di Giulia Sancricca
«La Link University? Non ho avuto alcun contatto, mi attengo alle scelte della Regione in attesa del parere del ministero dell’Istruzione». Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, contattato da Cronache Maceratesi, preferisce non schierarsi ed evita di entrare nel merito della polemica sul possibile avvio – da parte dell’università privata – dei corsi di Medicina e Chirurgia a Fano e Ascoli e di Odontoiatria a Macerata. Una possibilità che ha scatenato un vespaio tra addetti ai lavori, parti sociali e forze di opposizione, tutti all’attacco della Regione per il parere positivo sul possibile approdo. Parere su cui adesso pende il giudizio vincolante del Miur.
Il sindaco Sandro Parcaroli
Il dibattito negli ultimi giorni ha visto anche una nuova puntata e ulteriori attacchi dall’opposizione, dopo il “misterioso” dietrofront dell’ateneo privato che nel giro di 24 ore (tra venerdì e sabato) aveva chiesto e poi rinviato un incontro con sindaci e parti sociali per valutare la proposta di istituire altri sei corsi di Fisioterapia e Osteopatia a Macerata, Ascoli e Fano, in aggiunta a quelli per cui aveva ottenuto già il via libera dalla Regione.
In queste settimane di dibattito infuocato, Parcaroli è rimasto sempre coperto seppure più volte sollecitato a prendere posizione.
«Quel che so l’ho appreso dai giornali – commenta il sindaco – non ho avuto contatti con la Link University, dunque non so cosa ha previsto di fare a Macerata. C’è stato il via libera della Regione e ora si attende il parere del Miur, quando la questione sarà di mia competenza mi informerò per capire come vorranno muoversi con i corsi, se e di quali spazi avranno bisogno».
Il primo cittadino mantiene comunque una posizione vicina a entrambi i settori, sia quello pubblico che quello privato: «Sono vicino a tutti – rimarca -. Devono andare avanti entrambe le realtà: il pubblico deve dare a tutti la possibilità di studiare e deve avere l’opportunità di offrire più corsi, il privato è una chance per chi non trova spazio nel pubblico e, invece di vedersi costretto ad andare all’estero dove comunque spenderebbe cifre notevoli per viaggi e alloggi, può far riferimento a realtà locali. Io non sono né favorevole né contrario, ma è chiaro che bisogna sempre salvaguardare le università che abbiamo: sono uniche e hanno una storia millenaria. Sono vicino al rettore e anche vicino alle famiglie che vorrebbero dare ai loro figli l’opportunità di studiare in Italia e seguire corsi per i quali c’è poca offerta».
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La scuola di ogni ordine e grado deve essere pubblica..
Come sempre è quello che sta in equilibrio sul NI, tra il si e il no. Poi certamente per uno come lui pagare è facile, dati i suoi trascorsi da imprenditore, quindi dipende da come butta il vento e le azioni del suoi compagni di partito di Ancona.
Giusto, informarsi e poi dare un parere.
Piergiorgio Battellini e na miseria e quanto glie ce vole.....?
Un'ottima opportunità per chi può pagare migliaia di euro.
Marco Sordini non per tutti Marco !! Ma Lu sordu cè !!!
Una chance per chi può permettersi solo di tasse 120mila
Guardasse la puntata di report sull'università telematica di Bandeccho poi magari si farà un' idea ... forse
e' UNA GRAN PORCATA, BISOGNA URLARLO !
Ne favorevole,ne contrario.
Dario Ballini Ponzio di secondo none e Pilato di terzo
Dario Ballini molto deciso il nostro sindaco !!
Imbarazzante come sempre
Certo una università che costa 20.000 euro l' anno sai a chi da possibilità di avere una laurea si??? Ma va a c.......
· Il sindaco Nè Nè
Ma che significa?
Buone solo per comprare una laurea Poi fatti un po' curare da un asino
Vincenzo Vale Gioielleria un asino che ha pagato i bei voti
Che figuraccia di , l'ennesima della destra marchigiana #filieracorta
Er Sòr Tentenna...
Te pareva.
Medicina on Line è un sacrilegio!!
Esattamente...per quali ragazzi rappresenterebbe una chance?
E apriamo un altro cantiere viaaaa
Pietoso!!
LUniversità, come qualunque altra scuola di ogni ordine e grado, deve essere PUBBLICA. Solo pubblica. Di tutti e per tutti.
Se hai i soldi puoi fare tutto, se non ce li hai non puoi fare niente : questa è la filosofia di questa destra.
Caterina Giacchi eh già. Questa dx non è come la sn. È attenta e non butta i soldi al vento.
E non le sembra ora di informarsi e prendere posizione?
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Quanto costa frequentare un’università privata?
Come su ogni altro argomento non fornisce mai analisi e pareri significativi.
