Il giardino pensile delle ex Monachette,
voto unanime per renderlo pubblico.
Iommi: «Pronti all’intesa con Erdis»

MACERATA - La questione del recupero di uno dei luoghi storici della città e la Link university al centro del Consiglio comunale. L'opposizione insiste sul no all'apertura di un corso di Odontoiatria. Il sindaco: «La scelta dipende dal ministero. Ad oggi non si può sostenere che possa minare il focus formativo plurisecolare degli atenei marchigiani. Ho un rapporto costruttivo con Unimc e con il rettore, diversamente da chi mi ha preceduto». Premiato lo storico dipendente Mario Pazzarelli in vista del pensionamento

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Un momento del consiglio comunale con la premiazione dello storico dipendente Mario Pazzarelli

di Luca Patrassi

Via libera dal Consiglio alla trattiva con Erdis per rendere fruibile a tutti il giardino pensile delle Monachette dove sono iniziati i lavori per trasformarlo in studentato universitario, polemiche sui corsi della Link anche se in questo caso la proposta dell’opposizione di esprimere una posizione contraria è stata respinta dalla maggioranza. La seduta di Consiglio parte con una serie di interrogazioni.

Il dem Andrea Perticarari denuncia una penalizzazione di Macerata nell’atto aziendale dell’azienda sanitaria territoriale, poi l’interrogazione del consigliere Alberto Cicarè sugli attraversamenti pedonali e la viabilità tra la Pace e lo Sferisterio. L’assessore comunale ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori rileva annunciando che l’amministrazione pensa di rendere stabile la soluzione provvisoria finora posta in essere in concomitanza al cantiere per l’abbattimento e la ricostruzione di alcuni palazzi in via Maffeo Pantaleoni.

Quanto agli attraversamenti pedonali chiesti, Marchiori ha fatto presente che l’attraversamento da via Pantaleoni verso lo Sferisterio è in assoluta sicurezza e che non è previsto per motivi tecnici il marciapiede sul lato dello Sferisterio dove però è possibile prendere in considerazione l’ipotesi di installare dei delimitatori per rendere più sicuro il passaggio dei pedoni.

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Il cantiere all’ex convento delle Monachette

Il consigliere del gruppo misto, ex Lega, ex Fratelli d’Italia, Giordano Ripa, chiede chiarimenti sulla lettera presentata dall’assessore Silvano Iommi per chiedere agli uffici una relazione sullo stato di alcune importanti opere pubbliche.

Il sindaco Sandro Parcaroli si limita ad osservare come quella di Iommi non sia stata una critica a qualcuno ma una richiesta di discussione su di un tema importante, richiesta che ha avuto un seguito ed è stato fatto il punto sullo stato dei lavori di riqualificazione della città: «assolutamente normale discutere, quello che deve interessare i consiglieri è il fatto che la città veda sorgere nuove infrastrutture e crescere i servizi».

Stefania Monteverde, di Macerata Bene Comune, ha invece posto la questione della possibile apertura di un corso di Odontoiatria a Macerata a cura della Link University. Anche in questo caso a rispondere è il sindaco Sandro Parcaroli «La nostra regione è ricca di una tradizione che è formata da quattro università pubbliche e di questo si tiene conto. La Regione ha per ora chiuso solo il procedimento tecnico, peraltro in Italia esistono altre università private e c’è libera scelta di iscrizione. Peraltro sarà meglio studiare in Italia piuttosto che andare all’estero senza sapere quale sia la qualità didattica, la proposta in questione può essere utile alla città ma la decisione spetta al ministero che dovrà valutare i parametri di qualità offerti dal corso. Ho parlato diverse volte con il rettore di Unimc e faccio mie alcune perplessità legate alla richiesta del rispetto di alcuni parametri. Non è in discussione il valore di Unimc che sempre sosteniamo, rimango in attesa di conoscere il progetto della Link, se e quando arriverà».

Poi il saluto «al nostro grande Mario (Pazzarelli)» come ha osservato il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani che gli ha riservato un messaggio di saluto in vista del pensionamento dello storico dipendente comunale, messaggio sottolineato più volte dagli applausi. «Mi sento piccolo – ha detto il dipendente comunale – rispetto a questo Consiglio comunale, ringrazio l’attuale e le passate amministrazioni comunali come tutti i consiglieri. Grazie dal profondo del cuore, questo momento mi rimarrà dentro per tutta la vita, grazie per l’affetto. Gli ultimi momenti sono stati duri ma grazie a dio sono qui, il vostro stimolo mi è stato di grande aiuto». Il saluto a Mario Pazzarelli si è chiuso con la consegna di una pergamena e la foto ricordo con assessori e consiglieri.

