Animi particolarmente accesi oggi pomeriggio in Consiglio comunale dove è proseguita la discussione, avviata ieri, sul Peac (Piano energetico ambientale comunale).
Dopo la mozione del Pdl il consigliere Placido Munafò (Comitato Menghi) ha chiesto l’intervento dei tecnici che erano presenti in sala. Ma l’intervento è stato negato. “Il vice sindaco Marconi e il presidente del Consiglio Maulo – afferma Munafò – non hanno voluto far parlare questi tecnici che tra l’altro per la loro presenza in Consiglio ricevono lo straordinario. E’ incredibile questo atteggiamento di non far mai intervenire i tecnici in Consiglio comunale, come è successo recentemente anche per le infiltrazioni d’acqua in galleria.
Adottano il piano energetico regionale che non porta a nessun risultato se non affibbiare ulteriori oneri agli operatori di Macerata”.
L’opposizione ha fatto mancare il numero legale alla votazione e si tornerà a parlare di Peac nella seduta del Consiglio di giovedì pomeriggio. Si discuterrà anche della mozione di Munafò sulla massoneria.
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Dal presidente del Consiglio comunale Gian Mario Maulo alcune doverose precisazioni:
1. La delibera è stata approvata con l’unanimità dei presenti e non rinviata a giovedì
2. sono stati discussi e votati regolarmente tutti gli emendamenti
3. il dettaglio di un parere tecnico richiesto da Munafò riguardava un emendamento proposto dalla minoranza. Non è del tutto irrilevante notare che: a)l’emendamento portava già scritto in nota il parere tecnico dell’Ufficio firmato dal tecnico presente nell’aula vicina al Consiglio (PRESENTE SENZA PRENDERE ALCUN STRAORDINARIO!come invece dice Munafò) ; b) il dato tecnico numerico scritto da un consigliere era stato già illustrato dall’estensore del testo il quale è di nuovo intervenuto per precisarlo; c) la richiesta di Munafò era irrituale dal punto di vista del Regolamento Consiliare (la ‘mozione d’ordine’ cui si è appellato non riguarda quelle richieste e quindi non è stata accolta); d) l’emendamento è stato regolarmente discusso e votato con la partecipazione dello stesso estensore del testo. e) il Consiglio non è un’accademia di tecnici i quali hanno invece la sede esterna al Consiglio per intervenire: le Commissioni per i testi presentati prima; il parere preventivo per i testi presentati in aula.
Il Presidente Maulo così come la sua giunta crede impropriamente che il Comune sia di loro esclusiva proprietà, ma non è così appartiene a tutti i Cittadini. Detto questo, correggo la precisazione di Maulo perché da sempre sono stati invitati i tecnici a chiarire questioni perlappunto tecniche ai Consiglieri comunali. Se poi negare l’intervento dei tecnci vuol dire che essi stessi non conoscono la delibera pur avendo espresso in merito pareri è un altro paio di maniche! Sostengo infatti, mia opinione politica, che la delibera in discussione sia stata una semplice iposizione ideologica in cui i tecnici si sono limitatai semplicemente a stenderla senza sapere cosa scrivevano. A conferma di questa mia ipotesi li invito Giovedì nella sala dei consigliere in una pubblica conferenza stampa a discutere puntualmente tutti i dati tecnici contenuti nella delibera e poi vediamo chi ha ragione!!! Grazie a Maulo e al vicesindaco Marconi hanno dato al Consiglio comunale una veste squallida.