di Alessandra Pierini
Dopo Dustin Hoffman, anche Fabio Pistarelli diventa protagonista di un video volto a sottolineare le ricchezze della sua “Macerata nel cuore” nel quale interrompe le immagini della città, il mezzo busto del candidato Sindaco che propone le sue soluzioni per la valorizzazione e lo sviluppo. Il video è l’ultimo elemento di una campagna elettorale e di immagine ben curata che si avvale di tutti gli strumenti a disposizione, tra i quali la multimedialità, è stato mostrato in anteprima questa mattina al termine della conferenza stampa di presentazione della coalizione di centro destra.
Tutti presenti, non è voluto mancare neanche La Destra, nonostante l’esclusione per un problema formale. “E’ una coalizione forte, ampia e coesa – ha detto Pistarelli, visibilmente soddisfatto – anche più forte di quella che si è presentata alle provinciali, la città si è stretta in un abbraccio mirato al risveglio e al rilancio del capoluogo. Qualcuno dalla sinistra ha tentato poco elegantemente, non di aggregare a sè alcune forze più di centro ma solo di sganciarli dalla nostra coalizione, senza riuscire”. Pistarelli passa poi in rassegna i motivi per cui, secondo lui, l’amministrazione degli ultimi 15 anni può essere considerata fallimentare: centro storico blindato, città inaccessibile, mancanza di attracchi e collegamenti e così via. “Il centro sinistra – ha aggiunto – non solo ripresenta gli stessi uomini che hanno amministrato in questi anni, ma presenta una coalizione in cui 4 delle 7 liste sono addirittura più a sinistra del Pd.”
Mostra poi l’opuscolo che riassume i 10 anni del mandato Meschini e che è stato distribuito nelle case dei maceratesi: “Sono stati spesi 36.000 euro per la tiratura di 20.000 copie, sono soldi pubblici sprecati visto che molti dei dati presentati sono falsi” e promette che presto illustrerà le inesattezze. Il clima di unità e condivisione di idee in nome del bene di Macerata è stato ribadito da Gianni Menghi, coordinatorec omunale del Pdl.
Paolo Cotognini, capolista dell’ Udc, ha invece spiegato le motivazioni che hanno spinto il suo partito a decidere all’ultimo l’adesione alla coalizione di centro destra: “Innanzitutto volevamo una forte discontinuità con l’amministrazione di centro sinistra, abbiamo poi voluto dimostrare coerenza con il nostro elettorato che ci ha chiesto continuità con l’operazione fatta in Provincia.”
Giulio Conti ha in volto il sorriso enigmatico della Gioconda e come è nel suo stile passa all’azione. Dopo un’analisi sociologica e morale della città, ispirata all’intervento del Vescovo che l’ha definita apatica, dà i suggerimenti della sua lista: “Il problema dell’Università non si risolve con l’accordo che è stato fatto con l’Ateneo di Camerino, secondo noi è necessario riattivare la facoltà di Agraria a Macerata. Altro problema rilevante è legato alla droga: crediamo sia necessario un intervento attivo che si concretizza in un osservatorio che non si limiti a diffondere dati ma che si occupi della prevenzione.
” Anche Enzo Marangoni (Lega Nord) è molto critico verso il centro sinistra e l’amministrazione Meschini: “Nel 2008 l’intero popolo italiano ha bocciato le liste a sinistra del Pd, mi auguro che i maceratesi facciano lo stesso. Macerata è addormentata e autoreferenziale, basta vedere il cartello tautologico che la indica come città della pace. Ci batteremo per la trasparenza nella gestione di denaro pubblico e per servizi sociali di qualità ma erogati in primis ai maceratesi e non a chi è appena arrivato.” Pierpaolo Simonelli Paccacerqua continua a rammmaricarsi per la banalità che ha escluso la Destra dall elezioni e promette il ricorso al Tar e la vicinanza, non fisica, ma sicuramente di appoggio alla coalizione. Critiche e denunci nei confronti della sinistra continuano anche per bocca di Fabrizio Nascimbeni, capogruppo della lista civica “Macerata nel Cuore” e di Mauro Giustozzi, candidato del Pdl in Regione: “Il Pdl ha il dovere di presentare un progetto per la città che si opponga ad anni di amministrazione veterocomunista e dirigentista.”
