Il Polisportivo
di Laura Boccanera
Nuovo stadio a Santa Maria Apparente, al sindaco il progetto piace: «E’ un’opportunità per la città, la proposta arriva da persone affidabili, sono gli stessi imprenditori che hanno presentato il progetto per il nuovo stadio del Milan a San Donato Milanese. Le opere pubbliche verranno consegnate prima di quelle private».
Il sindaco Fabrizio Ciarapica
All’indomani della riunione di maggioranza tra sindaco, assessori e parte dei consiglieri con la cordata imprenditoriale che ha presentato la proposta per lo spostamento dello stadio dietro al Palas e al Cuore Adriatico e la realizzazione, nell’area liberata, di strutture residenziali, turistico ricettive e commerciali, il primo cittadino Fabrizio Ciarapica parla di «opportunità da cogliere».
Nonostante le prime impressioni nell’opinione pubblica siano negative, con tantissimi commenti di persone contrarie che alla sola idea di abbattere il Polisportivo sono scandalizzate, il sindaco invita tutti a valutare bene l’offerta che viene presentata: «E’ un progetto credibile, perché le opere pubbliche verrebbero consegnate prima e anche gli interlocutori sono persone autorevoli, stanno costruendo il nuovo stadio del Milan, non sono speculatori. E’ un’operazione sostenibile e che secondo me va valutata con attenzione e senza pregiudizi. Ieri è stata rivista la prima bozza, la capienza è di 10mila posti, le società sportive come circolo tennis, la boxe, l’atletica avrebbero impianti nuovi nell’area Valentini, tutto rinnovato e ampliato, in più si verrebbe a creare anche spazi per nuovi sport come ad esempio la scherma. Ad esempio per il tennis si prevedono 5 campi e poi attorno parcheggi, almeno 400 posti che servirebbero non solo per gli impianti ma anche per le spiagge».
La collocazione dello stadio invece verrebbe trasferita nella zona commerciale, dietro palas e Cuore Adriatico: «Dai riscontri avuti devo dire che molti sono stati i commenti positivi, tutti vogliono lo stadio nuovo e questa è l’occasione per poterlo realizzare. Ovviamente viene valutata la contropartita, ma il progetto di edificazione per l’area fronte mare è sostenibile, realizzato Con un’edilizia di qualità, residenziale sì, ma non una cubatura impressionante e poi servizi turistico ricettivi e la riqualificazione del piazzale, in uno sviluppo armonioso della città».
Giorgio Pollastrelli
A commentare l’operazione anche Giorgio Pollastrelli capogruppo Lega Salvini + civici che se da un lato approva il progetto, dall’altro in una nota, sembra dire, tra le righe, l’esatto contrario, come mandando un avvertimento: «Il futuro candidato sindaco lo inserisca nel prossimo programma elettorale, così saprà cosa vuole la città».
Un comunicato sibillino, da leggere, appunto, tra le righe per comprendere anche l’aria che tira in maggioranza: «Il maxi progetto di un nuovo stadio vicino al Palas e la riqualificazione della zona con palazzine residenziali, strutture sportive e parcheggi, è un’opportunità straordinaria per Civitanova – dice Pollastrelli in apertura – un’iniziativa ambiziosa che potrebbe dare lustro alla città e rafforzarne il ruolo nel panorama sportivo, turistico e culturale. E di fronte a un investimento di questa portata, si parla di 130 milioni di euro, non possiamo che riconoscere il grande lavoro del sindaco, che è riuscito ad attrarre investitori, confermando come Civitanova Marche sia una città attrattiva. Non è da tutti avere questa capacità di visione e per questo lo ringraziamo pubblicamente. Tuttavia – e qui arriva la frecciata di avvertimento – un’opera del genere cambierebbe il volto di Civitanova, e non può essere realizzata senza un mandato chiaro della popolazione. Il centrodestra ha sempre creduto nel rispetto della volontà popolare, ed è per questo che proponiamo che il progetto venga inserito ufficialmente nel programma del futuro candidato sindaco della nostra coalizione. Se il centrodestra vincerà le elezioni, sarà la prova che la città vuole questo stadio. Se perderà, vorrà dire che i cittadini non lo considerano una priorità. Semplice, chiaro, democratico. E non sarebbe la prima volta. La Ceccotti e la zona Cecchetti hanno visto un lungo confronto prima di vedere la luce, così come invece altre proposte sono state bloccate perché non avevano una condivisione della città. Anche questo progetto, che ha un valore strategico, merita un percorso chiaro e condiviso. Non possiamo permetterci di realizzarlo senza che i cittadini si esprimano chiaramente in merito. Deve essere la città a dire l’ultima parola».
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E che je ne vene a quessi?
È un'opportunità come la zona Cecchetti, dove hanno costruito tutti quelli scatoloni e in cambio? Un parcheggio sotterraneo chiuso da tanti anni....pensate a sistemare le strade e di abbassare le tariffe..
