mio carrozziere) sono classificate come “insalubri”, inoltre voglio sapere se le “antenne” site presso alcune abitazioni emettano onde probabilmente nocive alla salute, inoltre voglio sapere ed avere un cronoprogramma aggiornato sulle polveri sottili e smog in alcuni snodi viari in città, poi desidero che sia fatta luce, magari dopo un dibattito, sull’inquinamento acustico in alcune “zone sensibili” del centro poichè molti cittadini si lamentano, inoltre, poichè esiste anche una “ecologia estetica”, desidero proporre un referendum sul tema del “brutto” prendendo lo spunto da alcuni palazzacci di recente costruzione, ed infine sono disponibile a dibattere se alle Casermette si voglia inserire altra edificazione oppure un immenso Parco. Questa che può sembrare un semplice ironia è l’unica arma per demitizzare la questione.
Ha ragione l’amico Garufi, ad estendere oltre la discussa Giorgini, la lista delle attività economiche e di tutto quanto potenzialmente nocivo è presente sul territorio urbano ed extra urbano. Però Guido, tu mi insegni intanto che, i problemi si risolvono una alla volta e che vale sempre il principio fisico della capacità ovvero: se versi più acqua di quanto un contenitore possa tenere, questa deborda. Non aggiungiamo perciò danno su danno.
Tornando alla Giorgini , mi unisco anch’ io all’elenco delle tue ” curiosità” e mi chiedo: non è che dietro la questione Suap c’è qualcos’altro che ci sfugge… tipo una possibile diversa destinazione d’uso dell’impianto industriale che rappresenta il pomo della discordia all’nterno del PD?
Tutto può essere.
@Tamara
Qui a Macerata non abbiamo proprio bisogno di gente che pensa, che fa domande, che si interroga.
Quindi i dubi tienili per te!!! 😛
@ Gianfranco
che risata m’hai fatto fare!!!
seguirò il tuo consiglio Gianfranco,-.)) anzi ti dirò di più. Alla prossima tornata elettorale, farò campagna per l’opposizione, almeno avrò la magra soddisfazione di attaccare gli avversari giusti.
Che tristezza.
Demitizzare la questione non serve , serve invece prendere atto che in questo momento la Suap Giorgini è diventata una sorta di linea del Piave per tutte quelle persone , associazioni, forze politiche per lo stesso sindaco Carancini e la sua amministrazione che guardano alla nostra città con occhi diversi e sono convinti che lo sviluppo non può passare solo attraverso l’urbanizzazione e il consumo del territorio .Quanti cittadini a Macerata sono consapevoli di cosa si stia parlando e di cosa ci sia realmente in gioco ? Sarebbe il caso che i Maceratesi si diano una svegliata e si informino e non si trovino solo a lamentarsi quando ormai è tutto deciso.
@Cartechini
Nessuno sta demitizzando nulla.
Ma solo ora ci si accorge che si sta saccheggiando il territorio maceratese?
Con il beneplacito di tutti sono almeno 30 anni che i mattonari comandano l’edilizia Maceata ed hanno fatto scempio di tutto quello che si poteva rovinare.
Abbiamo quartieri dove le strade sono strette, dove mancano i servizi.
Con il P. Casa si è dato modo a chiunque di edificare senza un minimo di progettualità urbanistica.
Con la minitematica si è finito per violentare il territorio che era stato ancora risparmiato dalle lottizzazioni.
La Giorgini è solo l’ultimo gradino, ma per arrivare li ce ne sono stati prima altri 100 dove tutti i nostri politici (tutti) hanno taciuto, si sono voltati dall’altra parte, hanno fato finta d non vedere…
Ottime riflessioni di Guido Garufi, abbiamo lasciato il problema piccioni, per gli abitanti del centro storico. dove è un vero rischio salute. Vorrei ricordare che quando si fa una zona industriale, non si pensa che ci produrranno solo caramelle. Il Consmari ha evitato 57 discariche tanti sono i comuni associati. La parola teconolgia non deve essere fine a se stessa, gli enti che controllano lo sviluppo industriale, hanno la fiducia dell’opinione pubblica? La Giorgini oggi e forse domani altre industrie si affacciano sulla zona INDUSTRIALE VALLEVERDE cosa dobbiamo dire? Questo è un capoluogo che non è più vocato ai servizi: Poste Italiane; Banche; Inps; Inail, stesso comune e altre fonti statali, non assumono più personale, i Bidelli vanno fuori moda, dove procuriamo altri posti di lavoro per le nuove famiglie? Le tante cooperative di pulizie utilizzano i dipendenti come schiavi moderni. Chi fa politica deve avere coraggio e attendere che il tempo da ragione alla scelta giusta.