Al momento non ci sono sondaggi sulle preferenze dell’elettorato ma Giulio Conti ha tastato il polso della gente e il suo verdetto è “Vinceremo al primo turno” e nel dirlo il sorriso della Gioconda scompare.
Nelle foto di Guido Picchio: in alto la coalizione al completo (da sinistra Giulio Conti promotore della lista “Macerata Vince”, Gianni Menghi coordinatore comunale del Pdl, Paolo Cotognini segretario comunale dell’Udc, il candidato sindaco Fabio Pistarelli, Enzo Marangoni della Lega Nord, Pierpaolo Simonelli de La Destra e Fabirzio Nascimbeni della lista civica “Macerata nel cuore”; in basso Arianna Ciucci, la campionessa di aerobica candidata nella lista del Pdl.
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Arrivino presto queste elezioni… non ne posso più di quelle orrende serrande della Prefettura! E poi basta con questa idea della Pace, sorpassata ormai… si potrebbe fare: ‘Benvenuti a Macerata, città delle risse a cielo aperto!”
E la Facoltà di Agraria, nuova nel già nutrito polo scientifico (!)
Il programma del centro destra si annuncia serio, determinato e soprattutto pensato ad hoc per Macerata! Ogni tanto andate ad incontrarvi con i cittadini e sentite i veri problemi che li preoccupano. Mesi e mesi passati a giochetti elettorali… e si vede
L’aministrazione degli ultimi 15 anni considerata fallimentare?
Spero sia un refuso tipografico, altrimenti Pistareli avrebbe detto che ANCHE l’amministrazione dove lui e Conti erano in Consiglio sarebbe stata da buttare.
Ma se non fosse un refuso tipografico questo dimostrerebbe, al di la di ogni ragionevole dubbio, la totale e irreversibile confusione mentale del camerata candidato.
Conti nn era in consiglio Gianfranco, precisazione doverosa..(nn nell’amministrazione Menghi a cui credo ti riferisci)…
a presto
giravoce che macerata e’ la citta’ della pace e di maria….amen.
Marangoni: “…servizi sociali di qualità ma erogati in primis ai maceratesi e non a chi è appena arrivato”
Probabilmente Pistarelli non ha avvertito Marangoni, ma giusto la settimana scorsa, al confronto di giovedì sera, a proposito degli stranieri parlava di accoglienza, anche con una certa enfasi. Ma forse è troppo impegnato a cercare qualcuno che sostituisca quelle orrende serrandine della prefettura…!
il 19 giugno 1993 in piazza libertà PAPA GIOVANNI PAOLO II raccomandò al sindaco e ai maceratesi di fare di MACERATA una città ‘SOBRIA ACCOGLIENTE E SOLIDALE’,; PAPA BENEDETTO XVI a maggio scorso per l’inizio dell’anno dedicato a P. MATTEO RICCI invita alla SOLIDARIETA’ E al’ACCOGLIENZA. La lega Nord a MACERATA, CITTA’ DELLA PADANIA sud propone che i maceratesi abbiano per primi case, scuole, assistenza sanitaria, assistenza all’infanzia……,a recanati che i recanatesi abbiano per primi le case….. con uno strano spirito cristiano…CHE NE DICE L’UDC DI QUESTI VALORI CRISTIANI. però loro sono i difensori del crocifisso appiccato!
Caro Gianfranco Cerasi, se Fabio Pistarelli e’ il ” Camerata” Candidato, tu sei un ” COMUNISTA” mendace, fuori tempo e fuori luogo.
Potremmo votare tre sindaci.
Uno di destra uno di centro uno di sinistra.
Eliminare molti assessori.
Dividere la citta in tre parti amministrate a rotazione da tutti e tre i sindaci.
Tre assessori per sindaco anche questi a rotazione e di fazioni poliche diverse come per i sindaci uno di dsetra uno di centro uno di sinistra.
