Francesco Luciani, presidente del Consiglio comunale
di redazione CM
“Umiliazione”, “sottomissione”, “bavaglio”, “farsa”. Sono solo alcuni dei termini usati in questi ultimi giorni per descrivere la vicenda del Consiglio comunale sulla sanità che si doveva svolgere venerdì alla Domus San Giuliano di Macerata. Doveva, all’imperfetto, perché proprio in questi minuti è arrivata la retromarcia: il presidente del consiglio comunale Francesco Luciani ha infatti comunicato via pec a sindaco, consiglieri e assessori l’annullamento della seduta. Motivazione ufficiale l’opportunità di convocare la seduta del consiglio per la discussione di un documento, che sia un ordine del giorno o mozione. «Pertanto, al fine di dedicare il tempo necessario alla stesura di tale documento, auspicabilmente unitaria, con la presenta annullo la seduta del 4 ottobre – scrive Luciani – confido nella possibilità di convocare una seduta con audizione possibilmente entro il corrente mese, non appena avremo la certezza della data utile per la presenza del presidente della Regione, degli assessori regionale e dei dirigenti dell’Ast».
La lettera inviata oggi dal presidente Francesco Luciani
Decisiva, evidentemente, la dura presa di posizione dei consiglieri di opposizione, che in mattinata hanno inviato una diffida al prefetto chiedendogli di intervenire proprio per il fatto che il Consiglio non fosse di fatto aperto (leggi l’articolo) e fosse stato convocato senza un ordine del giorno da discutere.
Doveva essere aperto, è stato blindato dalla Regione con un diktat imposto alla maggioranza guidata dal sindaco Sandro Parcaroli. Il primo cittadino e i suoi hanno rintuzzato e accettato il diktat senza battere ciglio. Di certo non una delle pagine più edificanti della politica cittadina, che ha scatenato una serie di accese polemiche.
I fatti, in breve. Maggioranza e minoranza decidono all’unanimità di indire un Consiglio comunale aperto sulla sanità per fare il punto della situazione: nuovo ospedale, stato dell’arte della riforma voluta dal centrodestra, il problema della difficoltà di trovare medici che scelgano Macerata come sede per lavorare (leggi l’articolo). Il governatore Francesco Acquaroli e l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini sono ovviamente gli invitati principali, chiamati a relazionare. Ma non gli unici, nell’idea iniziale avrebbero potuto partecipare, dire la loro e fare domande anche cittadini, primari, personale sanitario, sindacati, associazioni di categoria. Nell’idea iniziale dunque sarebbe stato un confronto diretto tra tutti i protagonisti che ruotano nel mondo della sanità: dall’utente finale a chi è chiamato a prendere decisioni, passando per chi si sporca ogni giorni le mani nei reparti. La prima nube all’orizzonte, però, arriva quando il dg dell’Ast Marco Ricci si rifiuta di dare al presidente del Consiglio Francesco Luciani le mail dei primari, a cui sarebbe dovuto arrivare l’invito ufficiale.
Poi a stretto giro quella prima nube si trasforma in una tempesta che spazza via l’idea iniziale. Dall’indirizzo mail del presidente della Regione arriva una comunicazione che di fatto impone una scaletta rigorosa (previsti solo gli interventi di Acquaroli, Saltamartini e di qualche dirigente) e chiude le porte del Consiglio comunale. Vietato dunque ogni intervento esterno, se non quelli dettati, nel vero senso della parola, dalla Regione. Il Consiglio comunale aperto si trasforma così in un’audizione, in una sorta di passerella ben protetta da eventuali attacchi esterni, del presidente della Regione e del suo assessore. La maggioranza si adegua docilmente, perde parte della propria autonomia e vota da sola, senza la minoranza, la nuova scaletta. Non una parola dal presidente del Consiglio Luciani, né tantomeno dal sindaco Parcaroli. Figurarsi, sarebbe stato eccezionale il contrario.
Pierfrancesco Castiglioni (capogruppo di Fratelli d’Italia) e il sindaco Sandro Parcaroli
L’unico a tentare di dare una spiegazione, a metterci la faccia e a provare a parare i colpi dell’infuocata polemica che ne è seguita è stato il capogruppo di FdI Pierfrancesco Castiglioni. Ma il suo tentativo è apparso più un’arrampicata sugli specchi con rumore stridente di unghie ben riconoscibile e ribaltamento finale: l’opposizione travisa i fatti, nessun bavaglio. «Con la decisione presa in conferenza dei Capigruppo viene dato ai consiglieri il maggior spazio possibile per ascoltare ed interloquire con il Governatore e gli assessori della Giunta Regionale – ha tentato di spiegare Castiglioni – Il format relativo agli interventi infatti, lo stesso utilizzato dalla Regione in tutti i Consigli comunali sulla Sanità svolti sin qui, a partire da Pesaro fino ad Ascoli, è pensato proprio per dare maggior rilevanza al dibattito consigliare».