Scusi Tacconi, ma non ho capito bene quale sia la conclusione del suo intervento. Che ha voluto dire, che siccome il settore dei servizi è in crisi, ci buttiamo senza rete nell’industria?
Quale sarà la sua risposta, io penso che la politica dovrebbe, non pretendo tanto dire orientare al meglio le trasformazioni in ogni ambito civile, ma almeno saper interpretare i processi di cambiamento e quindi se il caso,contrastarli come si deve. Ci vogliono genio e fantasia in politica , come per un bravo calciatore: la tecnica non basta. Constatare non è compito del politico o almeno, non deve fermarsi a questo che è solo un primo livello di considerazione.
Per cui, e torno al mio dubbio iniziale. Se certe imprese private o pubbliche oggi non assumono, significa che la politica osserva impotente senza adoperarsi per invertire il fenomeno? Non ci saranno mica solo le Poste,le banche, l’Inps….nell’offerta di servizi che un centro di provincia possa vantare! la vocazione per questo o quello per un aggregato sociale, non è un talento naturale come avere una bella voce o farsi suora, ma è quanto chi governa, vuole che sia una determinata cosa piuttosto che un’altra.
Ecco: qual’è allora la volontà attuale di questa amministrazione di cui fa parte, nel settore dei servizi, di quello commerciale e indusriale nei vari comparti urbani ed extra urbani di Macerata?
@ Tacconi
caro Ivano,
con una maestria di forlaniana memoria ti destreggi tra tutto e il suo contrario riuscendo ad andare avanti per otto righe e quattordici battute senza prendere una posizione netta che sia una.
Cosa dobbiamo dire? Che siccome il Cosmari ci ha risparmiato 57 discariche è un impianto che funziona magistralmente e non inquina? Che siccome i bidelli non vanno più di moda conviene piazzarsi in casa un’industria insalubre? All’industria ci potevate pensare quarant’anni fa, quando avete fatto di tutto per impedire che si sviluppasse qui da noi.
Facciamo in una maniera più semplice, invece: sinceramente, sapendo anche che la Giorgini ha dichiarato che non incrementerà il proprio personale, tu sei favorevole al suo insediamento a Valleverde? Sì o no?
@ Tamara
Concordo sostanzialmente con la tua opnione. E mi chiedo (un po’ retoricamente, lo confesso…): cui prodest tutto ciò?
Dunque, concludendo, mia vigorosa stretta di mano a Carancini, augurandomi che resista.
Grazie Ivano. Proseguo: poichè l’etica è lo “strato” che giustamente è il “motore” del pensiero ecologico, che io rispetto e condivido,anzi direi che l’istanza etica “presiede” il pensiero ecologico, chiedo se l’etica ( nel caso della sua versione politica e quindi negli atti amministrativi di un Comune) debba prevedere “anche” , ad esempio, un “incrocio” tra i dati sugli studenti in affitto ( i nero) a Macerata, dati in possesso presso gli uffici amministrativi della nostra Università e la successiva informazione presso l’Agenzia delle Entrate. per danno all’Erario. Evento che è accaduto a Siena con il “recupero” di 2 Milioni di Euro.
@ Tacconi: Le è stato fatto notare più volte che parla solo politichese, cioè dice tutto ed il contrario di tutto, senza far capire la sua posizione. Sia chiaro, quantomeno per rispetto degli altri, che, oltretutto, sono veramente stanchi di questo modo di fare.
@ Garufi: Anche Lei divaga, svia, svicola etc. Qual è la sua posizione per la questione Suap? Mi sembra che l’IDV abbia espresso parere nettamente contrario; Lei è allineato o no?
