«Civitanovese consegnata al sindaco?
Nessun atto formale.
Profili dica ciò che intende fare»

La protesta dei tifosi

Civitanovese chiavi in mano? Il sindaco dice che non ha ricevuto nulla. L’intervento del primo cittadino questa mattina a distanza di un paio di giorni dalla manifestazione dei tifosi a Civitanova e dopo che il presidente del club Mauro Profili aveva annunciato di aver consegnato il club al sindaco. «Ad oggi non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte del presidente Profili – dice il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Nessun atto formale, nessuna email, nessun messaggio, nessuna telefonata. Solo dichiarazioni pubbliche che rischiano di generare confusione e alimentare false aspettative».

Negli scorsi mesi, il sindaco si è reso disponibile ad un eventuale passaggio di proprietà, nell’interesse esclusivo della comunità e della tifoseria. «Un gruppo di imprenditori, con un progetto serio e garanzie economiche, si era fatto avanti per rilevare la Civitanovese. Ho ascoltato e mediato. Ogni volta si è arrivati vicini a un accordo, e ogni volta tutto è saltato».

Il sindaco chiede che Profili faccia chiarezza: «dica chiaramente cosa intende fare. Vuole restare? Allora lo dica pubblicamente e illustri in modo trasparente il progetto che ha per la Civitanovese. Vuole fare un passo indietro? La mia porta è aperta. Ma prima deve consegnare tutta la documentazione ufficiale al Comune, per permettere l’avvio, in modo trasparente e concreto, di eventuali trattative. Il tempo dei tentennamenti è finito. La Civitanovese merita chiarezza, rispetto e un progetto all’altezza della sua storia».

Infine, il sindaco ha voluto esprimere un ringraziamento ai tifosi: «Giovedì sera, in centro, hanno manifestato in modo rispettoso, dando un grande esempio di civiltà. A loro va il mio rispetto e il mio impegno a fare tutto ciò che è nelle mie possibilità per il bene della Civitanovese». Circa 150-200 persone si erano radunate in piazza Conchiglia. Da lì il corteo sin davanti al municipio. Negli scorsi giorni Profili aveva annunciato che era naufragata la trattativa con l’imprenditore romano Davide Ciaccia e successivamente aveva detto di aver consegnato il club al sindaco.