Questi sedicenti politici giocano con idee e soldi che non hanno , propongono investimenti utopistici , bisogna essere realisti , Civitanova non ha un tesoretto che gli permetta di creare infrastrutture sportive di livello , non riesce ad incentivare il turismo, figuriamoci creare un polo sportivo , bisogna sapere in che piatto si mangia cari " politici "
Secondo me il Polisportivo è come il Sinigaglia di Como. Tra l'altro i dati Istat sono chiari, Civitanova Marche tra 20 anni da 43 mila passerà a 40 mila abitanti, più del 20% ultraottantenni, a cosa serve altro residenziale?
no speculazione edilizia
Ottima risposta di pollastrelli, voce al popolo
E convinto solo lui Ma bastaaaaaaaa!
L'unica cosa sensata che ho letto e apprezzo, l'ha detta il consigliere Pollastrelli. Chi pensa sia un oppurtunità per la città abbia il coraggio di inserirla nel programma per cui si candiderà a sindaco nelle amministrative del 2027: (spostamento dello stadio comunale, e cessione a privati dell'area in cui adesso c'è lo storico comunale.).
La stella Maris e zona stadio non si tocca .
Discorso giusto, quello di inserire il progetto nel prossimo programma elettorale. L'investitura, o la bocciatura, sarebbero il giusto giudizio da parte dell'elettorato. Se dovesse passare, Citano' darebbe un bel segnale anche a Macerata, che negli anni '90 tento' qualcosa di molto simile. Li', pero', chi decise in un certo modo, se ne sbatte' solennemente del parere popolare.
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INVECE E’ PROPRIO SPECULAZIONE EDILIZIA……..
Come al solito si cerca di presentare una operazione di speculazione edilizia come una operazione utile alla città. La verità è che è utile solo ai privati che la realizzano e lo dimostro subito.
Proprio su questo giornale on line c’è un articolo che riguarda il bosco urbano che si sta realizzando presso la zona industriale A.
https://www.cronachemaceratesi.it/2025/03/13/ruspe-in-azione-nella-zona-industriale-arriva-il-bosco-urbano-362-piante-pista-ciclabile-e-area-pedonale/1940184/
C’erano state proposte di bosco urbano ad esempio in zona Ceccotti, ed invece li si costruisce, ed anche tanta cubatura.
Ora se c’è lo spostamento dello Stadio, quale sito sarebbe migliore di questo per un Parco Pubblico o un Bosco Urbano, fronte mare ed adiacente al Chienti che ha già una fascia protetta propria?
Ed invece no!! Perché? Semplice, per soldi, perché il valore del residenziale fronte mare (appartamenti fronte mare) è elevatissimo e quindi il Bosco o il Parco Pubblico si fa alla zona industriale, mentre in centro città (Ceccotti) e fronte mare (Zona Stadio) si fanno fare affari ai privati.
D’altronde ciò non stupisce, poiché il Centro-Destra è quello che permise al privato di acquistare il lotto che era demaniale dove risiede attualmente il Cantiere Santini (di fronte Shada sul lungomare) per, se non ricordo male, 167.000,00 euro. L’acquisto avvenne dal demanio Statale dopo che il Comune di Civitanova Marche, che aveva la prelazione si dichiarò non interessato e con un una delibera di Giunta (Delibera di Giunta Comunale N. 168 Del 13-04-12) diede l’assenso alla sdemanializzazione. Praticamente il Comune si è dichiarato NON interessato ad un lotto sul Lungomare con destinazione su piano regolatore Verde Pubblico e Parcheggi…… ho detto tutto!!!! Da notare che se dovesse passare una variante per trasformarlo in edificabile residenziale (ci hanno già provato ma per ora gli è andata male) il valore di quel lotto, ora in mano a dei privati, passerebbe da 167.000,00 euro (valora al quale lo hanno acquistato) ad almeno 2.000.000,00 che potrebbe anche arrivare a 3 o 4 milioni.
Parole Sante quelle pronunciate dal Consigliere Pollastrelli, se una Amministrazione vuole fare qualcosa deve essere trasparente e quindi inserirla nel programma elettorale e passare per il voto.
Nel Programma elettorale dell’ attuale Centro Destra firmato e depositato in Comune durante la fase elettorale dove è scritto che si sarebbe spostato lo Stadio per rendere l’Area edificabile? Dirò di più, se anche si spostasse lo stadio per fare un Parco Pubblico andrebbe comunque messo su programma elettorale e sottoposto al voto dei cittadini visto che per Civitanova si tratterebbe di una sorta di “grande opera”.
