Opere pubbliche, il dem Perticarari attacca:
«Cosa lascia l’amministrazione? Nulla»

MACERATA - L'esponente del Pd prende di mira l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Marchiori: «Ha bloccato la città per mesi per costruire un sottopasso in cemento armato per una ciclabile che parte da Nino ed arriva al parcheggio di via Mugnoz. Ha speso centinaia di migliaia di euro per delle stazioni di ricarica per le e-bike che stanno lì ferme. Ha realizzato la più triste terrazza d'Italia ai Giardini Diaz»

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Andrea Perticarari, consigliere Pd

di Luca Patrassi

Non solo una questione interna all’amministrazione comunale, con scambi tra assessori di post e di dichiarazioni non esattamente concilianti. La questione delle opere pubbliche di Macerata è al centro di un intervento del consigliere comunale Democrat Andrea Perticarari che si lancia, sulla sua pagina Facebook, in un attacco all’assessore comunale Andrea Marchiori, peraltro all’indomani di un intervento dell’assessore comunale Silvano Iommi sul piano di riqualificazione di Fontescodella.

«Ormai da oltre 4 anni, ogni 10 giorni circa, puntuale come la pioggia a San Giuliano, la città – inizia Perticarari – assiste ai litigi, discussioni, scambi di insulti, gaffe e ripicche tra assessori della giunta. Ieri l’ultima dell’assessore Iommi contro il fu candidato sindaco Marchiori, che ben sta sulla sedia di assessore per migliaia di euro mensili in virtù di un accordo tacito al momento delle elezioni per ritirare la propria candidatura e non creare problemi al centro destra tutto. Un assessore che ha bloccato la città per mesi, spendendo decine di migliaia di euro, forse centinaia, per costruire un sottopasso in cemento armato per una ciclabile che parte da Nino ed arriva al parcheggio di via Mugnoz (alla faccia del tour de France e del ciclo turismo)». Sull’inaugurazione del sottopasso del rione Marche, dice: «ben venga, chi l’ha fatto l’ha fatto» vista la polemica del centrosinistra che ha sottolineato come l’iter fosse partito da loro.

Lungo l’elenco delle opere nel mirino di Perticarari: «Un assessore che ha speso centinaia di migliaia di euro per delle stazioni di ricarica- sempre per rimanere in tema – per le e-bike che stanno lì ferme come chiese nel deserto e che ha comprato anche le e-bike che stanno ferme da mesi o forse anni all’interno di qualche magazzino comunale. Il tutto perché prima si spendono i soldi e poi ci si chiede chi può gestire il progetto: il mondo al contrario. Un assessore che blocca un ingresso per la città per anni – perché così sarà – per costruire poco più di un marciapiede o che realizza la più triste terrazza d’Italia ai Giardini Diaz dipingendola di grigio senza poi usarla mai per nulla, a mesi dal suo completamento. Un assessore dal cuore tenero, che ormai si è affezionato da oltre un anno alla frana di via Mattei, ai cantieri piazza Garibaldi e a tanti altri. Un assessore che però è anche impulsivo e che inaugura lavori con tanto di foto prima ancora che siano completati. Per il resto le solite cose, le piscine, il foro boario, il sottopasso che si allaga, le spese che aumentano. Dirà che almeno loro fanno e prima la città era immobile da venti anni, che loro stanno cambiando la città, che bisogna avere pazienza». L’affondo finale: «Ma dopo 4 anni – conclude l’esponente maceratese del Pd -, anzi facciamo un balzo nel futuro e dico alla fine dei cinque anni e mezzo di questa amministrazione, tolto il sottopasso di via Roma che verrà finalmente realizzato (grazie lo dico in anticipo addirittura), quale opera verrà lasciata da questa amministrazione per i prossimi 20 anni, in cosa sarà cambiata la città e migliorata rispetto al passato? Quale è stata la svolta di questa amministrazione? Nulla, nemmeno sull’ordinaria amministrazione come buche, marciapiedi».

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