di Matteo Zallocco
Il fallimento della Maceratese sembra ormai inevitabile. La cordata guidata da Maurizio Mosca (nella foto) oggi si è ufficialmente fatta da parte non riuscendo più a far fronte alle richieste dei creditori. Con ogni probabilità i libri contabili finiranno a palazzo di giustizia e si nominerà un curatore contabile. La decisione è stata presa dopo che l’avvocato Alessio Sabalich, procuratore generale del presidente Umberto Ulissi, ha quantificato il bilancio (non ancora reso pubblico) della Maceratese.
“La situazione è troppo difficile – ci spiega Maurizio Mosca. – Non ci sono speranze, almeno per quanto ci riguarda. Spero vivamente che ci sia qualcun altro più bravo di me. Grazie all’ottimo lavoro dell’avvocato Sabalich abbiamo potuto analizzare il bilancio e abbiamo visto che non si poteva far niente. Ho provato a fare qualcosa per la Maceratese ma nonostante tutta la passione che ci ho messo non ci sono riuscito. Per me questa è una sconfitta”.
Parole cariche di delusione quelle di Maurizio Mosca, che aggiunge: “Ora la palla passa alla proprietà che dovrà assolutamente prendere delle decisioni. Spero anche in un riavvicinamento di Andrea Barcaglioni che ha venduto la società a Ulissi. Ora spetterà al proprietario portare i bilanci in tribunale”.
Cosa pensano i tifosi a riguardo? Abbiamo sentito l’opinione di Alessandro Savi, consigliere comunale e assessore provinciale, che parla da grande tifoso della Maceratese, anche in rappresentanza del gruppo di sostenitori che negli ultimi tempi si sono riconosciuti nel forum www.maceratese.it.
“Un fatto così grave e difficile da digerire come il fallimento potrebbe anche avere dei risvolti positivi – commenta Savi – . Se i libri contabili finiranno in tribunale e il curatore fallimentare creerà le condizioni per l’acquisto del titolo sportivo per alcuni imprenditori ci saranno le condizioni ideali per acquisire la Maceratese”. Alessandro Savi spera in particolare in un avvicinamento della Lube: “Fabio Giulianelli qualche tempo fa ha dichiarato a Cronache Maceratesi che non vi erano le condizioni ideali per l’ingresso della sua azienda in società, ora invece la situazione sembra più chiara e ci sarebbe la massima trasparenza. Da assessore provinciale rivolgo un appello a questa azienda che ha ottenuto tanti successi anche nello sport, questa potrebbe essere l’occasione giusta per il rilancio della Maceratese. Estendo poi l’appello a tutto il mondo imprenditoriale locale, la Maceratese ha bisogno di aiuto”. Da Savi arriva un ringraziamento anche a Maurizio Mosca: “Lui ha fatto il possibile, erano solo in tre (assieme a Massimo Paci e Ivano Rustichelli) in questa famosa cordata che sarebbe dovuta essere più numerosa. La situazione era troppo critica, la proprietà assente ed evidentemente il bilancio quantificato dall’avvocato Sabalich ha tolto ogni speranza”. A proposito di bilancio… “Ripeto, ora perlomeno è tutto chiaro e trasparente. Fino a qualche mese fa si potevano capire perfettamente le perplessità di imprenditori come Fabio Giulianelli, ma ora se c’è un interesse di fondo si potrà trovare una soluzione”.
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E’ appena arrivato anche il comunicato stampa congiunto da parte di Maurizio Mosca e dell’avvocato Sabalich:
“La situazione di allarme creatasi intorno alla “Maceratese” ci ha indotto ad intervenire, ciascuno per quanto di competenza, per cercare di avviare a soluzione i numerosi e gravi problemi.
A spingere i nostri rispettivi interventi sono stati da un lato l’inestinguibile passione calcistica e, dall’altro lato, lo scrupolo professionale di non abbandonare un Cliente in un momento difficile della sua vita, accettando di svolgere alcune limitate funzioni in veste di procuratore dell’amministratore unico entrato in carica nel mese di Giugno 2008.
A partire dallo scorso mese di Ottobre, con costante, diuturno impegno, si è cercato in tutti i modi sia di valorizzare il disinteressato contributo dei tanti, sinceri appassionati alla sorte della Società, sia di stimolare l’interesse delle persone maggiormente in condizione di sopportare oneri finanziari, sia di creare un clima di serenità e fiducia che potesse far aumentare il rendimento della Squadra in campo.