La serie delle delibere si è aperta con alcune varianti. La prima delibera approvata è stata il cambio di destinazione per l’utilizzo di un’area a Villa Potenza per la vendita di mezzi di lavoro. Poi l’approvazione definitiva del trasferimento di una volumetria edificabile in via Pirandello. Link university di nuovo protagonista del dibattito e stavolta con una mozione che ha come primo firmatario Alberto Cicarè di Strada Comune. «Questa istituzione – ha osservato Cicarè – di corsi di laurea in discipline mediche riguarda l’anno accademico 2025/2026». Cicarè ha anche ricordato alcuni trascorsi della Link per aggiungere perplessità sulle metodologia didattica, non solo in presenza e sul fatto che la percentuali dei prof con contratti a tempo determinato sia superiore all’80%. «Le rette per Medicina sono di 19mila euro l’anno – ha detto -, è la decima più cara in Italia, se parlate di diritto di studio va spiegato che si tratta di diritto allo studio per alcuni. Tra otto mesi dove verrà istituito il corso di laurea in Odontoiatria? C’è necessità di dentisti? L’università non è un esamificio. Chiedo alla maggioranza di prendere una posizione».

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Un consiglio comunale

Risposta bis a cura del sindaco Sandro Parcaroli: «Il Consiglio comunale non è un organo investigativo, la Link ha chiesto alla Regione l’apertura di corsi per medici. Il quadro normativo nazionale prevede la possibilità di formazione in università private. La scelta dipende dal ministero che dovrà controllare e chiedere tutte le garanzie sulla qualità del corso e sul collegamento con la struttura sanitaria. Ad oggi non si può sostenere che questa possibilità possa minare il focus formativo plurisecolare delle Università pubbliche marchigiane. Peraltro ho un rapporto costruttivo con Unimc e con il rettore, diversamente da chi mi ha preceduto: tante le iniziative congiunte messe in campo con l’Università, culturali e urbanistiche».

Interventi in serie dei consiglieri, tra questi Ninfa Contigiani dei Dem, Aldo Alessandrini per la Lega, Giordano Ripa del Gruppo misto, Barbara Antolini di Fi, Pierfrancesco Castiglioni di Fdi, Stefania Monteverde di Macerata Bene Comune, Alberto Cicarè di Strada Comune, Sabrina De Padova del Gruppo misto, Roberto Cherubini del Movimento cinque stelle. Andrea Perticarari dei Dem. Al voto la questione si è risolta con la maggioranza di centrodestra che ha bocciato l’ordine del giorno dell’opposizione: 14 contrari, 9 favorevoli, 4 astenuti. Infine la questione dell’avvio del cantiere per il restauro dell’ex convento delle Monachette di via Armaroli.

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Antonella Fornaro

Ad illustrare l’ordine del giorno sottoscritto da 17 consiglieri della maggioranza è stata la consigliera dell’Udc Antonella Fornaro: «Per noi maceratesi la chiesa è sempre stata quella delle “Monachette”, ho scoperto alla fine che in realtà era la chiesa del Corpus Domini. E’ un luogo caro ai maceratesi. L’Erdis, attuale proprietario dell’ex monastero, ha comunicato l’avvio dei lavori e la trasformazione in stabile e questo è un bene visto che la struttura era vuoto da anni. La questione è semplice: il complesso continene un bellissimo giardino pensile di 500 mq che affaccia su viale Leopardi e ha una veduta ampia. Lo spazio è al servizio dello studentato, il rischio è che il giardino resti poco utilizzato. La proposta è quella di raggiungere un accordo con l’Erdis per lasciare l’accesso possibile anche ai maceratesi. E’ un luogo che arricchisce l’immagine della città, sarebbe un peccato lasciarlo chiuso, è un appello accorato che sono certa di poter fare a nome di tutta la città». Infine la rappresentante della maggioranza di centrodestra pone una domanda: «mi piacerebbe molto sapere dove sono finite le opere d’arte che erano custodite nella chiesa».

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L’assessore Silvano Iommi

La posizione dell’amministrazione è espressa dall’assessore Silvano Iommi che premette la storia dell’immobile sacro e aggiunge: «C’è un antichissimo passaggio di ronda su viale Leopardi, appunto questo giardino pensile. Quando l’Erdis acquistò l’immobile sottolineò la volontà di integrare la residenza universitaria con il centro storico, integrazione tra studenti e residenti. Peraltro il giardino può avere un accesso diretto da via Berardi senza interferire con la struttura universitaria. La giunta non ha difficoltà a discutere con l’Erdis per trovare una convenzione».

Vari gli interventi, il consigliere Roberto Spedaletti del Movimento cinque stelle chiede al Comune di acquistare quell’area verde dall’Erdis. L’ordine del giorno per le Monachette è stato approvato all’unanimità.

Restauro ex convento delle Monachette, la maggioranza a Erdis: «Rendere fruibile a tutti il giardino»



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