I lavori in via dei Velini
di Luca Patrassi
Qualunque cosa fai e dici in questi giorni in via dei Velini la reazione è sempre quella: un polverone di proteste. Per la verità alla voce fare non è che si veda granché, tantomeno movimento di operai ed anche quella di oggi è stata una giornata a km 0, nel senso che non si è visto un operaio in cantiere ma è possibile che comunque le opere arrivino al termine.
Come si esce dal pantano di via dei Velini è un interrogativo che pare agitare soltanto la stazione appaltante, vale a dire il Comune di Macerata, stante il fatto che l’impresa che ha vinto la gara d’appalto, presentando tra le 144 in gara la migliore offerta dopo aver escluso quelle anomale, non sembra agitarsi più di tanto a fronte del fatto che da un paio di giorni è entrata in zona penali, siamo cioè all’applicazione di sanzioni per il mancato rispetto del termini di consegna delle opere. Per la verità la fine lavori era per tre mesi fa, ma c’’era stata una proroga di tre mesi per consentire ad Apm di fare i lavori per la sistemazione dei servizi. Ora però siamo fuori tempo massimo.
Nel mirino c’è il Comune ma l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori qualcosa da dire ce l’ha e risponde alle domande. Iniziamo dalla storia dell’opera, esponenti del centrosinistra dicono che si tratta di un’opera inutile. «L’opera – osserva Marchiori – è stata programmata nel 2011 con il Piano 2012/2014 e doveva iniziare nel 2013. È stata, poi, sempre inserita nei Piani degli anni successivi senza però essere appaltata. Nel 2022 il finanziamento sarebbe stato revocato in difetto di impegno all’avvio dei lavori». Uscendo dal politichese, Marchiori dice insomma che si tratta di un lavoro voluto e finanziato ai tempi del centrosinistra. C’è anche chi sostiene che il dissesto idrogeologico fosse inesistente in quella zona. «L’opera – argomenta l’assessore – è inserita nell’ambito del dissesto idrogeologico ed il finanziamento non poteva essere né dirottato su altre opere, né limitato alla sola manutenzione della strada. Il dissesto idrogeologico è esistente da decenni tanto che oltre trent’anni fa erano state costruite gabbionate di contenimento attualmente inadeguate a contenere il pericolo. Il dissesto è certificato da perizia geologica e ambientale commissionata nel 2016. Oltre alle opere di contenimento del dissesto idrogeologico, sono state eseguite opere superficiali di raccolta, convogliamento e deflusso delle acque meteoriche, nonché sottoservizi con la nuova linea dell’acquedotto e dei tratti di fognatura danneggiati». A proposito della presunta inutilità dei lavori, si obietta che si sono spesi 4 milioni “per un marciapiede”: «Il marciapiede è un’opera marginale che sostanzialmente funge da copertura della nuova linea dell’acquedotto».
La nota dolente, vale a dire i lavori infiniti e i disagi per la viabilità: «L’impresa in questione, in possesso dei requisiti, si è aggiudicata l’appalto nella gara a cui hanno partecipato circa 140 ditte con l’offerta di ribasso non anomala del 23%. I lavori sono stati avviati nella primavera del 2024 e dovevano terminare a metà luglio 2025. la proroga a settembre è stata concessa a seguito della sospensione dovuta ai concomitanti lavori di Apm nell’area cantiere. Dal 10 settembre sono scaduti i termini ordinari dell’appalto e la proroga ad ottobre dell’ordinanza sulla viabilità della Polizia locale è un atto dovuto, non una concessione all’impresa». Quindi? Quando se ne esce? «L’obiettivo non può che essere quello di ultimare l’opera a regola d’arte e con il minor ritardo possibile. Nei giorni scorsi l’appaltatore ha designato l’impresa specializzata nelle asfaltature che si occuperà nei prossimi giorni di realizzare la sede stradale nelle aree di ampliamento e, poi, di asfaltare tutto il tratto da Villa Potenza a Montanello». Ultima questione, la realizzazione del marciapiede a monte ha ristretto la sede stradale. Rimarrà così? «Si deve ampliare il versante a destra a salire in prossimità di Montanello come da progetto».
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Sono proprio curioso di come andrà a finire sta cosa…
Sicuramente fra poco vi spiegherà tutto il signor “Maalox” dategli il tempo di studiate le carte vi spiegherà anche il sottopasso di via Roma e quant’altro che non luccica…aspettate e sperate…
…?…!!!…