Prima l’aggancio in corso Dalmazia, poi le botte in un vicolo dietro Palazzo Sforza. Questo quanto ha denunciato ai carabinieri la mamma di un ragazzino minorenne di 15 anni, aggredito domenica pomeriggio da un coetaneo a Civitanova
All’origine del gesto sembra ci siano questioni legate a fidanzatine, ma sulla ricostruzione di quanto avvenuto sono in corso le indagini, tese a chiarire un episodio che ancora è poco chiaro nella sua dinamica. Il minore avrebbe riportato una prognosi di 30 giorni per i colpi ricevuti al volto.
L’episodio risale a domenica, nel tardo pomeriggio, quando un ragazzino di 15 anni si trovava con alcuni amici in corso Dalmazia. E’ qui che sarebbe stato avvicinato da un altro ragazzino che pare, lo abbia invitato a seguirlo perché doveva parlargli. Sembra che i due avessero avuto anche un contatto su Instagram, ma che non si conoscessero. Il 15enne pertanto ha seguito il suo presunto aggressore fino a dietro il Comune ed è qui che sarebbe stato aggredito con alcuni colpi al volto.
I genitori hanno scoperto quanto accaduto al ritorno a casa del figlio col volto tumefatto. Da lì la corsa al pronto soccorso e la denuncia ai carabinieri. I militari ora, sulla base delle dichiarazioni riferite nella denuncia stanno facendo riscontri per verificare le parole del ragazzo anche grazie all’analisi delle telecamere cittadine in base agli orari e alle strade percorse nel tragitto da corso Dalmazia fino a vicolo Sforza e via Trieste. Gli accertamenti sono in corso.
E’ l’ennesimo episodio di violenza che ha come protagonisti minorenni negli ultimi mesi: i precedenti il pestaggio al Varco sul mare di un 13 enne divenuto virale a causa della diffusione di un video e l’aggressione ad un altro ragazzino in via Nave. Nei giorni scorsi proprio Civitanova è stata la sede del comitato per l’ordine e la sicurezza dopo dieci giorni di controlli intensificati da parte delle forze dell’ordine.
(l. b.)
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Che disastro
E poi qualcuno dice "non chiamatele babygang"
senzA più parole
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Ancora un brutto episodio causato da teppisti minorenni. L’ amministrazione comunale deve garantire la copertura delle zone strategiche con l’ installazione di telecamere, la polizia locale e le FF.OO devono garantire pattuglie che controllano le vie della città, i giudici devono mettersi in testa che simili episodi vadano puniti severamente e non soltanto con la semplice denuncia che non serve a nulla. I cittadini devono coalizzarsi solidalmente e denunciare i fatti ai quali assistono e non chiudersi dietro la frase “non ho visto niente”. Domani può accadere a tuo figlio o tuo nipote.