Sembrava che la delicata e complessa operazione riuscisse a concludersi con successo ma, sui nascenti entusiasmi, si è abbattuto un ostacolo insormontabile rappresentato dal bilancio della società alla data del 30 Giugno 2008.
E’ quindi con sommo rammarico che rendiamo noto da un lato la desistenza dal tentativo di guidare una cordata di salvataggio e, dall’altro lato, la rinuncia ad un mandato professionale il cui unico fine era quelle di traghettare la “Maceratese” verso acque più sicure mediante il coordinamento delle forze e il contemperamento degli interessi in gioco.
Ringraziamo tutti coloro che hanno con noi collaborato e ci sono stati vicino con la loro capacità, la loro passione, il loro impegno; troppo lungo farne i nomi: essi sanno”.
Chissà se i nostri tanti imprenditori edili (che per decenni hanno edificato a Macerata, facendo pagare prezzi spopositati per case assolutamente normali) abbiano un minimo di decenza e di coscenza e ritengano etico e giusto “restituire” indirettamente parte dei (molti) denari (sottratti) ai maceratesi acquistando la Maceratese (e creando le condizioni necessarie per rilanciare il calcio a Macerata)….
Chissà se Barcaglioni avrà prima o poi la voglia di spiegare il perchè ha ceduto la società a queste persone che si sono dimostrate poco capaci di gestirla? Mi piacerebbe proprio sentirlo dalla sua voce.
Comunque è meglio ripartire dai campionati dilettantistici con la dignità che la tifoseria della Maceratese ha dimostrato sempre e ricostruire tutto, piuttosto che continuare a prendere sberle come si sta verificando attualmente. Dico questo pensando, però, ai giovani che oggi stanno portando avanti il campionato di serie D con coraggio e dignità. Loro vanno elogiati e da loro occorrerà eventualmente ricominciare.
da ex (giocatore ed allenatore nella maceratese) non posso che prendere atto con profonda amarezza dell’epilogo che sembra ormai inevitabile. Sono concorde con i commenti di matteo, gianfranco e francesco e mi rammarica non poter far nulla – al di là del modesto contributo di adesione alla sottoscrizione lanciata in passato – se non garantire il personale impegno professionale laddove riparta un progetto serio e qualificato per non cancellare la storia e tradizione della società. Credo che a Macerata tutti i maceratesi (a prescindere dalla propria appartenenza societaria) abbiano a cuore la sopravvivenza della Maceratese, come punto di riferimento per i tanti giovani locali che non credo siano assolutamente inferiori a quelli che vengono da altre città e provincie! Certamente chi (eventualmente) vorrò mantenere in vita lo storico club biancorosso dovrà avere il coraggio (ma anche l’umiltà) di sedersi intorno ad un tavolo per confrontarsi – a pari dignità – con tutte le altre realtà sportive cittadine che potranno dare linfa vitale ad un nuovo sodalizio. Le guerre tra poveri non hanno mai giovato a nessuno ed è proprio in questi momenti di difficoltà che possono distinguersi i grandi condottieri … tra questi sicuramente l’amico Momo Mosca che oltre all’impegno personale ci ha messo, prima di tutto, la faccia ! Basta che (se dovesse confermarsi la sua disponibilità alla guida di una nuova dirigenza) sappia contornarsi di personaggi seri e genuini, con la giusta motivazione personale per fare del bene al calcio cittadino ed a prescindere da tanti se e tanti ma …. nel solo e comune interesse di mantenere in vita una storia ormai quasi novantenaria dello sport cittadino. In questa società sono nati e cresciuti fior fiore di atleti, dirigenti e tecnici ed ognuno di essi ha ancora nel cuore un sentimento di “appartenenza” che solo l’ambiente del calcio (o dello sport in generale) è in grado di mantenere nel tempo! OGNUNO CERCHI DI FARE LA PROPRIA PARTE E RICOMINCIAMO A REMARE TUTTI NELLA STESSA DIREZIONE!
ps: sulla vicenda di Pica non ho parole, se non esprimere la massima solidarietà a chi da parte sua sicuramente ci ha messo tutto per salvare il salvabile!