Fabio Giulianelli a tutto campo:
Penso alla Lube, no alla Maceratese

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di Andrea Busiello

La Lube è l’emblema di una provincia, Macerata, in termini sportivi e aziendali e Fabio Giulianelli, patron della Lube Volley, è il principale artefice dei successi biancorossi. Per Cronache Maceratesi si è concesso in  un’intervista a tutto campo spaziando tra obiettivi stagionali della Lube, querelle palasport, sul match di domenica contro la capolista Trento e anche sulla prima squadra di calcio della città, la Maceratese affermando di non essere interessato ad entrare in società.

Giulianelli partiamo dalla sfida di domenica (ore 18.30 al Fontescodella) contro Trento. Match da brividi…

“Si, è una partita molto importante perchè abbiamo l’occasione di avvicinarci alla vetta ma soprattutto abbiamo bisogno di capire quale sia la forza di questa Lube. Questa è l’occasione di dimostrare che la Lube merita la classifica che ha, cosa che negli ultimi tempi non è stata così”.

Chi teme di più degli avversari?

“Kazyiski su tutti. E un fenomeno e riesce a fare giocate che ai giocatori normali non riescono. Sono rammaricato di non essere riuscito a portarlo a vestire la maglia di Macerata”.

In questo periodo la Lube ha palesato dei cali fisici e mentali. E’ preoccupato per il proseguo della stagione?

“Si, perchè la situazione da 5-6 partite a questa parte non è più rosea come all’inizio della stagione e ciò mi da fastidio. Perdere come abbiamo perso a Perugia è incredibile ed una squada come la Lube non può permettersi passi falsi del genere. Noi siamo costruiti per vincere e dobbiamo capire che non dobbiamo avere paura di nessuno. Solo di noi stessi”.

Quale sarebbe il suo sogno nel cassetto per questa annata?

“Sono tanti i sogni. Io ribadisco che abbiamo costruito una squadra capace di vincere contro tutti e dunque dico che vorrei vincere tutto, sia in Europa che in Italia. Fare l’en plein è difficile ma di certo non improbo”.

Fra poco ci sarà il sorteggio degli ottavi della Champions. Chi vorrebbe evitare?

“Le uniche squadre che vorrei evitare sono le italiane per il resto non abbiamo paura di nessuno. Noi dobbiamo arrivare fino in fondo e dunque chiunque ci capiterà non fa differenza. Dobbiamo vincere ed andare a Praga a giocarci la Champions”.

La questione palazzetto come procede?

“Siamo alla finestra in attesa di novità burocratiche ma a questo punto il mio appello è il seguente: basta avere una casa, ovunque essa sia e soprattutto al più presto”.

L’ultima domanda è sulla Maceratese. Maurizio Mosca l’ha contattata per entrare in società per aiutare la Maceratese in questo momento critico. Quali sono le sue intenzioni a riguardo?

“Ora come ora la risposta è negativa perchè la Lube quando si mette in gioco lo fa solo per essere protagonista ed invece nel progetto Maceratese non sarebbe tale. Le energie finanziarie e psicofisiche sono concentrate altrove ma per il futuro non chiudo nessuna ipotesi. Ora, però, la risposta è negativa”.

Nella foto: Fabio Giulianelli con il coach Fefè De Giorgi.



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