di Laura Boccanera
Sorgerà a Civitanova il secondo centro del riuso della provincia. Dopo quello di Tolentino, anche la città costiera avrà il suo deposito di catalogazione e trasformazione dei rifiuti non conferiti in discarica. Si tratta di un progetto deliberato ieri dalla giunta e che prevede la sistemazione di un’area attualmente dismessa dell’ex mattatoio. Nel centro di riuso i cittadini potranno conferire oggetti e materiali usati, ma ancora in buono stato, che verranno messi a disposizione gratuitamente per la loro trasformazione e seconda vita. Il progetto, comprensivo di rinnovo dei locali del mattatoio ha un costo di 180mila euro, di cui 140mila messi a disposizione dalla Regione, mentre la rimanente parte sarà da reperire tra i comuni limitrofi. Il progetto infatti coinvolge anche i comuni di Montecosaro, Potenza Picena e Morrovalle. La Regione nel 2010 ha stanziato fondi per l’allestimento di spazi di questo tipo, con l’obiettivo di allungare il ciclo di vita dei beni e ridurre di conseguenza la quantità di rifiuti. Per la provincia di Macerata sono stati stanziati 368mila euro, finalizzati alla realizzazione di tre centri del riuso, uno dei quali a Civitanova e, come detto, a servizio anche dei comuni di Morrovalle e Montecosaro. La porzione di ex mattatoio che sarà ristrutturato occupa una superficie complessiva di 280 metri quadrati. Le lavorazioni consisteranno nella rimozione dei materiali di proprietà comunale accantonati nell’area e del fondo in ghiaia, sarà realizzata una nuova pavimentazione, oltre ad opere di tinteggiatura e tamponamenti, e installati nuovi serramenti ed infissi. Previsto anche il rifacimento di impianti elettrici e l’acquisto di arredi, scaffalature, computer e mezzi per movimentare i materiali. «Abbiamo presentato nei mesi scorsi la nostra candidatura per l’ottenimento dei fondi da spendere per il Centro del riuso – commenta il sindaco Tommaso Claudio Corvatta – L’idea è quella di mettere a disposizione della cittadinanza uno spazio di interscambio, in cui portare oggetti che non servono più, ma sono ancora utilizzabili, o recuperabili attraverso piccole lavorazioni, per rimetterli a disposizione di chi ne possa avere bisogno. Un progetto teso ad incrementare sia la sensibilità ambientale che la solidarietà sociale, che nel caso di Civitanova assume una valenza doppia, perché consentirà di recuperare una porzione di spazio pubblico attualmente in disuso».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
La Raccolta Differenziata cittadina è praticamente bloccata da mesi al 72% il che fa della nostra città uno dei fanalini di coda dei Comuni a livello provinciale.Su questo aspetto nonostante le sollecitazioni a fare meglio a rivedere il Piano della R.D. per renderla più efficace e produttiva il che significa anche un contributio alla revisione dei costi siamo ancora alle vecchie riproposizioni.
Qualcosa invece sembra muoversi sul fronte del riuso degli ingombranti .Il che significa che le sollecitazioni che da tempo vengono fatte perchè questa esperienza di una nuova vita degli ingombranti stanno trovando spazio e investimento da parte della amministrazione comunale.Una decisione condivisibile sulla scia di esperienze lanciate da Legambiente.Ora si tratta di vedere nel concreto questa iniziativa verrà sostenuta.
Non per campanilismo ma per onor del vero diciamo che sarà il terzo dopo Tolentino e Macerata che inaugura il suo la settimana prossima .