Mura di Cingoli,
2 milioni per il restyling

SISMA - La Conferenza regionale ha approvato il progetto di recupero della cinta muraria per un tratto di 1,8 chilometri, finanziato con un'ordinanza del commissario alla Ricostruzione

- caricamento letture

Presentazione-lista-2024-Michele-Vittori-sindaco-Cingoli3-325x244

Il sindaco Michele Vittori

La Conferenza regionale ha approvato il progetto per il recupero della cinta muraria di Cingoli per un importo di 2 milioni di euro. L’intervento, ricompreso tra quelli finanziati dall’ordinanza numero 137, prevede lavori sulla porzione di mura medievali che si sviluppa da Porta Piana fino alla Portella e tra Porta Spineto e le mura storiche sottostanti il convento di San Benedetto, per una lunghezza totale di 1,8 chilometri circa. Tutto ciò perché le scosse di terremoto del 2016/2017 hanno aggravato la situazione di quello che rappresenta uno dei tratti distintivi e più ammirati del centro storico cingolano.

«Il patrimonio storico del cratere è innegabilmente vasto e prezioso in tutte le sue manifestazioni – spiega il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli -. Nostro dovere non è solo ricostruire ma preservare tali tesori. L’ordinanza 137 viaggia anche in questa direzione, e la sua pronta attuazione ci conferma la bontà della scelta». Soddisfazione da parte del sindaco Michele Vittori: «E’ un importante intervento che avrà un impatto rilevante che riguarda anche l’accoglienza. Le Mura sono un biglietto da visita fondamentale della nostra città. Chi decide di visitare il nostro borgo, può apprezzare la bellezza che contraddistingue le nostre Mura. Facciamo sentire sicuro e accolto chi viene a visitarci ma anche chi ci abita».

La progettazione ha suddiviso il lavoro in quattro settori, per i quali sono previste diverse tipologie di intervento. Il primo comprende unicamente Porta Piana, oggetto di una pulizia approfondita dei fregi in pietra tramite una soluzione di sali di ammonio disciolti in acqua. Il secondo si sviluppa da Porta Piana fino a Portella mentre il terzo include Porta Spineto e il muro adiacente. Gli interventi sui tratti di mura inclusi in questi raggruppamenti hanno come scopo principale quello di migliorarne la coesione e la stabilità. Infine il quarto settore, di cui fanno parte le mura del convento di San Benedetto, che si sviluppano su due livelli. Qui sono previsti, tra le altre cose, lo smontaggio e rimontaggio della fascia sommitale della porzione di mura poste più alto, compreso il manto di copertura in coppi, e l’esecuzione di cuci e scuci di muratura nei tratti fessurati



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X