Innanzitutto non è vero che il format scelto per Macerata sia stato utilizzato sempre in tutti gli altri casi. Basta guardare la diretta del consiglio Comunale di Fermo del 10 aprile 2024 (video qui) o leggere l’articolo con il resoconto dettagliato pubblicato da Cronache Fermane il 10 aprile 2024 (leggi qui), come ha fatto notare il consigliere ed ex medico Giordano Ripa. A Fermo sono intervenuti i rappresentanti di medici e infermieri, i sindacati, un primario, consiglieri regionali di maggioranza e opposizione. Ma al di là dell’inesattezza su questo punto, nel merito il ragionamento di Castiglioni è proprio un doppio avvitamento carpiato da medaglia. «Viene dato ai consiglieri il maggior spazio possibile per ascoltare ed interloquire con il Governatore e gli assessori della Giunta Regionale», dice il capogruppo di FdI.
Ma i consiglieri in un Consiglio comunale non hanno già il maggior spazio possibile per dire la loro? Non c’è mica bisogno di un format creato ad hoc. Quindi si fa fatica a capire davvero quale sia il “valore” di questa che si vuol fare passare come una grande concessione resa al dibattito e alla democrazia. Insomma, non si capisce come un dibattito, reso monco di una parte importante dei protagonisti che si sarebbero voluti invitare, possa essere di maggior rilievo se a parlare saranno solo coloro che già avevano pienamente diritto di parlare. Il sospetto dunque è che dietro a questo dietrofront imposto ci sia dell’altro. A pensar male si fa peccato, ma…
«Consiglio comunale sulla sanità: avete impedito gli interventi esterni, almeno cambiate l’orario»
Come CGIL di Macerata stavamo già organizzando un presidio per permettere a coloro che erano stati esclusi dal bavaglio imposto dalla Regione Marche di poter liberamente fare i propri interventi. L'annullamento è il degno epilogo di una vicenda politica molto triste che conferma come sul tema della sanità dalla Regione Marche si faccia molta propaganda e pochi fatti. Come sindacato, nel rispetto dei cittadini che rappresentiamo, continueremo a chiedere le risposte ai problemi di una sanità che continua a reggere solo grazie al generoso lavoro dei professionisti che vengono lasciati ad operare molto spesso in condizioni inaccettabili. I cittadini del nostro territorio meritano di meglio, quantomeno meritano il rispetto di poter essere ascoltati su temi fondamentali per le proprie vite.
L'opposizione lo sa che essa governava fino al 2020 e che è sua la responsabilità primaria della situazione disastrata della sanità pubblica?
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A dir poco, imbarazzante retromarcia.
Buffoni, questo sono. Senza vergogna. Pensano solo ad apparire, a presenziare ad inaugurazioni, sagre e quanto altro possa servire a distogliere il pensiero e lo sguardo dei cittadini dai problemi reali della città. Questa volta si trattava di mettere in piazza i loro misfatti nella sanità ( PUBBLICA ) perchè per quanto riguarda quella privata……..
Non se la sono sentita di spiegare ai cittadini ed ai veri addetti ai lavori ( medici, infermieri, tecnici e quanti altri lavorano nella sanità) cosa veramente hanno in mente.
Vediamo come e quando riproporranno il prossimo incontro con la cittadinanza.
Recitar! Mentre preso dal delirio,
non so più quel che dico,
e quel che faccio!
Eppur è d’uopo, sforzati!
Bah! Sei tu forse un uom?
Tu se’ Pagliaccio!
(aria tratta dall’opera “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo)
E anche stavolta la “raccolta” di questa insulsa maggioranza è rapportata a quello che hanno seminato..
Per essere chiaro il suo operato politico ed amministrativo va dal nullacosmico ad avere aperto nel maceratese camteri inutili e molte volte anche dannosi per i cittadini
Il bartolon che dice? Je gusta?
Una pessima figura della “filiera istituzionale” . Arrogante da un capo , umiliata dall’altro .
Il 4 ottobre rimane comunque un giorno molto atteso perché sarà la giornata mondiale degli animali.
Mammamia che imbarazzo, non ne azzeccano una. Ci si prova a non scrivere commenti ma è impossibile trattenere le dita, già è complesso usare termini educati. Sancho Panza avrebbe amministrato meglio… Se non fosse per Bocelli che ha regalato la scuola e per le ferrovie che stanno facendo il sottopasso sarebbe difficile ricordare degli anni più impalpabili
Sono passati dalla sesta alla retromarcia senza utilizzare la frizione…una sgranatura di denti che non ti dico…Chissa’ a leggere questi articoli cosa passera’ dentro la testa ( si fa per dire ) di quei due …..
@Bartoloni oggi non c’è e se ci fosse non ha visto nè sentito nulla!!!
Credo che questi politici incompetenti siano un male ben peggiore dei politici ladri o corrotti.
Quando sono al governo sono tutti uguali.
