Li Pistacoppi sul palco dello Sferisterio
«La nostra associazione esprime profondo rammarico per essere stata coinvolta in una polemica politica che non rappresenta in alcun modo le nostre intenzioni o i nostri valori. Siamo certi che quanto accaduto sia semplicemente frutto di un equivoco burocratico, privo di malizia o intenti polemici». Caterina Bonfigli, presidente dell’associazione folkloristica di Macerata Li Pistacoppi chiarisce la sua posizione riguardo la sistemazione dei gruppi che hanno preso parte al Festival del Folklore che si è concluso qualche giorno fa. Il capogruppo del Pd Narciso Ricotta aveva sottolineato come gli ospiti erano stati “dirottati” a Treia. La risposta è arrivata dal gruppo consiliare di Forza Italia che ha difeso l’operato dell’amministrazione.
«Il sopralluogo effettuato dai Salesiani di Macerata – scrivono Li Pistacoppi – il 26 luglio ha evidenziato alcune criticità rilevanti, sia in relazione agli standard del Cioff (ndr: il consiglio internazionale delle organizzazioni folkloriche) sia riguardo alle normative sanitarie attualmente in vigore. Queste problematiche ci hanno obbligato a rivedere la logistica del Festival in tempi molto stretti. La proposta di ospitare 140 persone in una palestra nel pieno dell’estate si è rivelata insostenibile: le temperature elevate, la necessità di creare divisori per garantire la privacy e l’impossibilità di ospitare tutte le persone nello spazio disponibile erano ostacoli insormontabili. Inoltre, l’assenza di una cucina e di una mensa all’aperto avrebbe comportato ulteriori difficoltà logistiche, specialmente a causa dei probabili temporali estivi (che si sono verificati in quei giorni) e della scarsità di spazio.Pertanto, con rammarico, siamo giunti alla conclusione che i Salesiani non potevano essere considerati un’opzione valida per ospitare i 140 artisti internazionali (per la maggior parte professionisti), soprattutto alla luce dei tempi estremamente ristretti per adattare la struttura».
Li Pistacoppi a Treia
A questo punto entra in gioco l’amministrazione di Treia: «In questa situazione, il Comune di Treia ha reagito con tempestività e disponibilità, trovando rapidamente una soluzione alternativa che ci ha permesso di accogliere i gruppi in sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti. Rimaniamo fiduciosi che l’amministrazione, che ha sempre dimostrato il suo sostegno nei nostri confronti, saprà offrire un’accoglienza all’altezza delle aspettative anche per il 2025. Vogliamo ringraziare tutti gli spettatori di tutte le serate e, in particolare, coloro che sono rimasti nonostante la pioggia all’Arena Sferisterio. Un ringraziamento speciale va a chi, ogni anno, acquista il biglietto per assistere allo spettacolo all’Arena Sferisterio di Macerata: il ricavato contribuisce a coprire i costi dello Sferisterio, sostenuti dall’Associazione. Li Pistacoppi continueranno con orgoglio a rappresentare la bellezza e la cultura della nostra amata Macerata, sia in Italia che all’estero, portando alto il nome della nostra città».
La pioggia grazia lo Sferisterio e il Festival del folklore festeggia i 30 anni (Foto)
«Dovevamo ospitare i gruppi ai Salesiani ma i Pistacoppi hanno detto no all’ultimo»
«Festival del folklore, ospiti dirottati a Treia. Interessa solo Gigi D’Alessio allo Sferisterio»
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