Se Marangoni dice cose non appropriate, se ne deve assumere la responsabilita’.
Altra cosa dice il Programma del PDL in proposito!
Purtroppo Sig. Dandini cercheremo in tutti i modi, per una questione di decoro pubblico e in collaborazione con la Provincia, a cui anche compete, di sostituire le ” orrende” serrande della Prefettura. Se a Lei la cosa dispiace e ridicolizza l’evento, evidentemente non tiene alla Sua Citta’.
Caro Gian Mario, non si puo’ gridare ” al lupo, al lupo”, quando il lupo NON C’E’ PROPRIO !
@ Fabio Massimo.
Hai ragione, tuo padre era in consiglio prima: ho fatto confusione poichè mentre scrivevo mi era venuto in mente il ricordo di tuo padre e di Crucianelli.
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@Arrigo Antolini
Come già avevo spiegato al cons.Munafò non ho mai avuto tessere del Partito Comunista, quindi etichettarmi come Comunista è un’evidente forzatura.
Che il camerata Pistarelli, nel MSI, era camerata non è colpa mia…..
il problema, caro antolini, è che la Lega non dice cose non appropriate ma dice COSE DRAMMATICAMENTE CONDIVISE DALLA DESTRA CHE SONO DIVENTATE LEGGE E CHE SONO ESTRANEE AL NOSTRO TESSUTO CULTURALE. Noi qui viviamo senza situazioni difficili con gli immigrati perché li rispettiamo e offriamo loro accoglienza, assistenza sanitaria, assistenza all’infanzia, parità di diritti (nel rispetto delle precedenze di famiglie bisognose, di anziani soli, di casi drammatici….): così noi rrealizziamo i valori cristiani e umani di accoglienza e solidarietà, mente la LEGA , dove governa, ha preteso forme gravi di discriminazione nei diritti umani (vedi il manifesto della LEGA- in giro per la città -sugli indigeni che non hanno messo in tempo i paletti ed ora sono ridotti a minoranze discriminate): noi vogliamo la convivenza pacifica nella legalità in un sistema di rispetto dei diritti umani! Che ne pensano i vostri alleati della LEGA, come si conciliano con i valori proclamati dall’UDC? Noi rispettiamo i segni pubblici del Cristianesimo, ma vogliamo anche il rispetto dei valori evangelici negli atti amministrativi.
@ Maulo perrche` c`e` bisogno dei valori evangelici negli atti amministrativi?
La sua cozza con molte leggi.
La religione e` religione e non deve entrare in politica cosa che purtroppo in Italia accade.
Sappiamo anche perche`.
Caro Gian Mario,
Lo sai che ti voglio bene e che farei polemica con tutti fuorche’ con te.
La mia filosofia di vita e’ che ognuno deve democraticamente e civilmente rispettare le idee ed i principi morali dell’altro ed io lo faccio. Ciao.
Il momdo e` in mano a dei pazzi a degli uomini chiamati presidenti ministri ecc. nascosti dietro le (4-5 bamche) che dettano legge fanno morire di fame interi popoli, stati, umiliano famiglie tutti in nome del vero dio da noi creato DENARO pezzetti di carta dai molteplici usi.
Ancora credete alle elezioni alla politica ma non vi siete accorti che sono secoli che creiamo problemi ci creiamo seri problemi.Non siete stanchi di questi giochetti.
Sarebbe meglio lasciar stare e cambiare modo di vivere rispettandoci a vicenda ?
Caro Cerasi,
eticchettare oggi Pistarelli come CAMERATA, e’ come dici tu, anche qui, una evidente FORZATURA, che fa comodo ai COMUNISTI anche senza tessera, per diffamare chi NOSTALGICO dei vecchi fasti, non e’ stato mai.
Lascia stare queste cose che sanno di stantio e sii piu’ attuale, pensa ai programmi dei Partiti dei vari schieramenti e cerca anche tu di dare una mano per far rinascere la nostra amata Macerata. Ciao.
Pensate con quanta cattiveria e rivalita siamo stati cresciuti.Non in italia ma nel mondo.
