La giunta Acquaroli nella conferenza stampa di stamattina
«Una Regione protagonista in questo 2024 che sta per concludersi». Lo ha voluto ribadire il presidente Francesco Acquaroli oggi, a Palazzo Raffaello, in occasione della tradizionale conferenza di fine anno, organizzata con l’Ordine dei giornalisti delle Marche. In Sala Raffaello il consueto punto con la stampa marchigiana, introdotto dal presidente dell’Ordine Franco Elisei.
Nel ringraziarlo per l’opportunità, Acquaroli ha evidenziato diversi temi già affrontati nell’intervista di alcuni giorni fa a Cronache Maceratesi. Il presidente ha voluto sottolineare come la Regione anche nel 2024 ha saputo essere protagonista su molti fronti, fin dall’inizio, in occasione della visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Pesaro per l’apertura della Capitale italiana della cultura.
Un altro momento di ribalta internazionale per le Marche è stato in occasione del G7 Salute svoltosi ad Ancona lo scorso ottobre: «Una grande emozione essere stati scelti per ospitare il G7 dedicato ad un tema così importante – ha detto Acquaroli – un riconoscimento per la regione dove per il terzo anno consecutivo viene premiato il miglior ospedale pubblico d’Italia, quello di Torrette, e che riesce a confermarsi tra le prime cinque regioni benchmark e per garanzia dei livelli essenziali di assistenza. Dunque, un riconoscimento all’intero sistema regionale, di cui dobbiamo andare fieri».
Francesco Acquaroli e Franco Elisei
Il presidente è passato poi ad elencare i temi affrontati e i risultati ottenuti in questo anno. «Il bilancio della nostra azione amministrativa – ha commentato – rappresenta una visione politica chiara e lungimirante. Il nostro obiettivo è portare a termine tutte le riforme programmate, dimostrando ai cittadini marchigiani l’efficacia della visione che abbiamo costruito e raccontato in questi anni. I primi risultati sono evidenti, legati ai fondi europei e frutto di una scelta precisa: siamo al primo posto a livello nazionale per i pagamenti degli Fse+, terzi per l’impegno del Fesr, un traguardo che riflette l’efficienza della macchina amministrativa e la prospettiva del governo regionale. Abbiamo investito risorse regionale nel cofinanziamento dei fondi europei, fondamentale per attivare i bandi per raggiungere obiettivi strategici, creare valore per il territorio e soprattutto invertire la rotta che negli anni passati aveva visto la nostra regione essere definita “in transizione”. Questi obiettivi che ci siamo proposti dimostrano la volontà di risolvere problemi storici e di trasformarli in leve per la competitività della regione. Vogliamo traghettare le Marche fuori dalla fase di transizione nella quale erano state collocate negli anni precedenti, restituendo a questo territorio il ruolo che merita a livello nazionale e internazionale».
Il presidente ha ricordato come, dal primo anno della legislatura ad oggi lo scenario internazionale sia profondamente mutato, a partire dalla pandemia e dalle conseguenze sanitarie ed economiche, dal rincaro dei costi delle materie prime alle conseguenze della guerra in Ucraina, in Medio Oriente, dall’aumento dell’inflazione alla crisi energetica che ha determinato costi sempre più alti, mettendo fortemente in difficoltà le imprese e anche gli enti locali. Acquaroli si è poi soffermato sui risultati raggiunti nei vari settori a cominciare dalla sanità «Ci sono criticità, esistono in tutta Italia e stiamo cercando di affrontarle, con l’attuazione della riforma e con un lavoro che ha come obiettivo quello di riequilibrare i servizi e ricostruire il territorio – ha aggiunto – con investimenti importanti su nuovi ospedali a partire da Pesaro, Macerata e San Benedetto, sulle strutture esistenti, con l’apertura dei punti salute e degli Aft, le farmacie dei servizi, il rinnovamento della strumentazione tecnologica, il finanziamento delle borse di studio per medici di medicina generale e specialisti. Stiamo affrontando anche l’aumento fisiologico delle domande di prestazioni dopo la pandemia, circa il 30% in tutta Italia, e abbiamo visto i primi miglioramenti nelle liste d’attesa del 2024 rispetto al 2023. Un percorso sicuramente lungo che ci sta portando all’attuazione piena della riforma con gli atti aziendali».
A questo si aggiungono i risultati nel turismo, che hanno visto superati già nel 2022 i dati pre-pandemia, con un record assoluto di turisti che è stato migliorato nel 2023 e sarà nuovamente migliorato anche nel 2024. «Una strategia coadiuvata dagli investimenti sui borghi per oltre 100 milioni e le opportunità per il turismo e la destagionalizzazione messe in campo – ha proseguito Acquaroli – un grande tema è quello degli investimenti innescati per le infrastrutture che si confermano un pilastro per lo sviluppo regionale. La giunta regionale ha voluto focalizzare l’attenzione sul polo intermodale per potenziare sulle tre infrastrutture della logistica, a partire dall’aeroporto che segna numeri record, l’avvio della continuità territoriale e l’aumento delle rotte, passando al porto di Ancona che nei prossimi vedrà investimenti storici fino al progetto della banchina Marche, all’interporto, salvato con 8 milioni di euro al nostro insediamento, che vedrà nel 2025 l’apertura dell’hub del più grande player logistico al mondo. A questo si aggiunge lo sviluppo della rete viaria su tutta la regione, con importanti opere, tra cui la Pedemontana, la galleria della Guinza, l’Ultimo miglio, la Salaria e un sistema di bretelle e intervallive».