La Sig.ra Moroni e l’Amico Davoli, devono ricordare che la Macerata politica che sempre ha guidato il Municipio, ha rifiutato in passato insiedamenti industriali sul territorio comunale. Giustificando che Macerata è predisposta solo ai servizi. Le mie battaglie in comune nell’ottanta in poi sono note,sia per la viabilità che per l’industrie. Proprio a Piediripa ho un fascicolo costatomi tanti sacrifici, per l’insiedamento di una produzuione di elettromedicali patrocinato dal famoso produttore Ing. Fratalocchi possessore di industrie sulla Tiburtina a Roma (originario di Sant’Elpidio a Mare). Sempre la classe politica maceratese mi stoppò nonostante la cosa era molto fattibuile avendo coinvolto l’Associazione Industriali essendo la scelta motivata perchè molti periti industriali uscivano dalle scuole di Fermo (Montani) San Severino Marche e Corridonia. Questo di “recente” in passato dopoguerra molte richieste furono rifiutate Es. Motori per elicotteri ( Ditta USA) a Sforzacosta di Macerata area Ex Campo di Concentramento. Per chi legge questi sono solo due esempi di come è fatta una certa classe politica cittadina. Città dei Servizi: che dire, la scelta dell’Amministrazione Meschini di creare una zona industriale a Piediripa di Macerata in un periodo dove è veramente crisi di investimenti, sulla stessa si affacciano industrie come la Giorgini con tutte le carte in regola, cosa dobbiamo fare? Tamara, Filippo, i movimenti localistici possono avere tutte le ragioni, ma chi amministra deve fare una scelta coraggiosa, nel dibattito consigliare vedremo le proposte di chi va contro la normale disposizione creata proprio dalla giunta di sinistra che i maceratesi hanno scelto ancora per la loro nostra città. Ieri i loro Padri politici hanno rifiutato attrezzature per gli Ospedali di tutto il Mondo, oggi vogliono creare zone industriali rispettando cosa, fino a pochi giorni fa a Piediripa di Macerata non si produceva serranndine e portoni di plastica ?
l’occasione merita che ricorro di nuovo a Trilussa stamattina….
Pappagallo ermetico
Un Pappagallo recitava Dante:
“Pape Satan, pape Satan aleppe…”.
Ammalappena un critico lo seppe
corse a sentillo e disse: – È impressionante!
Oggiggiorno, chi esprime er su’ pensiero
senza spiegasse bene, è un genio vero:
un genio ch’è rimasto per modestia
nascosto ner cervello d’una bestia.
Se vôi l’ammirazzione de l’amichi
nun faje capì mai quelo che dichi.
Chiedo ancora ai politici maceratesi diretti interessati:
perchè anzichè inseguire progetti industriali spericolati come quello della Giorgini o chi per essa – si vedrà – non ci si è messi per esempio a suo tempo ( prima dell’ampliamento e della costruzione del nuovo parcheggio dell’ ospedale civile intendo) nell’ottica di collocare in un’area più accessibile , meno arroccata di dove si trovano ora , le strutture e i servizi sanitari che potrebbero servire meglio anche l’indotto cui fanno capo ? pensare nello specifico solo al vantaggio di tempo e non solo di quello, per le ambulanze che devono spostarsi dal centro verso la periferia per raggiungere le zone limitrofe lungo le direttrici ad intenso traffico urbano per non dre quale prezioso risparmio di tempo sarebbe stato, per quelle che provengono d’urgenza dai paesi del circondario. E dato che anche le ambulanze, nonostante tutto, non hanno facoltà di andare contromano nell’ora di punta, fare il giro di Macerata per raggiungere l’altra parte della città, diciamo che non è proprio… razionale. Senza considerare poi, che un ospedale può rappresentare un forte propulsore di crescita territoriale e anche possibile motivo di prestigio per le sue prestazioni specialistiche nonchè opportunità per l’ occupazione .
E di domanda in domanda: tutti quei servizi sanitari come la riabilitazione motoria che meriterebbero adeguati spazi di ricezione ,compresa la disponibilità e facilità di parcheggio per i pazienti – per di più spesso anziani- e i loro accompagnatori, dove si svolgono attualmente a Macerata?
C’è una risposta CHIARA per queste mie ” mozioni” fuori tempo e fuori luogo?
chi va con lo zoppo impara a zoppicare…. mi correggo nel post. 27: l’occasione merita che ricorrA di nuovo a Trilussa stamattina….
ciao Filippo!!! sempre più bello nelle ultime foto!!
a quando un altro cappuccino a mezzanotte? -:))))
La posizione espressa dall’IDV provinciale relativamente al comunicato stampa sosteneva che l’ IDV è contrario alla lottizzazione Giorgini in quanto partito vicino ai temi ambientali, anche. Questo si conferma. Ora bisogna vedere, carte alla mano, se i temi ambientali sono emergenti e fondati , se la Giogini ha tutte le carte in regola, sanitarie, della Sovrintendeza etc e, soprattutto, se il suo iter è LEGALE. Non sono disponibile, cioè, ad affrontare un tema così “sensibile”, senza alcuna carta in mano, non faccio parte dei Verdi e non sono schierato pregiudizialemente a favore o contro. Io leggo le carte, non ascolto i boatos. Quanto ho detto su Piediripa piena di “sismi ecologici” è fondamentale. Non affronto la Giorgini da sola, ma insieme ad altre questioni.