Questo forum ne e` un esempio;
Io so antipatico perche dico stupidaggini, un`altro e` antipatico perche` e` di sinistra~ un`altro ancora perche` e` di destra, un`altro ancora perche` e` nero, un`altro perche` e` bianco, un`altro perche e` rumeno, un`altro perche` e` mussulmano, un`altro perche` e` buddista, un`altro perche` e` de citano, un`altro perche` e de tulinti, un`oltro perche` e` gay un`altro perche` e` milanista e un`altro perche` e` interista.
Moltiplichiamo questo modo di fare per i milardi di persone che vivono sul nostro pianeta.
Che ve` fori?
Na casciara.
E chi ha inventato questa casciara se non noi i nostri modi di governarci di raffrontarci tra popoli.
Non ci sono popoli c`e` un popolo solo chiamato UMANI tutti uguali solo che ci continuano a crescere con milioni di divisioni che sopra ho descritto e allora tutto e` come un continuo terremoto.
Una volta si spacca tutto da una parte poi da un`altra poi si aggiusta e arriva un`altro terremoto. E tutto questo non finira` mai fino a quando noi esisteremo o fino a quando non capiremo qualcosa in piu`e che comunque a tutt`oggi habbiamo fatto solo gravi errori e nulla di buono,
Buon proseguimento.
Na casciara.
@ Antolini
Non è questione di vecchi fasti o di essere nostalgico.
Gli iscritti del MSI si chiamavano camerati, così come quelli democristiani si chiamavano tra loro amici e quelli di sinistra compagni.
Del resto Pistarelli non è una patata novella che è entrato in politica solo dopo la nascita di AN (o quella successiva del PdL) in quanto già oltre 15 anni fa faceva politica nel MSI ed allora gli iscritti si chimavano camerati.
Non è certo colpa mia se poi, anche i nostalgici fascisti, si chiamavano (e si chiamano tutt’ora) camerati….
POLITICA IN PILLOLE:
AMICI CAMERATI E COMPAGNI.
signor marcelli, tanti valori evangelici sono diventati patrimonio dell’umanità,della cultura, delle istituzioni, magari senza averne l’etichetta: pensiamo alla giustizia sociale, alla ricerca della pace, alla politica come servizio che c’è ancora in molte persone, al valore della persona umana indipendentemente dai comportamenti e dalle condizioni, ai diritti umani di ogni persona, al minimo vitale, al diritto alla salute, al rispetto dell’avversario, al perdono, al recupero di chi ha sbagliato, al servizio agli ultimi della società, all’assistenza alle persone con handicap, al diritto alla vita di ogni persona anche con handicap, alla parità uomo-donna, alla dignità del lavoro: tu dirai giustamente che sono conquiste della storia, ma un salto di qualità il Cristianesimo l’ha portato, insieme a tante carenze e omissioni e in coerenze che non sono in nome del vangelo ma contro il vangelo per incoerenza con esso (ho insegnato tanti anni storia della Chiesa e le conosco e non le ho mai nascoste nell’insegnamento): ma qui il problema è che si cerca di sradicare dei diritti umani (IO LI CHIAMO ANCHE EVANGELICI, SOPRATTUTTO SE PARLO CON PERSONE CHE SI ASSUMONO IL COM PITO DI ESSERE PORTATORI DI QUEI VALORI COME DICE L’udc): LA MIA PREOCCUPAZIONE E’ CHE SI METTONO INSIEME NEI PROGRAMMI DELLE INCOMPATIBILITA’ PALESi E DIMOSTRATE IN ATTI AMMINISTRATIVI: nel governo di una città le diversità compatibili sono una ricchezza , le contraddizioni sono un fattore di instabilità e di strabismo politico
@ Marcelli
Nella sua sintesi ha perfettamente ragione.
Le tre terminologie hanno un retroterra di storia, cultura, ideali che è di oltre 100 anni.
Oramai dicono che tuttte le ideologie sono morte o sono in coma, e probabilmente è così… Ma che vogliamo farci?
Ognuno è figlio del proprio tempo.
