Da sinistra, Castelli, Lucarelli e Leoni
Via libera al progetto definitivo per la caserma dei vigili del fuoco di Camerino. Il punto sulla ricostruzione nella città ducale definita «un esempio» da sindaco Roberto Lucarelli e dal commissario Guido Castelli, è stato fatto questa mattina insieme al vicepresidente del consiglio regionale, Gianluca Pasqui, e al rettore Unicam, Graziano Leoni.
Oltre allo sblocco della delocalizzazione della frazione di Nibbiano e all’aumento delle risorse per alcuni interventi dell’Università di Camerino, è notizia di questa mattina l’ok al progetto definitivo per l’adeguamento sismico della caserma dei vigili del fuoco. Sono 6 milioni che si aggiungono a un piatto già ricco di risorse, progetti, cantieri. Sia per quanto riguarda la ricostruzione pubblica che privata, che negli ultimi mesi continua a registrare un aumento di cantieri avviati e progetti presentati.
Il commissario Castelli ha annunciato la novità riguardante la caserma dei vigili del fuoco «frutto della collaborazione tra il Ministero degli interni, il Demanio e la Struttura. Finalmente anche questa opera può partire». Castelli ha ricordato che «la ricostruzione è una corsa a ostacoli. L’unica soluzione possibile è fare squadra e andare avanti con fiducia, comunicando costantemente con i cittadini per far sì che anche i processi più lunghi siano affrontati con fiducia. Voglio ringraziare in primis loro, che hanno sofferto tanto, e il sindaco Roberto Lucarelli che ha messo in campo anche ulteriore personale per la ricostruzione pubblica. Da quando ero sindaco, poi assessore, e sempre insieme al presidente Francesco Acquaroli, abbiamo voluto fare una scelta chiara a favore della montagna e delle aree interne. Scelta che oggi ci testimonia anche il vicepresidente del Consiglio regionale Pasqui, ex sindaco di Camerino che ha visto dipanarsi tutto il percorso che ci porta oggi ad apprezzare un significativo avanzamento. Voglio anche ringraziare l’arcivescovo Francesco Massara, un vero gigante della ricostruzione che ha da sempre colto il nesso indissolubile tra ricostruzione materiale e riparazione sociale».
Castelli ha infine ricordato il lavoro svolto per arrivare all’approvazione dell’ordinanza 222, che aumenta il contributo parametrico evitando il rischio di accolli nella ricostruzione privata. «A testa bassa – ha concluso il commissario -, stiamo completando un ciclo di ricostruzione che si trova proprio nel momento più importante. In tutto il cratere, in due anni, siamo passati da 14mila nuclei in assistenza abitativa a 10mila, segno che lo sforzo di tutta la filiera è ripagato dalle famiglie che stanno rientrando nelle loro case».
«Il 2025 dovrà essere l’anno della ricostruzione pubblica – le parole del primo cittadino -, grazie a questa squadra che lavora bene perché lavora unita, mandando avanti la macchina senza stop macchina va mandata avanti senza stop. In questi anni siamo riusciti a sbloccare un centro storico completamente fermo. Laddove i cantieri si contavano sulle dita di una mano, ora vediamo gru e lavori in corso. Negli ultimi mesi registriamo complessivamente l’11% in più i progetti presentati e il 15% in più di lavori in corso. Camerino è un vero modello di ricostruzione».
Il sindaco ha poi spiegato che «insieme al commissario e alla Regione siamo riusciti a trovare il modo di garantire la sicurezza agli abitanti di Nibbiano, sostenendoli in questo momento difficile perché perdiamo una frazione e quindi anche un pezzo della nostra identità. Ricostruire rapidamente è importante ma prima di tutto dobbiamo garantire la sicurezza dei nostri cittadini. Quando il sisma tornerà dobbiamo essere dotati di un patrimonio edilizio sicuro in grado di resistere». Gianluca Pasqui ha ringraziato «il commissario Guido Castelli, il rettore Leoni e il sindaco. Con il sindaco ci vediamo ogni giorno e so quanto amore, cuore e competenza metta nel percorso della ricostruzione. Le prime ordinanze che ci sono state per questi territori – ha detto -, d’intesa con la Regione, vedevano l’oggi commissario allora assessore regionale. Quindi il lavoro di cui oggi cogliamo i frutti è iniziato proprio con l’assessore Guido Castelli che si occupava di ricostruzione. Non basta ricostruire, ma ricostruire in sicurezza è la vera sfida, come nel caso dell’ordinanza di Nibbiano».