Qualche anno fa fu organizzata da un sindaco della provincia una riunione sulla sanità con tutti i sindaci della provincia ci fu una adesione totale, presente il dirigente di allora, il patto era che nessuno del pubblico associazioni e comitati doveva fare domande al politico……..si sentirono delle falsità eclatanti da offendere veramente tutti i presenti …qualcuno a tanto scempio non ha resistito ed è intervenuto , fu minacciato di essere portato via di peso dai carabinieri, volarono parole ….in seguito il politico sporse denuncia e ricatto ,l’ intervento fu fatto da un medico che dovette patteggiare per non aprire un processo e allontanamento per un periodo dal lavoro….pagare una somma per coprire il costo dell’ avvocato del politico….questo succede a dover chiedere la verità sulla sanità totalmente depredata…..questi cittadini che si sono prestati alla politica e noi li abbiamo votati perché avevamo fiducia ….ma non saranno a vita politici ..ne riparleremo a fine mandato….questo succede a voler sapere la verità…
In effetti un’audizione così non si era mai sentita. E bisognava capirlo che era tutto uno scherzo da prete, con questa insistenza nell’andare tutti all’ex Seminario. Senza contare che un’Aula che si chiama Sinodale per un Consiglio Comunale aperto con la parola ai cittadini è la morte sua, mentre per un Consiglio comunale con audizione di coloro che non vogliono audire i cittadini serve semmai un confessionale, anche per dare qualche penitenza a chi ha avuto una (ri)pensata del genere. Ma la cosa seria è che con tutti questi dietrofront ci fate girare la testa e rischiamo di smarrire la strada per la vera Aquisgrana.
…fate prima studiare le carte al signor “Maalox” poi sicuramente non vi darà nessuna risposta in questi casi forse farà finta di saper leggere!!!… “MODELLO MARCHIGIANO”….comunque state tranquilli che
problema lo risolvono subito dicendo dopo più di 4 anni che la “colpa è di quelli di prima”…
Dietro il dietrofront c’è forse un “Adelante Pedro, con juicio, si puedes” di manzoniana memoria, nelle vicende maceratesi infatti c’è sempre qualcosa di profondamente spagnolesco che fa pensare che la nostra provincia sia anche la vera Castiglia.
Quanta Macerata può sopportare un uomo? (inedito)
Cmq…cosa si può pretendere da chi riceve comandi dall’alto ..che si sa sopporta male le critiche..e quando risponde a qualche giornalista che non è schifosamente untuoso come un ns commentatore ..se risponde lo fa con quelle faccine di m…da….
@ per Marco Ribechi…..Come a dire te leva li schiaffi da le mà….
Il vescovo, il re, il ricco, l’imperatore
Perfino il cardinale
L’han mezzo rovinato
Gli han portato via
La casa, il cascinale
La mucca
Il violino
La scatola di kaki
La radio a transistor
I dischi di Little Tony
La moglie
Ma lui no, lui non piangeva
Anzi ridacchiava
Ah! Ah! Ah!
Ma sa l’e’, matt?
No
Il fatto è che noi villan
Noi villan
E sempre allegri bisogna stare
Che il nostro piangere fa male al re
Fa male al ricco e al cardinale
Diventan tristi se noi piangiam
E sempre allegri bisogna stare
Che il nostro piangere fa male al re
Fa male al ricco e al cardinale
Diventan tristi se noi piangiam
Ah beh
Da ” Ho visto un re ” di Enzo Jannacci
Un altro commento sarebbe superfluo.
Per quanto riguarda la lettera di Francesco Luciani, si rileva qualche imprecisione, qualche virgola mancante e qualche altra fuori posto. E la data?
Mio buon Pavoni, già Cacciaguida profetizzò al ghibellin fuggiasco che se nel suo esilio fosse per caso capitato a Macerata avrebbe dovuto assumere regolarmente contro la terribile influenza spagnola maceratese quello stesso farmaco antivirale che ancor oggi permette ad un uomo di sopportare tanta Macerata e tanta sua castigliana provincia senza incorrere in patologie gravi.
Il Pd la cgl dove erano fino a poco tempo fa’? Come mai non si erano mobilitati per la sanità regionale?
Tutti patetici, hanno sempre la soluzione per tutto. Tutti a casa.
Sig. Monachesi o Sig.ra Giorgi il ruolo, il dovere, delle minoranze è quello di criticare e tallonare la maggioranza anche se in anni precedenti i rapporti erano invertiti. Si tratta di una regola essenziale del sistema democratico. Ma in realtà in questa discussione il giudizio su chi ha fatto meglio o peggio è fuori tema (come si diceva a scuola una volta)perchè in realtà qui il fatto è che il Governo Regionale si è rifiutato di discutere, come era stato loro richiesto, i problemi della sanità del nostro territorio con i cittadini e le organizzazioni sindacali e la maggioranza del nostro Consiglio Comunale, allineata politicamente, ha accettato supinamente questa imposizione.Il giudizio su questo verte, per il resto avremo ancora un po di tempo a disposizione