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Regionali, accordo nel centrosinistra.
Sabato la firma del programma:
ci sono 18 realtà, compresi i 5 Stelle

POLITICA - Fissata per dopodomani la presentazione dell'accordo che coinvolge partiti e movimenti del fronte progressista: l'attenzione contro lo spopolamento dell'entroterra

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2-2-320x400di Luca Patrassi

Il candidato governatore del centrosinistra Matteo Ricci ha organizzato per sabato, alle 10,30 alla Galleria Dorica in via Marsala ad Ancona, la firma del programma della “Alleanza del cambiamento”: saranno presenti anche i rappresentanti delle 18 realtà politiche che hanno «deciso di aderire e lavorare – si legge nella nota degli organizzatori – a un progetto di cambiamento vero e concreto per la Regione Marche: Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Sinistra Italiana, Italia Viva, Più Europa, Partito Socialista Italiano, Possibile, Marche Civiche, Rifondazione Comunista, Dipende da Noi, Volt, Riformisti Marche, Nuove Marche, Demos, Movimento Socialista Liberale, Partito Repubblicano Italiano, Popolari Ancona».

Ci sono sigle note e altre che lo sono un po’ meno, ma pronte a scendere in campo con liste ancora da definire. In assenza di un cenno di riscontro ufficiale da parte degli interessati, e del coordinatore regionale Giorgio Fede, c’è da prendere atto che Ricci indica in squadra anche il Movimento 5 Stelle che pure al suo interno ha registrato voci dissonanti rispetto al sostegno al candidato governatore Ricci che comunque ostenta sicurezza e guarda al campo avversario.

«È giunto il momento di un cambiamento vero per la nostra Regione, un cambiamento che non può prescindere dalla valorizzazione delle aree interne del territorio – le sue parole -. Le Marche hanno un potenziale straordinario, fatto di bellezza, ingegno e laboriosità, ma troppe volte sono state fatte promesse non mantenute, il che ha portato a un immobilismo che frena il nostro sviluppo e allontana i nostri giovani, specialmente dall’entroterra. Serve cambiamento, serve un cambio di Marche. La nostra visione è chiara vogliamo una Regione Marche equa, sostenibile e inclusiva, dove nessuno sia lasciato indietro. Questo significa, innanzitutto, porre fine allo spopolamento delle nostre aree interne, un fenomeno che impoverisce il tessuto sociale ed economico della nostra terra. È in queste aree che batte il cuore più autentico delle Marche, ed è lì che dobbiamo investire con forza. È il momento di guardare al futuro con coraggio e lungimiranza, di costruire una regione che sia all’avanguardia in Italia per qualità della vita, opportunità e servizi. Non più promesse vuote, ma azioni concrete e misurabili, che mettano al centro le persone e il benessere delle nostre comunità. Queste – aggiunge Ricci – non sono solo proposte, ma impegni concreti che prenderò con voi, per un futuro in cui le Marche siano sinonimo di innovazione, giustizia sociale e attenzione al territorio». Intanto Ricci ci mette la firma, l’appuntamento è per dopodomani in Galleria Dorica, con lui 18 rappresentanti di altrettanti partiti e movimenti.

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