«Dal rumore dei passi alla musica dei martelli pneumatici», è la sintesi pronunciata dal rettore Graziano Leoni, che ringrazia «di cuore la Struttura commissariale guidata dal commissario Castelli e l’Usr per l’attenzione che dimostrano nei confronti dell’Università, uno dei motori del territorio che vede il suo ruolo pienamente riconosciuto. Siamo pronti a fare la nostra parte nel rilanciare il territorio di Camerino e le altre sedi ad Ascoli e Matelica». Gli aumenti approvati in cabina, per un totale di 2,27 milioni di euro, riguardano «due importantissime opere: il Palazzo Ducale che è un’opera delicata e simbolica per tutta la comunità. Oltre a rappresentare il centro della nostra università è anche una struttura iconica per la città. L’altra opera molto significativa che aveva bisogno di un rifinanziamento è Palazzo Ribechi, che era quasi completato ma aveva bisogno di un aumento».
Entrando nel dettaglio della caserma dei vigili del fuoco, il progetto definitivo autorizzato in Conferenza dei servizi questa mattina vale 6 milioni di euro, di cui di cui 4,6 a valere sulla contabilità speciale sisma, 1,3 da fondi del Ministero dell’Interno e circa 48mila euro dall’Agenzia del Demanio.
In merito all’ordinanza Unicam, l’aggiornamento dell’ultima Cabina sisma vede per Palazzo da Varano, un aumento dell’importo di 1,5 milioni (per un nuovo contributo complessivo di 14,8 milioni euro). Un incremento necessario a seguito della revisione progettuale e dei maggiori oneri emersi. La Cabina ha inoltre approvato l’aumento del contributo per l’intervento su Palazzo Ribechi. L’importo viene incrementato di 717mila euro per un nuovo totale complessivo di 2,1 milioni. Anche in questo caso l’aumento è stato determinato da una seconda perizia di variante e dall’adeguamento prezzi. Parte della somma, pari a 300 mila euro, sarà coperta con le economie prodotte dall’intervento sul Polo studenti Ex Magistrali. Entro pochi mesi è previsto il rientro a Palazzo Ribechi, mentre i lavori al complesso del San Domenico stanno proseguendo con ritmo sostenuto. È stato inoltre aperto il cantiere per il recupero dell’edificio Granelli, aggiudicati e partiti i lavori per il Collegio Fazzini e si è prossimi alla pubblicazione del bando per il Palazzo Ducale. Seguirà l’intervento su Palazzo Battibocca. Sono in corso anche i lavori di ristrutturazione del complesso di Santa Caterina, destinato a ospitare la scuola superiore di dottorato e la biblioteca scientifica. Infine, è stata completata la demolizione della casa matta dell’ex dipartimento di Chimica, e sono partiti i lavori per il nuovo comprensorio universitario per gli studenti.
Sul fronte della ricostruzione privata, nell’intero comune di Camerino sono stati presentati 931 progetti di ricostruzione privata. Ci sono 287 cantieri in corso e 310 cantieri già conclusi, con oltre 268 milioni di euro già liquidati alle imprese impegnate nei cantieri. In centro storico, dopo l’ordinanza speciale, i progetti presentati sono aumentati del 102% e quelli con decreto del 119%, con un +46% di lavori conclusi, un +146% di lavori in corso e segnali da record anche per i lavori da iniziare e i progetti in fase da istruttoria (+217% e +213%).
Il Comune e il teatro sono in fase di progetto esecutivo con un incremento del budget che dovrà essere vidimato dal commissario. Per quanto riguarda l’ex sede della Banca Marche, destinata a diventare la nuova biblioteca Valentiniana, sono in corso tavoli tecnici per la valutazione del progetto. La progettazione definitiva della Rocca Borgesca è stata affidata e si prevede di concluderla entro giugno 2025, mentre per l’ex sede di Banca Marche è prevista per fine aprile. Il progetto esecutivo del parcheggio meccanizzato è stato approvato e si prevede l’affidamento dei lavori entro aprile 2025.
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Quanta retorica. Irritante dopo 9 anni.