Un momento del consiglio comunale con la premiazione dello storico dipendente Mario Pazzarelli
di Luca Patrassi
Via libera dal Consiglio alla trattiva con Erdis per rendere fruibile a tutti il giardino pensile delle Monachette dove sono iniziati i lavori per trasformarlo in studentato universitario, polemiche sui corsi della Link anche se in questo caso la proposta dell’opposizione di esprimere una posizione contraria è stata respinta dalla maggioranza. La seduta di Consiglio parte con una serie di interrogazioni.
Il dem Andrea Perticarari denuncia una penalizzazione di Macerata nell’atto aziendale dell’azienda sanitaria territoriale, poi l’interrogazione del consigliere Alberto Cicarè sugli attraversamenti pedonali e la viabilità tra la Pace e lo Sferisterio. L’assessore comunale ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori rileva annunciando che l’amministrazione pensa di rendere stabile la soluzione provvisoria finora posta in essere in concomitanza al cantiere per l’abbattimento e la ricostruzione di alcuni palazzi in via Maffeo Pantaleoni.
Quanto agli attraversamenti pedonali chiesti, Marchiori ha fatto presente che l’attraversamento da via Pantaleoni verso lo Sferisterio è in assoluta sicurezza e che non è previsto per motivi tecnici il marciapiede sul lato dello Sferisterio dove però è possibile prendere in considerazione l’ipotesi di installare dei delimitatori per rendere più sicuro il passaggio dei pedoni.
Il cantiere all’ex convento delle Monachette
Il consigliere del gruppo misto, ex Lega, ex Fratelli d’Italia, Giordano Ripa, chiede chiarimenti sulla lettera presentata dall’assessore Silvano Iommi per chiedere agli uffici una relazione sullo stato di alcune importanti opere pubbliche.
Il sindaco Sandro Parcaroli si limita ad osservare come quella di Iommi non sia stata una critica a qualcuno ma una richiesta di discussione su di un tema importante, richiesta che ha avuto un seguito ed è stato fatto il punto sullo stato dei lavori di riqualificazione della città: «assolutamente normale discutere, quello che deve interessare i consiglieri è il fatto che la città veda sorgere nuove infrastrutture e crescere i servizi».
Stefania Monteverde, di Macerata Bene Comune, ha invece posto la questione della possibile apertura di un corso di Odontoiatria a Macerata a cura della Link University. Anche in questo caso a rispondere è il sindaco Sandro Parcaroli «La nostra regione è ricca di una tradizione che è formata da quattro università pubbliche e di questo si tiene conto. La Regione ha per ora chiuso solo il procedimento tecnico, peraltro in Italia esistono altre università private e c’è libera scelta di iscrizione. Peraltro sarà meglio studiare in Italia piuttosto che andare all’estero senza sapere quale sia la qualità didattica, la proposta in questione può essere utile alla città ma la decisione spetta al ministero che dovrà valutare i parametri di qualità offerti dal corso. Ho parlato diverse volte con il rettore di Unimc e faccio mie alcune perplessità legate alla richiesta del rispetto di alcuni parametri. Non è in discussione il valore di Unimc che sempre sosteniamo, rimango in attesa di conoscere il progetto della Link, se e quando arriverà».
Poi il saluto «al nostro grande Mario (Pazzarelli)» come ha osservato il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani che gli ha riservato un messaggio di saluto in vista del pensionamento dello storico dipendente comunale, messaggio sottolineato più volte dagli applausi. «Mi sento piccolo – ha detto il dipendente comunale – rispetto a questo Consiglio comunale, ringrazio l’attuale e le passate amministrazioni comunali come tutti i consiglieri. Grazie dal profondo del cuore, questo momento mi rimarrà dentro per tutta la vita, grazie per l’affetto. Gli ultimi momenti sono stati duri ma grazie a dio sono qui, il vostro stimolo mi è stato di grande aiuto». Il saluto a Mario Pazzarelli si è chiuso con la consegna di una pergamena e la foto ricordo con assessori e consiglieri.
La serie delle delibere si è aperta con alcune varianti. La prima delibera approvata è stata il cambio di destinazione per l’utilizzo di un’area a Villa Potenza per la vendita di mezzi di lavoro. Poi l’approvazione definitiva del trasferimento di una volumetria edificabile in via Pirandello. Link university di nuovo protagonista del dibattito e stavolta con una mozione che ha come primo firmatario Alberto Cicarè di Strada Comune. «Questa istituzione – ha osservato Cicarè – di corsi di laurea in discipline mediche riguarda l’anno accademico 2025/2026». Cicarè ha anche ricordato alcuni trascorsi della Link per aggiungere perplessità sulle metodologia didattica, non solo in presenza e sul fatto che la percentuali dei prof con contratti a tempo determinato sia superiore all’80%. «Le rette per Medicina sono di 19mila euro l’anno – ha detto -, è la decima più cara in Italia, se parlate di diritto di studio va spiegato che si tratta di diritto allo studio per alcuni. Tra otto mesi dove verrà istituito il corso di laurea in Odontoiatria? C’è necessità di dentisti? L’università non è un esamificio. Chiedo alla maggioranza di prendere una posizione».
Un consiglio comunale
Risposta bis a cura del sindaco Sandro Parcaroli: «Il Consiglio comunale non è un organo investigativo, la Link ha chiesto alla Regione l’apertura di corsi per medici. Il quadro normativo nazionale prevede la possibilità di formazione in università private. La scelta dipende dal ministero che dovrà controllare e chiedere tutte le garanzie sulla qualità del corso e sul collegamento con la struttura sanitaria. Ad oggi non si può sostenere che questa possibilità possa minare il focus formativo plurisecolare delle Università pubbliche marchigiane. Peraltro ho un rapporto costruttivo con Unimc e con il rettore, diversamente da chi mi ha preceduto: tante le iniziative congiunte messe in campo con l’Università, culturali e urbanistiche».
