«Violenza sessuale a casa di un’amica»
36enne sotto accusa

PORTO RECANATI - Oggi l'udienza preliminare al tribunale di Macerata. Il gup ha rinviato a giudizio l'imputato. Lui sostiene che la giovane era consenziente

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violenza-sessuale-stalkingNotte a casa di un’amica finisce con una presunta violenza sessuale: nei guai un 36enne. Oggi si è svolta l’udienza preliminare davanti al gup Marika Vecchiarino che ha rinviato a giudizio l’imputato. L’uomo, residente in un piccolo comune dell’entroterra Ascolano, è finito sotto accusa per violenza sessuale verso una 28enne.

I due si sarebbero conosciuti tramite delle amicizie in comune. Poi si arriva al giorno di Santo Stefano del 2023 quando entrambi si sarebbero trovati a casa di un’amica a Porto Recanati.

Mentre stavano nella stessa stanza, dice l’accusa sostenuta dal pm Francesco Carusi, approfittando del fatto che lei avesse bevuto, l’uomo si sarebbe messo sopra alla giovane che era distesa sul divano a pancia in giù.

Lì, prosegue l’accusa, avrebbe spogliato la 28enne costringendola a subire un rapporto sessuale. In seguito la ragazza ha denunciato l’episodio da cui è nata l’indagine.

L’imputato, assistito dall’avvocato Igor Giostra (oggi sostituito da Fulvia Bravi), si difende dicendo che la 28enne era consenziente. La giovane si è costituita parte civile, è assistita dall’avvocato Roberta Montenovo. Il processo si aprirà il 3 marzo al tribunale di Macerata. 

(A. Lu.)



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