Ma forse più che creare scandalo questa continua ricerca di grandi soluzioni urbanistiche, spesso faraoniche, gettano un manto di sfiducia totale su chi non sembra raccogliere un granché il mormorio cittadino. E prima la volontà di affittare la piazza fino al mare agli abruzzesi che si sarebbe collegata con Dubai City Ciarra e poi con un un tragitto chiaramente marino anche con i grandi modernissimi, superbi Grand Hotel che prenderanno il posto dello stadio e che fa venire in mente a questo punto anche un Porto Canale alla foce del Chienti, magari solo per il piacere di passare sotto il Ponte che potrebbe finalmente riunire la sponda maceratese con quella fermana (ex ascolana che magari rivorrebbe indietro parte del territorio ceduto) e che potrebbe proseguire una volta reso navigabile fino a S.Maria Apparente dove ci sarebbe ad attendere il grande nuovo stadio passato già in due articoli da seimila a diecimila posti tendente a 80, visto mai un avanzamento della Civitanovese fino a qualche Champions Cup. Certo il Piano Casa forse non ha aumentato la fiducia in questi urbanisti attuali viste le tremende recensioni, alcune delle quali arrivano persino ad accusarli di aver volutamente oscurato il sole a chi non ha potuto innalzarsi più in alto dei palazzi che gli costruivano davanti. ( per gli addetti ai lavori, questo fenomeno è conosciuto come “l’eclisse all’urbano dove qualcuno finisce sempre per prendersela nell’…”) Ma alla fine, quello che credo renda più scioccante il tutto è il tremendo pensiero che qualcuno possa approfittare di queste situazioni che epurate dall’impossibile, lasciano però accese soluzioni in grado di portare un bel po’ di gratitudine, molta gratitudine. Diciamolo, dei politici sono in pochi a fidarsi e quando ci sono di mezzo travolgenti ideone, si è portati a pensare che forse qualcuno cerchi di approfittarne per guadagnarci “qualcosa”. Questa mancanza di fiducia potrebbe essere offensiva specie quando non si è visto mai negli ultimi anni un attaccamento a cercare progetti anche minimalisti come vendere un Ospizio in riva al Mare, sempre in cambio di favorevoli conti di giro o meglio in giro, spesso sparsi ma probabilmente nella fantasia di molti, riconducibili a chi può approfittare della propria posizione per commettere errori che magari si potrebbero evitare se qualcuno glieli stronca sul nascere. Così com’è gia successo per alcune ricercate epocali trasformazioni a cui la città ha detto NO! Poi ci sono anche quei piccoli pensierini disturbanti che attraversandoti la mente ti dicono:” Ma a te sta bene che ti dai da fare tutto il giorno per tirare la carretta e c’è gente che può tirare una Lamborghini solo perché ha fatto una piccola scoperta come avere la possibilità di attraversare il proprio orizzonte a gran velocità e ti ringrazieranno a forza di brindisi per aver reso possibile con una semplice croce che tutto ciò accada mentre ti viene in mente che vorresti vedere qualcuno fare la fila davanti alla Caritas e arrivarci dopo aver trasportato sulle spalle un Cactus di pari altezza e peso dopo aver perso pure qualsiasi possibilità di frequentare uffici pubblici dopo previa interdizione. Cosa che ti chiedi perché non succeda mai nemmeno se ci sono filmati che addirittura ti beccano in flagranza e se ti danno da portare un braccialetto elettronico, magari sarà d’oro, addirittura proveniente dalla famosa Pietra filosofale che tramuta in oro tutto quello che sul metallo, viene patrocinato dal comune. Ps. Da un discorso all’altro, sapere che sono costruttori del Milan che il nostro sindaco è riuscito ad intercettare, come sempre del resto, (dovrebbe lavorare per qualche forza dell’ordine per la sua abilità intercettativa), chi ci dice che non sia come quella volta che disse che era arrivato un Emiro in porto e che andando a trovarlo scoprì che era solo un semplice marinaio che non cercava nuovi territori per aprire gioiellerie dove vendere i preziosissimi Rolex?
L’attuale polisportivo è monumento alla speculazione, visto che, per costruirlo, peraltro insieme ai palazzoni immediatamente a nord, venne distrutto l’arco di trionfo all’inizio di Viale Vittorio Veneto e demolito il vecchio ippodromo.
Il nuovo polisportivo sarà, nuovamente, monumento alla speculazione e segno di una cittadinanza incapace di esprimere una classe dirigente decente.
@Pierpaolo Iacopini ottimo intervento basato sui fatti incontrovertibili
Bravo!
Essere Sindaco con la casacca di” Forza Italia” porta a smanie di grandezza e a progetti megalattici; progetti che favoriscono le speculazioni dei denarosi o finti denarosi ma che vanno a danno della citta’ di Civitanova Marche e dei civitanovesi.
Gli scempi perpetrati a Civitanova Marche sono sotto gli occhi di tutti noi.
Aggiungo quando mai questa Amministrazione ha ritenuto di sentire a priori i pareri dei cittadini!