Evade dai domiciliari, pesta a sangue la fidanzata e poi le getta alcol addosso, minacciandola di darle fuoco. E’ successo ieri a Macerata, arrestato con l’accusa di evasione, lesioni aggravate e violenza privata un 28enne.
L’avvocato Alessandro Marcolini
Il giovane, che vive con il padre nel capoluogo, si trovava ai domiciliari per una rapina commessa poche settimane fa. All’improvviso ieri è uscito di casa ed è andato nell’auto dove c’era la sua fidanzata, l’ha tirata fuori con la forza, l’ha sbattuta per terra e poi ha iniziato a colpirla con calci e pugni fino a romperle il setto nasale e farle saltare un dente. A quel punto le ha tirato addosso dell’alcol che si era portato dietro e con un accendino che stringeva in mano l’ha minacciata: “Ti do fuoco”, costringendola a rientrare in casa con lui. Scattato l’allarme, sul posto è arrivata la polizia, che ha arrestato il 28enne. Mentre la fidanzata è stata accompagnata in ospedale per le cure del caso, per lei 30 giorni di prognosi.
L’avvocato Raffaele Belogi
Oggi per il giovane si è tenuta l’udienza di convalida davanti alla gip Francesca Preziosi, con l’accusa sostenuta dal pm Stefano Lanari. Era difeso dagli avvocati Alessandro Marcolini e Raffaele Belogi. La giudice ha convalidato l’arresto, mentre sono stati chiesti i termini a difesa. Il giudizio per direttissima si terrà il 18 ottobre. Nel contempo, l’altro gip che seguiva il caso della rapina, ha aggravato la misura cautelare dei domiciliari: il 28enne andrà in carcere.
(Redazione Cm)
*A tutela della vittima il nome dell’indagato non viene indicato.
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Fategli un esame tossicologico.
Nella nostra era dell’Acquario cose così non dovrebbero mica accadere.
https://www.elle.com/it/lifestyle/a42175469/era-acquario/
Ci sono carceri pieni di poveri disgraziati che se aiutati potrebbero servire a qualcosa, sicuramente molto di più dei tanti politici bla bla bla. Tirateli fuori e sostituitili con chi rappresenta veramente un pericolo per tutti. Non sono nemmeno difficili da individuare.
Dopo il precedente reato commesso di rapina se la condanna anziché ai domiciliari fosse stata inflitta al carcere si sarebbero evitati i danni alla ragazza come spiegato nell’articolo. Gli eccessi dei domiciliari derivano dalle carceri sovraffollate con oltre il 33% di immigrati che hanno un effetto moltiplicatore di problemi come questo.