Interventi in serie dei consiglieri, tra questi Ninfa Contigiani dei Dem, Aldo Alessandrini per la Lega, Giordano Ripa del Gruppo misto, Barbara Antolini di Fi, Pierfrancesco Castiglioni di Fdi, Stefania Monteverde di Macerata Bene Comune, Alberto Cicarè di Strada Comune, Sabrina De Padova del Gruppo misto, Roberto Cherubini del Movimento cinque stelle. Andrea Perticarari dei Dem. Al voto la questione si è risolta con la maggioranza di centrodestra che ha bocciato l’ordine del giorno dell’opposizione: 14 contrari, 9 favorevoli, 4 astenuti. Infine la questione dell’avvio del cantiere per il restauro dell’ex convento delle Monachette di via Armaroli.
Antonella Fornaro
Ad illustrare l’ordine del giorno sottoscritto da 17 consiglieri della maggioranza è stata la consigliera dell’Udc Antonella Fornaro: «Per noi maceratesi la chiesa è sempre stata quella delle “Monachette”, ho scoperto alla fine che in realtà era la chiesa del Corpus Domini. E’ un luogo caro ai maceratesi. L’Erdis, attuale proprietario dell’ex monastero, ha comunicato l’avvio dei lavori e la trasformazione in stabile e questo è un bene visto che la struttura era vuoto da anni. La questione è semplice: il complesso continene un bellissimo giardino pensile di 500 mq che affaccia su viale Leopardi e ha una veduta ampia. Lo spazio è al servizio dello studentato, il rischio è che il giardino resti poco utilizzato. La proposta è quella di raggiungere un accordo con l’Erdis per lasciare l’accesso possibile anche ai maceratesi. E’ un luogo che arricchisce l’immagine della città, sarebbe un peccato lasciarlo chiuso, è un appello accorato che sono certa di poter fare a nome di tutta la città». Infine la rappresentante della maggioranza di centrodestra pone una domanda: «mi piacerebbe molto sapere dove sono finite le opere d’arte che erano custodite nella chiesa».
L’assessore Silvano Iommi
La posizione dell’amministrazione è espressa dall’assessore Silvano Iommi che premette la storia dell’immobile sacro e aggiunge: «C’è un antichissimo passaggio di ronda su viale Leopardi, appunto questo giardino pensile. Quando l’Erdis acquistò l’immobile sottolineò la volontà di integrare la residenza universitaria con il centro storico, integrazione tra studenti e residenti. Peraltro il giardino può avere un accesso diretto da via Berardi senza interferire con la struttura universitaria. La giunta non ha difficoltà a discutere con l’Erdis per trovare una convenzione».
Vari gli interventi, il consigliere Roberto Spedaletti del Movimento cinque stelle chiede al Comune di acquistare quell’area verde dall’Erdis. L’ordine del giorno per le Monachette è stato approvato all’unanimità.
Bella Mario. Tanto belle cose.
Congratulazioni a Nadia Luchetti Mario Pazzarelli , bravissima persona!
Come è andata a finire la storia dell'istituto Confucio a proposito dell'università pubblica? Università privata no, Cina regime dittatoriale sì?
Un abbraccio Nadia Luchetti Mario Pazzarelli
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MI SEMBRA UN BUON INIZIO.
Mi sembra positiva la scelta dello studentato, anche perché contribuisce all’offerta di posti letto per gli studenti. L’ex “Monachette” avrà l’occasione per essere riqualificato, un complesso storico che a dire il vero non esiste nella memoria cittadina, ovvero è “in sordina” da decenni e reclamarne la pseudo conservazione fine a se stesa in quanto “edificio storico” mi sembra fuori dalla realtà e quindi trovo discutibile reclamarne la “storicità”. Per quanto riguarda l’Università privata non leggo motivazione valide e oggettive nel diniego se non posizioni puramente ideologiche di cui onestamente ho le orecchie piene e credo di non essere solo.
(Riprendo pari pari il commento espresso in altri luogo).
A qualcuno è venuto per caso in mente che anche questo si potrebbe trasformare in un ottima piazza di spaccio centrale e ben nascosta, come altri giardini e giardinetti di Macerata, in special modo durante la movida del giovedì sera?
Oppure potrebbe diventare un perfetto ricettacolo stanziale di soggetti nullafacenti o poco raccomandabili di cui il capoluogo, e non solo, è purtroppo pieno i quali non vedrebbero l’ora di sfruttare l’occasione per rompere i co….ni h24 a chi sta riposando o studiando o ha semplicemente voglia di stare seduto all’aperto a prendere un poco d’aria ( non dico buona perché il passaggio delle auto in viale Leopardi è pressoché continuo).
Ma sì, creiamolo appositamente un luogo dove chiunque possa drogarsi, ubriacarsi, vomitare e sfasciare tutto, tanto alla ristrutturazione ci pensa l’Erdis…..
Poi, la manutenzione a chi spetterebbe ? Gli eventuali varchi di entrata dall’esterno sarebbero chiusi la notte ? In caso affermativo chi si prenderebbe la briga di far uscire, volenti o nolenti, soggetti in eventuale stato di alterazione ? La Polizia Urbana ? Eventuali portieri dello studentato ? Gli studenti stessi ? I componenti della Giunta Comunale ?
Signori, prima di parlare sempre meglio accertarsi che il cervello sia adeguatamente collegato. A chiacchiere tutto è semplice….
Davanti a certe esternazioni ho sempre più la certezza che chi amministra attualmente il Bene pubblico continui a gravitare in un “mondo fantastico” senza avere contezza alcuna della effettiva realtà quotidiana della nostra città.