«Disagi e lunghe attese al parcheggio dell’ospedale di Macerata», secondo quanto segnalato da Giuseppe Mancinelli, ex sindaco di Penna San Giovanni.
La questione riguarda in particolare il pagamento della sosta, che spesso comporta tempi aggiuntivi rispetto alla durata effettiva della visita. «Ho constatato, recentemente e spesso, una nuova disfunzione nel pagamento dei parcheggi all’interno dell’ospedale di Macerata – spiega Mancinelli – dopo estenuanti ma “pazienti” attese per visite specialistiche o similari, capita di doversi avventurare in lunghe file per il pagamento del parcheggio. Per paradosso, dopo 15-20 minuti per una prestazione ospedaliera si devono fare anche 10-15 minuti di fila per pagare il dovuto per la sosta nell’unica cassa disponibile, gestita da personale educato ma non esaustivo alla richiesta di informazioni».
L’ex sindaco sottolinea anche un altro paradosso: «Sempre per assurdo, l’attesa in fila può far scattare l’orario per cui, in sostanza, si paga di più per il tempo in coda che per la sosta effettiva». Mancinelli riferisce di aver segnalato il problema all’Urp dell’ospedale, ricevendo però risposta negativa: «Dicono di non averne competenza. Giusto, ma “i pazienti” sostano in area ospedaliera e non altrove».
Il suggerimento avanzato dall’ex primo cittadino riguarda una possibile modernizzazione del sistema: «Mi aspettavo l’attivazione dall’Ast per sottoporre il problema alla ditta incaricata, alla quale provvederò personalmente a comunicare la mia lamentela. Suggerirò anche, per una più adeguata modernizzazione, di investire una parte dei significativi proventi per dotarsi di una apparecchiatura automatica, magari in un posto agevole dove “i pazienti” non debbano attendere sotto una eventuale pioggia. Ecco allora che il coinvolgimento dell’ospedale non era del tutto inappropriato – conclude -, visto che l’Ast, per l’installazione di una cassa automatica, dovrà fornire autorizzazioni e permessi».
Il parcheggio dell’ospedale di Macerata torna quindi a far discutere, dopo che nei giorni scorsi, la ditta che si occupa della struttura aveva reclamato il mancato pagamento degli arretrati da parte dell’Ast per la sosta dei donatori di sangue, tanto che era comparso un avviso secondo cui da oggi (2 dicembre) anche i donatori avrebbero dovuto pagare la sosta per intero. Ma ieri è arrivato il dietrofront con cinque posti dedicati da parte dell’Ast ai donatori, così da garantire lo stallo gratuito.
Park ospedale, sosta a pagamento anche per i donatori di sangue. La società di gestione accusa l’Ast
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