
Il sentiero di Sant’Eustachio chiuso
La sindaca di San Severino Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’ordinanza, emessa nel luglio del 2019, con la quale veniva chiuso il sentiero che conduce alle grotte di Sant’Eustachio in Domora. Il provvedimento sindacale consente quindi la riapertura del transito pedonale e ciclabile.
La revoca è stata disposta a seguito dell’ultimazione dei lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa soprastante il sentiero, eseguiti dall’Unione montana Potenza Esino Musone, gestore dell’area. I lavori si erano resi necessari vista la pericolosità del sentiero a causa della minaccia della caduta di alcuni massi. «Grazie ai lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa possiamo riaprire alla fruizione questo importante percorso naturalistico, restituendo così alla comunità e ai visitatori un luogo di inestimabile valore storico, culturale e naturalistico come le grotte di Sant’Eustachio – dice Piermattei – la tutela dell’incolumità pubblica resta la nostra priorità, e ora, grazie alla sinergia con l’Unione montana Potenza Esino Musone, possiamo finalmente riaprire il sentiero a pedoni e ciclisti, permettendo a tutti di tornare a godere della bellezza e della spiritualità di questo angolo della Valle dei Grilli».
Le grotte e la chiesetta di Sant’Eustachio si trovano in una suggestiva valle e rappresentano un luogo di grande interesse storico, religioso e naturalistico nel territorio di San Severino. L’edificio originario, dedicato a San Michele Arcangelo di Domora, fu realizzato nell’XI secolo ad opera dei monaci benedettini. Fu poi ampliato nel XIII secolo (tra il 1263 e il 1281) e dedicato a Sant’Eustachio. La struttura muraria, quasi interamente lapidea, si innesta direttamente nel masso roccioso, e le grotte, in parte artificiali, costituiscono una parte della spazialità interna dell’antica chiesa e dei locali sotterranei. La zona è ricca di flora e fauna, con pareti rocciose stillicidiose e microclimi freschi e umidi, ideali per specie vegetali come la Adiantum capillus veneris (capelvenere) e la Lingua cervina.
L’ordinanza firmata dal sindaco revoca il divieto di transito unicamente per pedoni e ciclisti, mentre resta vietato il transito ai veicoli a motore.
Valle dei Grilli verso la riapertura, via libera alla messa in sicurezza
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