Ho l’impressione che a forza di gridare “al lupo” e di dipingere Macerata come se fosse Kabul, la destra stia utilizzando una strategia vincente adoperata su più fronti negli ultimi anni. Sono il primo a sostenere che questa amministrazione uscente, nell’ultimo biennio, si è rilassata e, su alcune questioni, addirittura seduta. Tuttavia mi pare ingeneroso tratteggiare questi 10 anni come un periodo di malgoverno. Il nuovo secolo è iniziato dopo una fase complicata, difficilissima dal punto di vista amministrativo. Maulo raccolse i cocci del terremoto scatenato da tangentopoli, l’allora centro-sinistra commise l’imperdonabile errore di non ricandidarlo favorendo Anna Menghi che, dopo pochi mesi, si trovò a governare con una maggioranza in pezzi, rissosa anche rispetto ai dettagli. Meschini e la sua colaizione hanno avuto innanzitutto il merito di riportare una certa serenità in città, anche rispetto al rapporto con altri enti e altri soggetti pubblici e privati. Poi, lentamente, sono state avviate e riavviate opere pubbliche e iniziative, è stata pianificata una crescita dell’offerta dei servizi (che oggi ci pone ai vertici nazionali), sono stati impostati progetti (ad esempio il Piano Casa o il Museo Diffuso e, più in generale, la razionalizzazione dell’offerta culturale) che solo nel medio-lungo periodo di tempo potranno essere giudicati con sufficiente obiettività.
Io lo ritengo un decennio felice ma ancora, per certi versi, transitorio.
Non è un mistero per nessuno, io sto decisamente con il centrosinistra ma cerco di mantenere l’analisi il più possibile obiettiva e imparziale. Ha ragione Montali: il giochino di sparare contro Meschini è triste e, secondo me, ingeneroso ma, elettoralmente parlando, temo piuttosto efficace. E’quasi scontato che ai più ci si rivolge parlando allo stomaco, più che al cervello. E, si sa, questa destra ha la pessima abitudine di parlare con slogan, di rifuggire sistematicamente il confronto analitico sulle cose, di dipingere le amministrazioni avversarie come se fossero infernali gironi danteschi. Noi ci ostiniamo, per contro, a stimolare le intelligenze, convinti che l’elettorato saprà giudicare come meritano molte incongruenze che regnano nello schieramento guidato da Pistarelli. Qualche esempio:
– perchè l’UdC, schierato con il PD in Regione, ha aspettato l’ultimo giorno prima di allearsi con Pistarelli? L’articolo di oggi, pubblicato dal Corriere Adriatico, parla di due assessori più il vicesindaco. Chi non è in grado di capire come sono andate realmente le cose?
– come mai è scoppiata la pace tra Conti e Pistarelli dopo il parricidio del secondo nei confronti del primo e dopo anni di guerre culminate con la candidatura a sindaco di Conti, proprio in alternativa al “Pistarelli perdente e inadatto a rivestire i panni del candidato”?
– perchè Pistarelli ha fatto ricorso alla “campagna d’ascolto” e, sulla base dei risultati della stessa, dice un mucchio di fesserie?
– perchè molti consiglieri del centrodestra, dopo aver votato diverse delibere del Piano Casa, parlano oggi di “cementificazione selvaggia” della città?
Potrei continuare a lungo…
Premesso che non ho ancora deciso come e per chi votare, come maceratese mi da parecchio fastidio sentire candidati sindaci parlare di Macerata come di una città in rovina, nella quale è tutto da buttare.Non mi piace questo piangersi addosso e promettere la corte dei miracoli.Non mi piace che non vengano fatti i nomi dei futuri assessori solo per non scoprire gli impegni già presi in funzione di apparentamenti e di alleanze trattate sino all’ultimo istante utile.Non mi piace che i partiti abbiano scelto alleanze opposte in comune ed in regione.Non mi piace essere preso in giro da chi vorrà amministrare anche per me. Oggi piove e cosi’ sarà nei prossimi giorni.Speriamo che quello delle elezioni sia un giorno in cui sorgeilsole.
Un maceratese della città dei pista….coppi.