Tripletta di Bonsignore,
Maceratese umiliata a Cingoli

I padroni di casa vincono 4 a 1 e per la squadra di Nocera è crisi nera
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di Eros Mandolesi

Notte fonda in casa biancorossa. Si spegne il bollino arancione e si accende la sirena rossa per la Fulgor Maceratese che crolla nei secondi 45’ e subisce la goleada dei locali nel derby tutto maceratese in casa della Cingolana. Locali che portano a casa l’intero bottino, sei punti in due partite contro la Fulgor, 1 a 0 all’Helvia Recina, 4 a 1 oggi davanti al suo pubblico. La squadra di mister Sabbatini trascinata dal bomber Bonsignore (nella foto) rompe l’incantesimo durato per 16 partite e torna al successo nella prima di ritorno. Maceratese che torna a casa con le ossa rotte e prolunga la sua astinenza da vittoria; troppo brutta per essere vera.! Padroni di casa che scendono in campo con il classico 4-4-2, ospiti che si presentano allo Spivach con il 4-2-3-1 con Landolfi unica punta, Iuvalè, Potacqui e il giovane Di Monica a supporto, in mediana Mancinelli e Stefani in difesa rientra Borgiani. Primo quarto d’ora di studio, partita tattica per lo più giocata a centrocampo con molti lanci lunghi e pochi fraseggi, causa anche le condizioni del campo non troppo favorevoli. Al 18’ il primo sussulto con Potacqui che mette in mezzo per Landolfi, il quale colpisce di testa ma debole verso Giulietti. Al 21’ i locali passano in vantaggio: azione insistita dei padroni di casa cross dalla sinistra di Tagliafierro, Bonsignore tutto solo in area piccola di testa infila Gentili (azione fotocopia al  gol del pari preso contro il Real Metauro settimana scorsa). Al 33’ la più nitida occasione da goal per la Maceratese. Potacqui dopo un bello scambio con Landolfi entra in area di rigore ma si lascia ipnotizzare da Giulietti che devia al lato il tiro basso indirizzato sul secondo palo. Fulgor che cresce con il passare dei minuti ma si scopre troppo in difesa e lascia spazio al contropiede dei locali che sfruttano la velocità dell’ex di turno Tomassini il quale però al 38’ si vede respingere la palla dall’estremo difensore biancorosso. A

l 45’ quando ormai tutti pensavano al tè caldo, vista anche la rigida temperatura presente oggi allo stadio, il neoacquisto Matteo Mancinelli pareggia i conti. Mischia in area con Landolfi che cade a terra sull’uscita del portiere palla che finisce sui piedi del numero 8 biancorosso che insacca solitario la palla dell’1 a 1. Gli ospiti chiudono quindi il primo tempo sul risultato di parità acciuffato in extremis. Seconda frazione di gioco che parte ancora con la Maceratese in avanti, il fronte è ancora Potacqui-Giulietti con quest’ultimo che si esalta quando vede il numero 10 che imbeccato da Iuvalè da buona posizione calcia a botta sicura ma il portiere non si lascia spiazzare e con la mano sinistra smanaccia in angolo. Sembra strano….ma ancora una volta è tutto qui il secondo tempo per la Fulgor. Cresce infatti la Cingolana che avanza il suo baricentro e al 26’ passa di nuovo in vantaggio. Punizione battuta a pochi passi dalla bandierina di destra, colpo di testa sul secondo palo di Tagliafierro che fa da sponda per Bonsignore che appostato sul primo palo in tuffo mette in rete. Maceratese che si sfilaccia tra i reparti, molta confusione in mezzo al campo e poca lucidità nell’impostare l’azione. Al 34’ ancora lui, manco a dirlo, Bonsignore, bestia nera oggi per la Fulgor che da calcio d’angolo viene lasciato tutto solo in mezzo a l’area ed è un gioco da ragazzi colpire di testa e portare a tre le reti per la Cingolana. Fulgor in grande difficoltà su palle inattive, paga a caro prezzo i centimetri in più degli avversari ma che deve fare il mea culpa con marcature sempre troppo sbarazzine e ballerine in area di rigore. Inizia qui le proteste dei circa 100 tifosi bincorossi giunti oggi sul balcone delle Marche per assistere alla disfatta biancorossa.

Cori agli indirizzi del DS Sampino, accusato di aver indebolito la rosa con scambi di mercato mai troppo digeriti, della dirigenza e per ultimo dei giocatori in campo a far da presepe nella ripresa. Quando poi tutti attendono il fischio finale al 46’ Bonsignore, esaltato dalla maiuscola prestazione offerta oggi, involato verso la porta viene atterrato in area da Grcic, l’arbitro D’Ascanio fischia il penalty. Dagli undici metri si presenta l’ex Domizi che di potenza mette a segno il 4 a 1 finale.

Maceratese che entra nel tunnel degli spogliatoi ancora una volta con gli occhi puntati a terra con le urla degli ultrà che riempiono le orecchie a squadra e società. Trend negativo che sembra non finire più con 5 punti nelle ultime 9 partite e classifica che ora preoccupa e non poco. Cingolana che invece si rilancia dai bassi fondi ed esce tra gli applausi dei suoi sostenitori e dei supporters biancorossi che con molta sportività fanno i complimenti alla prestazione offerta oggi. Domenica secondo derby in trasferta per la Fulgor contro un Tolentino rigenerato dalla cura Mobili e in grande spolvero.

IL TABELLINO

Cingolana:
Giulietti, Gianfelice, Federici, Schiavoni (88’ Campana), Tombesi, Attorresi, Tagliafierro (89’ Gagliardini), Gigli, Bonsignore, Domizi, Tomassini (70’ Massei). All. Sabbatini

Fulgor Maceratese:
Gentili, Romagnoli, Borgiani, Stefani, Benfatto, Grcic, Iuvalè (75’ Ramadori), Mancinelli (72’ Settecase), Landolfi, Potacqui, Di Modica (79’ Lumi). All. Nocera.

Arbitro: D’Ascanio (AN) assistenti: Giantomasi (AN), Blasi (Jesi)

Reti:
21’, 71’, 79’ Bonsignore (C.), 45’ Mancinelli (M.), 91’ Domizi (C.) .

Note: spettatori 250 circa; ammoniti: Stefani, Landolfi, Benfatto, Romagnoli, Gentili (Fulgor Maceratese); Bonsignore (Cingolana)  Angoli: 5 a 4 per la Cingolana. Recupero 1 + 4



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