@Garufi
che delusione!! puro politichese.
se si collega per qualche minuto allo spazio dei comitati all’indirizzo http://www.facebook.com/group.php?gid=104973889550677
si accorgerà che nella battaglia non c’è nulla di estremismo ecologico.
Credo che lei sappia cosa sia un Suap, strumento che un Comune che programma il proprio futuro dovrebbe rifiutare a prescindere.
Nel caso specifico la Giorgini andrebbe ad occupare un ulteriore spazio verde nei pressi dell’Abbazia di San Claudio, NON OCCUPEREBBE NUOVO PERSONALE (come dichiarato dall’ azienda), creerebbe gravi disagi alle aziende agricole ed agrituristiche della zona, ci farebbe correre il rischio che l’azienda venga venduta ad altri con i rischi che ne conseguono.
Lei ed altri prendendosi tempo non dite UNA SOLA RAGIONE per la quale quell’insediamento sarebbe un vantaggio per la città.
Attendo ansioso che me ne raccontiate una sola per togliermi dalla testa una convinzione cretina e cioè che coloro che voteranno a favore hanno un interesse MOLTO personale nell’operazione.
Mi piace il tuo tono Roberto e condivido in pieno. però per quanto riguarda Garufi – non che abbia bisogno dell’avvocato difensore- ma conoscendolo un po’ non penso che il suo sia politichese, quanto un …dire non dire ma di diversa accezione, il che per me non è affatto rassicurante, perchè lascia intuire scenari oltre cortina.
Ma il centrodestra che in campagna elettorale era contrario alla Suap Giorgini, lo è ancora? Forse mi è sfuggito, ma non mi sembra di aver sentito nulla in tal senso.
Solo oggi un interventio sul Carlino che sembrava pero’ a favore.
Per Cherubini: Gentile Roberto, certo, ho letto, e con grande attenzione, il materiale offerto su facebook, come ho letto e sto analizzando la sentenza del TAR Marche. So altrettanto bene cosa sia una SUAP. Lei saprà, come me, che la procedura SUAP è stata inaugurata da Bersani e firmata di Diliberto ed è legge dello Stato. Per dire no alla SUAP ( Giorgini, nel nostro caso), a mio avviso, essendo il procedimento amministrativo “compiuto” ( vale a dire i due passaggi, quello comunale e quello provinciale) necessita dire un NO ” motivato”. Attenzione, però, il no motivato deve avere argomentazione di ordine tecnico. Debbo dire, poi, che l’IDV non era presente durante l’Amministrazione precedente, vale a dire nel momento in cui fu “incardinata” la pratica, gli altri partiti si. Non condivido il suo pensiero quando afferma che un “buon Comune” deve essere a-priori “contrario” alle SUAP. Esiste o no il diritto di aprire una azienda? L’errore del Comune, a mio avviso, fu di non fornirsi “preventivamente” di uno strumento “urbanistico” ( vale a dire un luogo deputato) dove “allocare” e “indirizzare” le eventuali richieste da soddisfare.La questione non è facile, mi creda.
Per Tamara: grazie Tamara.
Gentile Prof. Garufi, confermo che l’argomento non è per niente facile. Rimango comunque perplessa dalla sua affermazione circa la necessità di motivare la scelta con argomenti di tipo tecnico: Valgono per le varianti SUAP (art. 5 DPR 447/98) gli stessi principi delle normali Varianti Urbanistiche, benchè la procedura sia “accelerata”. La conformità tecnica viene valutata dalla Conferenza dei Servizi (che ha competenze tecniche) ed è condizione necessaria ma NON SUFFICIENTE all’approvazione di una variante urbanistica. Il Consiglio Comunale (che dovrebbe essere l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Comune) prende atto dei pareri tecnici e ne tiene certamente conto ma poi da un giudizio di natura completamente differente con il dovere semmai di specificare le RAGIONI DI PUBBLICO INTERESSE che motivano la scelta di accogliere o meno la proposta. Credo invece che, in presenza di evidenti carenze istruttorie, ci sia la possibilità di richiedere degli approfondimenti tecnici.
