Una delle nuove edificazione, l’ex hotel Adua
di Laura Boccanera
«Gli indennizzi vari versati per chiudere le vertenze sono testimoni di illegalità. È l’interpretazione civitanovese all’articolo 36 della legge 8 del 2019 modificata artatamente dopo un anno a generare contenziosi tra vicini». Dopo gli articoli sul piano casa e sulla sua applicazione a Civitanova l’ingegnere Giorgio Medori dà una lettura dei numerosi contenziosi scaturiti per la violazione dei diritti di terzi.
L’ingegner Giorgio Medori (a destra) con Gabriele Troiani hanno consegnato le 4004 firme raccolte dal comitato contro le lottizzazioni
«Esattamente il 15 giugno 2023 inviai una pec al Ministero Infrastrutture ed al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e all’assessore all’Urbanistica regionale Stefano Aguzzi in cui evidenziavo i dubbi fortissimi di legalità sul Piano casa civitanovese perché ipotizzavo che “l’interpretazione civitanovese” dell’articolo 36 della legge regionale 8 del 2019 che non considera come volume il vano scala, androne e vano ascensore nei condomini avrebbe portato all’insorgenza di contenziosi tra vicini per risarcimento danni. Tra tutti solo la Regione Marche mi ha risposto, affermando che “non poteva rispondermi”».
Render di una nuova palazzina in via Filzi che passerà da 2 a 5 piani
La previsione di Medori si è avverata e sono numerosi i ricorsi al Tar e le cause civili generate dalla violazione dei diritti di terzi per svalutazione dei propri immobili a causa ad esempio di innalzamenti di abitazioni da due a cinque piani o per il vanificarsi di investimenti, ad esempio su impianti fotovoltaici che vengono coperti dai nuovi innalzamenti o per la perdita della vista mare.
«Puntualmente ad oggi si sono instaurate cause civili o ricorsi al Tar molteplici – prosegue Medori – in almeno 3 o 4 casi i ricorsi sono stati ritirati con molte decine di migliaia di euro di transazione di indennizzo. Qualche altra causa con richiesta di centinaia di migliaia di euro è ancora in essere al tribunale di Macerata. Quindi le mie previsioni erano totalmente fondate poiché gli indennizzi vari versati per chiudere le vertenze sono testimoni di illegalità. I cittadini più coraggiosi, con possibilità economiche per le spese legali iniziali, certamente portatori di danni evidenti di qualsiasi tipo, si sono attivati. La maggioranza dei cittadini invece sta subendo il tutto, con danni per la monetizzazione dei parcheggi del piano casa eccedenti le volumetrie del 40 % regolari. I vicini dei piani casa che si vedranno passare da 2 o 3 piani a 5 o 6 piani gli edifici esistenti avranno inoltre difficoltà a parcheggiare per l’aumento notevole dei mini appartamenti che stanno sostituendo le abitazioni unifamiliari o bifamiliari originarie».
Una modalità di lavoro che secondo Medori è tutta “autoctona” dal momento che altri comuni hanno avuto diversi modus operandi: «Avevo segnalato che a Macerata, Ancona, Pesaro, Potenza Picena non si era data questa “interpretazione” delle volumetrie del Piano casa scaduto a fine 2023. La legge urbanistica dovrebbe essere uniforme in tutta Italia. L’assurdo sta nel fatto che la legge n.8 del 2018 della Regione Marche si allineava alle leggi statali, poi la stessa giunta Cerescioli di centrosinistra l’anno dopo modificava con l’aggiunta di 6 parole la stessa legge e nella legge 8 del 2019 art. n. 36 cambiava unilateralmente la definizione del volume che veniva applicata per il piano casa solo a Civitanova Marche da una giunta di centrodestra».
Concessione di locali del Comune, delibere sotto la lente della procura. Sentiti alcuni assessori
Variante Cristallo bocciata, l’appello a Ercoli: «Ceda l’area al Comune, si realizzi un parco»
«Si devono dimettere Ciarapica e Troiani, sono loro a gestire l’urbanistica»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Tutto fuori controllo?
Va chiarito un particolare da Giorgio Medori: cioè se la legge è stata interpretata male dal comune di Civitanova, perché viene coinvolta la precedente giunta regionale?
Se il problema è stato creato dall’attuale amministrazione civitanovese contraddetta dalla vecchia amministrazione regionale non si può imputare nulla alla precedente amministrazione regionale
@ Marsilio Marsili
Da quello che ci ho capito io, la Legge Regionale n.8 del 2019 (che modifica quella precedente 8 del 2018) consente di non considerare in quel +40% vano scala, androne ed ascensore nel calcolo del volume aggiuntivo che viene così utilizzato solo per gli appartamenti, portando ad una volumetria finale ben maggiore del +40%. Fino a qui questa norma è responsabilità della Regione Marche ai tempi del Centro-Sinistra.
Il punto è che siccome l’incremento NON può essere maggiore del 40% allora gli altri Comuni citati Ancona, Macerata, Pesaro e Potenza Picena, proprio NON applicano tale norma, invece a Civitanova Marche in pratica viene applicata alla grande.
Quindi abbiamo una Legge Regionale fatta da una Regione all’epoca dal Centro-Sinistra che fa una norma, che nessun altro Comune applica fatta eccezione per il Comune di Civitanova Marche governato dal Centro-Destra.
Questo però è come ho capito io ……….. potrei aver capito anche male.
Del tutto esatta l’interpretazione di Piepaolo Iacopini. Di questa vergogna del piano casa in salsa civitanovese, denunciata preventivamente nelle sue nefaste e facilmente prevedibili conseguenze da Giorgio Medori, la responsabilità va equamente suddivisa tra centrosinistra e centro destra.
Ecco perchè la classe politica civitanovese complessivamente tace sul “sacco” di Civitanova e i cittadini sono costretti a tutelarsi da soli con petizioni, raccolte di firme, ricorsi giudiziari, appelli al buon senso, ecc…
La stessa eguale responsabilità che si manifestò a destra e a sinistra all’epoca della costruzione del Civita Park, con tutti gli annessi e i connessi, allorchè entrambi i sindaci delle amministrazioni che si succedettero, uno di centro destra e l’altro di centrosinistra, sapevano perfettamente con che razza di delinquente mafioso, per di più legato alla criminalità organizzata, stavano trattando, con la complicità di massoni speculatori civitanovesi e fermani.
Ma su questo vicenda bisognerà tornare, perchè è proprio da lì che è iniziata la totale deriva etica della politica civitanovese.
#CivitaCiaraBronx
Beh c’è da dire cha allora Ciarapica si trovo sì coinvolto ma poi al processo accettò la prescrizione che non voleva accettare. Certo qualcuno gli puntò il forcone dietro e così prescritto riprese negli anni a seguire la sua linea, quella che a tutt’oggi lo porta ad essere uno dei sindaci più dritti che ci sono. Nel senso di lineare. Però vorrei dire una cosa, se i due sindaci con gli annessi sapevano di trafficare con un opaco cittadino dal passato un po’ chiacchierato, che cosa li distinguerebbe da lui?