Il presidente ha voluto evidenziare anche un dato legato all’andamento demografico delle imprese. «Abbiamo visto circolare in queste settimane alcune notizie fuorvianti sui numeri delle imprese marchigiane – ha aggiunto – voglio cogliere l’occasione di oggi per sottolineare che i dati vanno approfonditi e compresi. Quello sull’andamento delle nostre imprese, ad esempio, negli ultimi anni in virtù di una legge nazionale subisce anche le cancellazioni d’ufficio delle imprese iscritte ma inattive da almeno tre anni. Una procedura che negli anni passati non veniva effettuata. Ma al netto di queste cancellazioni d’ufficio, il dato sulle imprese negli anni dal 2021 al 2024 è migliore di quello del quinquennio precedente, dal 2015 al 2020. Questo racconta di un sistema che tiene nonostante le difficoltà».
Tante le tematiche affrontate da Acquaroli, come il lavoro e la formazione, la cultura, la disabilità, la mitigazione del rischio idrogeologico e gli interventi legati all’alluvione. «Sono stati anni anche condizionati da molte emergenze, a partire dalla ricostruzione post-sisma. Negli ultimi due anni possiamo dire che finalmente la ricostruzione è sul binario giusto. L’Usr Marche quest’anno ha liquidato oltre 1,5 miliardi di euro per la privata e la pubblica. Così come stiamo affrontando il ripristino del territorio a seguito dell’alluvione del 2022 con i fondi del Governo nazionale che ci ha permesso di affrontare ristori, somme urgenze e opere infrastrutturali».
“È stato un confronto estremamente interessante e costruttivo – ha detto il presidente dell’Odg, Franco Elisei – ritengo che momenti come questo siano utili e necessari: un’occasione preziosa in cui i giornalisti possono porre domande, approfondire temi di grande rilevanza e acquisire una visione più ampia della situazione generale. Un dialogo che va certamente proseguito. Viviamo un periodo delicato per il mondo dell’informazione, caratterizzato da sfide complesse. Da un lato, il settore sta affrontando trasformazioni significative; dall’altro, si affaccia il tema dell’intelligenza artificiale, che deve essere vista non come un sostituto ma come uno strumento a supporto del lavoro giornalistico».
Mah! sulle imprese un bel mah!
Invertita la rotta , soprattutto nella sanita' ......... sono fortemente peggiorati i tempi di attesa per esami medici - specialistici-
Ma sì, anche la sanità è all'avanguardia!
Ma certamente
Invertito cosa?
Un mondo meraviglioso,specialmente la sanita'.
Blaa Blaa Blaa.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Il governatore ha influito anche sull’andamento demografico!
Che significa aumento “fisiologico” di prestazioni mediche del 30% dopo la pandemia?
Questo personaggio ha la faccia come il c….. Imbarazzante!
Ma forse io senza saperlo vivo in un’altra regione
Quanto sarà stato l’aumento fisiologico di prestazioni mediche nel privato? Quanti non avranno avuto accesso né al servizio sanitario né al privato? Son domande terrapiattiste?
Se il numero dei centri diagnostici privati aumenta in maniera esponenziale..ci sarà un motivo …!!!!!
Ma nessuno dei presenti si è sentito in dovere di chiedere al governatore di cosa diavolo sta’ parlando?
Francè, e su, da qualche giorno non si sa quello che dici, hai fatto fare la figura del leone pur’anco a Carancini. Oggi è l’ultimo, fa gli auguri, poi una piccola, meglio se abbondante sosta ai tuoi proclami e per qualche giorno divertiti, i soldi ce l’hai, puoi andare dove mazzo ti pare e basta con ste boiate fantozziane. Auguri pure a te.
Ps. Nel tiolo parli di rotta invertita. Sai quello che stai dicendo anzi non lo sai però lo vuoi dire lo stesso e va bene. Ma tu stavi ben piazzato a Roma, almeno che non riesci a vivere lontano dal focolare domestico, dimmi: ” Ma perché hai invertito la rotta? Per evitare che dopo Ceriscioli arrivasse qualcuno ancor peggiore che è proprio quello che è successo. Hai dovuto obbedire alla donna più influente d’Europa come cazzeggia Canale 5 che doveva fare il laboratorio Marche? Ma Francé, e che per fare un laboratorio gli mancavano i… soggetti? Auguri all’anno prossimo e non fino al 2026, dacce almeno la soddisfazione de sperà che crolli prima. Posto che non ci sta qualcuno che ti possa sostituire del tuo partito che ne dici di Ciarapica che già te voleva fa fori e che dice che tra voi non c’è nessuna incomprensione? Se te fidi, dagli il posto perché mi sa che solo con un grande rigetto popolare vi può abbattere. Oramai voi FdI siete entrati nell’immaginario collettivo di buona parte degli italiani e non solo io ma siamo in tanti a chiederci perché e non sono certo le urla della donnetta che va messo sotto a darci una risposta.
Anche i commenti di Francesco oramai completamente preda di un disturbo conosciuto come derealizzazione, decisamente aggravatosi negli ultimi articoli e da non confondere con la sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie che altera la percezione sensoriale tipo vedere il Ciarra minuscolo, quasi inesistente, andrebbero passati in moderazione. Il poverino che vive in un mondo tutto suo, purtroppo dovrebbe essere riportato indietro nel tempo in maniera di fargli vedere che il mondo da quando lui è governatore non è cambiato per niente. Mi appello ai suoi vicini di banco che dovrebbero farglielo notare in quanto purtroppo per il grande amore che c’è tra leghisti, forzisti e fratellini vari evitano accuratamente di farlo.