In sintesi…se il Consiglio Comunale motiva le sue scelte ESCLUSIVAMENTE CON ARGOMENTI TECNICI…si da la zappa sui piedi…
Per la cronaca…io sono per il no e sarei felicissima se il Consiglio votasse contro il suap…un po’ meno se lo facesse con motivazioni improprie (…ecco il ricorso!..), ancora di meno se rinunciasse alle sue prerogative e accogliesse la proposta come “atto dovuto”.
Da quanto sopra si capisce benissimo che Garufi è pro-Giorgini, quindi ciò crea un problema all’interno dell’IDV, che, da una parte si dichiara contrario, dall’altra permette che suoi esponenti vadano contro le direttive.
Gentile Axel Munthe, l’IDV è un partito che si è già, per bocca del suo Segretario provinciale, espresso contro la Giorgini. Nel testo si esprimeva sinteticamente la contrarietà alla Giorgini. Il testo conteneva “testualmente” il punto di vista, chiamiamolo impropriamente “ideologico” o “tematico” nei confronti della questione, essendo l’IDV un partito contrario agli “eccessi” sull’uso o “abuso” nel campo delle “ditte insalubri”. Detto questo,esiste poi non solo il tema “ecologico” ma anche quello “legale” o di “diritto”. Vada lei a leggere la firma degli assessori che diedero il via a quella pratica. E’ poi sconveniente la velata ironia che aleggia nel suo intervento, quando parla di una eventuale divergenza dentro l’IDV. Mi creda, ma a me sembra strumentale quanto lei scrive. O meglio, non raggiunge l’obiettivo. Per l’Architetto Marta Massetani: Gentile Architetto, condivido la tesi da Lei sostenuta circa la possibilità da parte del Consiglio di “opporsi” alle precedenti conferenze dei Servizi, ma credo che sarebbe stato molto meglio se il “no” fosse stato “preventivo”, di questo ne sono certo e sicuro ( anzi, è l’unica cosa della quale sono sicurissimo).
@Guido non lasciarci sulle spine…. Chi erano gli assessori che hanno firmato il progetto???
Garufi, non Le sembra di aver girato intorno alla mia affermazione?
Inoltre la mia non è una velata ironia, è una constatazione di fatto e Lei lo dimostra addossando la colpa della questione attuale ad altri, pertanto, contravvenendo a quanto dice il Suo partito.
In sostanza, Lei sembra dire: ‘è colpa di chi ha firmato, io non ci posso fare niente, per cui non posso far altro che essere favorevole alla Giorgini’.
Spero di essere smentito, al fine di poter contare su un partito con una linea di pensiero chiara ed univoca, come è l’IDV a livello nazionale e non sempre a livello locale.
Gentile Axel, la linea del Partito a livello nazionale e locale, ma forse questo può sfuggire, è quella dell’accordo PD e IDV. Dirò di più: a livello marchigiano la linea ferrea del nostro parlamentare, l’ on. Favia è quella della sintesi PD\IDV\UDC. Cosa che è avvenuta in Regione. La linea che Lei chiama “univoca” a livello nazionale è, come Lei saprà, anche quella della “legalità”.
alla luce dell’interessante dibattito che si è aperto sulla “questione Giorgini” mi permetto di intervenire, anche a sostegno della corretta impostazione proposta da Marta Massetani, sottolineando che la conclusione favorevole della conferenza dei servizi, peraltro a mio avviso inficiata da alcune criticità progettuali e lacune istruttorie (si leggano in proposito le osservazioni prodotte dalle associazioni), costituisce mera “proposta di variante al PRG” da sottoporre all’autonoma decisione del Consiglio Comunale. Ne consegue che non è affatto necessario, anzi può risultare addirittura controproducente in relazione ad un eventuale ricorso al TAR, che la decisione negativa debba basarsi su motivazioni di tipo tecnico.
Vi sono innumerevoli e concordi sentenze degli organi giurisdizionali di ogni livello che ribadiscono con estrema chiarezza che le decisioni del Consiglio Comunale in materia di pianificazione urbanistica non necessitano di alcuna motivazione tecnica ma attengono alla discrezionalità “politico-programmatica” dell’Ente che ha piena competenza in materia ed è conseguentemente legittimato e tenuto a valutare le proposte nella loro coerenza con i vari strumenti di governo del territorio