Un rendering del progetto Simonetti a Piediripa
di Luca Patrassi
Torna in pista il centro commerciale Simonetti a Piediripa. Nessuna votazione ieri sera nel corso dell’incontro tra gli esponenti della maggioranza – una quindicina i presenti tra amministratori, coordinatori di partito e consiglieri comunali – svoltosi nella sede della Lega ma c’è stata, come dire, l’impressione che sia in corso un’opera di rivalutazione del progetto. I presenti si sono lasciati con l’impegno a rivedersi a breve termine, una volta disponibile l’approfondimento tecnico richiesto. Dunque il centro commerciale Simonetti non andrà in Consiglio a fine settembre come inizialmente ipotizzato, probabilmente ad ottobre ma ieri sera il voto contrario che sembrava alle porte sembra aver assunto toni molto più sfumati. Per la verità alcuni esponenti della maggioranza sono apparsi distratti dalla caccia ai roditori-rosiconi: non c’è infatti solo quella ai ratti presenti in alcune scuole della città ma anche alle “talpe”, accusate di passare le notizie in presa diretta a chi scrive.
L’assessore Silvano Iommi e il sindaco Sandro Parcaroli
Il primo cittadino Sandro Parcaroli e l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi hanno illustrato la questione: dalla pratica apertasi ai tempi dell’amministrazione Meschini, agli oneri versati ai tempi dell’esecutivo Carancini fino alla richiesta di modifica alle norme tecniche di attuazione per realizzare il centro in base ai cambiamenti apportati alla viabilità e alla normativa urbanistica. Non solo una questione di legittimità formale, si è discusso anche dei riflessi finanziari e sociali, dunque l’investimento che verrebbe fatto in città, gli introiti legati ai tributi, il dato occupazionale, l’ammodernamento della viabilità. Altra questione evidenziata il fatto che mentre Macerata è sostanzialmente rimasta ferma da decenni sul fronte dei centri commerciali, si sono mossi i territori confinanti come Montecassiano e Corridonia, peraltro amministrati da maggioranze di colore politico opposto. Uno dei temi toccati dal fronte dei contrari è stato anche quello legato al fatto che alcuni non vogliono chiudere un’operazione voluta dal centrosinistra, oltre ai riflessi che si paventano negativo sulle attività economiche al dettaglio. A fronte dell’illustrazione generale non si sono alzate levate di scudi, i rappresentanti dei partiti maggiori (Lega e Fratelli d’Italia) hanno appunto chiesto di poter avere un quadro più completo relativamente all’impatto visivo dell’edificio, alla viabilità, a chi firmerà l’eventuale realizzazione del centro commerciale.
L’imprenditore Alberto Simonetti durante la conferenza stampa di lunedì
Per Fratelli d’Italia è intervenuto il capogruppo Pierfrancesco Castiglioni, per la Lega Aldo Alessandrini mentre gli esponenti di Udc e di Forza Italia hanno sottolineato ancora una volta la loro posizione favorevole. Non ha preso la parola il coordinatore della civica Parcaroli Gianluca Micucci Cecchi, in teoria il gruppo dovrebbe essere sulla posizione del sindaco. Tra i partecipanti anche il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani. C’è fermento, per la questione Simonetti, anche tra le fila dell’opposizione.
In casa Democrat la posizione di contrarietà annunciata dal capogruppo Narciso Ricotta non sembra aver trovato tutti d’accordo. Per limitarsi al consigliere Maurizio Del Gobbo va ricordato che da anni dice di voler prima verificare l’impatto della struttura sulla viabilità della frazione e dunque di non essere contrario a priori ad un investimento che riqualifichi l’area e che comunque è nato con la giunta Carancini. Ulderico Orazi, consigliere comunale di Italia Viva, si è già espresso a favore. Dunque altre settimane di attesa per conoscere la posizione della maggioranza sul centro Simonetti, non siano ancora nella “zona Parcaroli”.
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Beh in effetti di roditori e rosiconi ce ne sono tanti ma in effetti anche le talpe non mancano…….
scusate se ci sta sto spazio commerciale ma allora farvi un centro fiere commerciale polifunzionale li con ricezione turistica e ristorazione con shop di tipicità e enogastronomico e produttivi ormai a Villapotenza e di là uno sportivo ricreativo sociale polifunzionale sempre con strutture turismo commercio per dormire e ristorazione e magari shop del settore sport e viaggio nell’altra vallata. non sarebbe il solito c/o comm.le magari. mancano spazi per divertimento che di solito tocca andare giù alla costa. offriamo qui i soldi rientrano nel ns territorio
scusate il famoso locale da più di 40anni vicino motorizzazione vi si poteva proporre una struttura tipo Monsanodi giochi booling etc e sala ballo tempo fa se non uffici pubblici vari ast, tribunale, archivi e cloud. se ancora tiene o casca idem qualcosa nei palazzoni a vetri vicino terminal autobus o palazzo nuova viatrento stoppato li per non dire della ex x inam poi ex unicersita e exUSL via Foscolo. proponete idee buone. via Foscolo ci scapperebbe alla americana mezzo palazzo parcheggio e mezzo ufficio idem ex boario e via trento, aumenti la facilità di parcheggiare abbassando la tariffa magari attraendo il parcheggio per l’opera i centri aperti aperti dei corsi cairoli e Cavour e poi anche qualcosa per il centro storico come altri posti Ancona Urbino pulendo la zona a nord e mettendo altri parcheggi magari con servizi per camper
e turisti che arrivano parcheggiano e visitano a piedi
Piove vino, a quanto pare.
” La sesta in due si scema:\ per altra via mi mena il savio duca\fuor de la queta, ne l’aura che trema.\\E vegno in parte ove non è che luca”. Siamo al canto IV dell’Inferno, si parla del Limbo. Dante e Virgilio riprendono il cammino dirigendosi verso un luogo del tutto privo di luce. ( Ove non è che luca: dove non vi è alcuna cosa che emani luce). Leggendo l’ottimo articolo del mio amico Luca Patrassi, gioco un po’ con Dante. Del resto qui sarebbe meglio Pirandello: “Il gioco delle parti” o meglio “Così è se vi pare”.
Sicuramente chi è contrario non ha studiato bene le carte come certi commentatori fanatici.
I centri commerciali, come i baci, non sono mai troppi.