Non capisco tutto questo starnazzare sull’argomento. Al netto dei dubbi di molti commentatori circa la validità formativa delle università private e telematiche che è materia dei ministri dell’Università che si sono succeduti da venti anni, dato che esistono dai primi anni del duemila. Ma uno studente marchigiano o non, pensate non vi si possa iscrivere comunque a prescindere da dove essa sia collocata?
Inoltre le scoprite solo adesso le università private in Italia e l’importo delle loro rette?
Bocconi, Luiss, Iulm, Liuc, Cattolica(Milano Roma Brescia Cremona Piacenza Campobasso), Campus Biomedico ecc ecc non ne sapevate rette ed esistenza? Fino ad oggi non vi hanno dato fastidio?
Chissà quanti personaggi politici che oggi fanno finta di strapparsi le vesti per questa faccenda, hanno i figli iscritti o laureati proprio in queste.
E’una polemica ridicola
Iscriversi ad una università pubblica la spesa varia da un minimo di €800 ad un massimo di € 2.400 in base alle fasce di reddito, ogni anno , più l’affitto se non sei residente in città, i testi scolastici e altre spese, a me sembra una spesa non alla portata di tutti. Posso immaginare iscriversi ad università tipo, Bocconi, Universita’ Cattolica, ecc. che costi si debba sostenere. Le università private esistono da tempo, se ci sono in altre regioni italiane, non vedo perché non possano esserci anche da noi.
Classico esempio di cercare di tenere il piede in 2 staffe o, se ci si riesce (fare il miracolo e), tenere il piede anche in 3.
.
Insomma la moglie piena e la botte urbiaca [:-)] in salsa maceratese
L’università come fabbrica di disoccupati? L’università come luogo di parcheggio di sognatori di un posto di lavoro? Ancora non si è capito che il sogno di operai e contadini dei miei tempi di dare ai loro figli un futuro migliore che lavorare in fabbrica o nei campi è ormai finito da diversi anni. Abbiamo bisogno di artigiani, di operai, di agricoltori, sia per lavorare, che per togliere la giustificazione (falsa) all’invasione degli extracomunitari, un certo numero dei quali sono dei criminali che vengono allontanati dai loro paesi di origine (pure perché laggiù i delinquenti e i contestatori dei loro regimi non vengono trattati con le fraterne accortezze di qui). Magari farebbe pure bene agli stessi docenti ad andare a zappare la terra, onde avere una maggiore limpidezza mentale, in quanto scaricherebbero le loro masse mentali opprimenti nelle zolle dei campi.
Come l’asino di Buridano stessa fine.
La cosa strana è che se ne parla dopo che il proprietario ha versato finanziamenti alla lega marchigiana
Certo se prima di….gli facevano un test—così tanto per capire le sue eccellenze…le uniche che avrebbero ottenuto la mera sufficienza erano quelle riguardanti le sue sudditanze…dove però i suoi di sudditi se ne stanno scappando tutti…
Dimenticavo….hai visto mai che magari un qualche motivo di “Honoris Causa” lo troveranno e la regaleranno pure a lui…
La scuola di ogni ordine e grado deve essere pubblica e per tutti.
Quelle private se le pagassero i privati, nemmeno uscente pubblico deve andare ai privati…invece sta succedendo come sulla sanità…..concorrenza sleale con i
soldi di tutti….così siamo tutti bravi,
assolutamente no , non può tentennare un politico …porta a pensare molto male.
@Paolo Spalletti
Caro amico,
non me la sento di farmi trascinare nell’agone della dialettica politica, né di sentirmi dire che sto dalla parte del sindaco o contro di lui per una questione che attiene anzitutto il buon senso e non altro.
Qui da noi non si sente l’esigenza di replicanti universitari di Medicina/Odontoiatria (c’è Ancona a 50 km e Perugia poco più in là).
Sicché io, anziché moltiplicare l’offerta con doppioni, potenzierei e valorizzerei ancora di più il grande patrimonio che già ho, creando connessioni amministrative tra i territori dei nostri atenei e favorendone la militanza sul campo nei vari ambiti della vita cittadina, provinciale e regionale (Macerata, Camerino, Ancona, Urbino, Ascoli… c’è bisogno pure di un ateneo privato che offra lo studio delle medesime discipline di quelli pubblici?).
Che poi vorrei chiedere: per gli spazi? Nuovo cemento per la gioia dei divoratori del verde? O l’acquisizione di quali altri luoghi, considerato che qui si fatica a reperire locali per le iniziative sociali, sportive e culturali anche istituzionali, non solo associative?
La mia, come vede, non è e non intende essere una riserva di carattere ideologico (Urbino del resto è una libera Università, ma dalla grande storia e dalla grande tradizione: c’è già la possibilità di orientarsi in maniera differente nei medesimi comparti disciplinari; direi che è più che sufficiente così).