Fratelli diventano papà lo stesso giorno:
il miracolo di Natale di Amelia e Sara

CIVITANOVA - Danilo e Luca Giustozzi hanno abbracciato le loro figlie ieri. Le cuginette sono venute al mondo a poche ore di distanza. «Diventare padri è un’emozione che stravolge l’esistenza, ma farlo insieme, nel giorno che simboleggia la speranza per eccellenza, trasforma la felicità in qualcosa di sacro. È il regalo più grande che questo Natale potesse farci»

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Danilo, Giulia e Sara

di Francesca Marsili

Due fratelli diventati papà nello stesso giorno, il 25 dicembre, a poche ore di distanza l’uno dall’altro. Due neonate, cuginette, a cui il destino ha riservato la stessa data di nascita. E’ un doppio miracolo di Natale quello avvenuto ieri a casa di Danilo e Luca Giustozzi, due fratelli di Civitanova.

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Luca Giustozzi e la piccola Amelia

L’attesa, l’emozione, la corsa in ospedale. Due percorsi diversi verso lo stesso magico momento, in più proprio nel giorno in cui si celebra la nascita della vita. La prima a venire al mondo è stata Sara, all’1 e mezza di notte, all’ospedale di Macerata. Suo papà è Danilo, 37 anni, ingegnere, sua mamma Giulia Rosettani, 38 anni, medico di medicina interna all’ospedale di Civitanova, già genitori di un’altra bambina. Poi è nata Amelia, alle 16,45, all’ospedale di Civitanova. Il neo papà è Luca, 33 anni domani, responsabile dell’oratorio salesiano, sua mamma invece è Beatrice Ciccioli, 30 anni, segretaria in uno studio di ingegneria a Lido di Fermo, genitori per la prima volta. Per le due famiglie è stato un Natale incredibilmente emozionante: sotto l’albero il dono di due nuove vite.

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Mamma Beatrice e la piccola Amelia

Tante le coincidenze per i due fratelli, emozioni indelebili per Danilo e Luca, profondamente legati l’uno all’altro. «Sara e Amelia alla nascita avevano lo stesso peso: 3 chili e 300 grammi circa – racconta Danilo con voce bassa mentre sua moglie Giulia allatta la piccola -. Ricordo ancora il giorno in cui io e mio fratello Luca ci siamo dati rispettivamente la notizia che le nostri mogli erano in dolce attesa -. Mia figlia Sara sarebbe dovuta nascere dieci giorni fa, mentre Amelia domani, ma hanno deciso di venire alla luce insieme.

Diventare padri è un’emozione che stravolge l’esistenza, ma farlo insieme, nel giorno che simboleggia la speranza per eccellenza, trasforma la felicità in qualcosa di sacro. È il regalo più grande che questo Natale potesse farci».



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