Mafia della movida, il processo proseguirà davanti ad un nuovo collegio di giudici. Il procedimento, che è in corso da alcuni anni al tribunale di Macerata, proseguirà il prossimo 26 maggio con nuovi magistrati, per via del cambio di uno dei giudici che aveva sin qui seguito il processo. Non ripartirà però da capo perché i reati contestati sono di particolare gravità e l’indagine è seguita dalla direzione antimafia di Ancona. Al processo saranno dunque acquisite le prove che sono emerse nel corso delle passate udienze. Resta comunque la possibilità per i giudici di decidere se risentire alcuni dei testimoni già sfilati al processo per approfondire qualche punto. Diciassette le persone che sono imputate al tribunale di Macerata, per reati che vanno dall’estorsione, all’incendio, allo spaccio di droga. A nove di loro viene contestata l’associazione per delinquere di stampo mafioso. I fatti che sono al centro del procedimento risalgono al 2009. Il presunto sodalizio, secondo l’accusa, aveva come principale attività le estorsioni ai locali notturni della costa.
(Gian. Gin.)
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