I lavori al sottopasso Fontescodella
«Cronoprogramma rispettato» per quanto riguarda i lavori di realizzazione del sottopasso galleria Fontescodella, l’infrastruttura di collegamento tra l’area del palasport e quella dell’omonimo parco. Ad assicurarlo è l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori.
«Centrato l’obiettivo di ultimare l’opera strutturale entro il 9 agosto, ultimo giorno utile prima della chiusura degli impianti di fornitura del calcestruzzo – commenta Marchiori – da questo momento decorreranno i 28 giorni strettamente necessari alla maturazione del cemento per poi procedere con il completamento dell’infrastruttura, il collaudo e quindi la riapertura alla viabilità».
Se ne riparlerà, quindi, nella migliore delle ipotesi nella seconda metà di settembre. Dall’inizio dei lavori sono decorsi circa 35 giorni lavorativi durante i quali l’impresa ha provveduto allo smantellamento del tratto di strada, allo scavo e al livellamento del terreno, alla realizzazione dei sottoservizi, alla posa del piano di fondazione, alla realizzazione delle pareti e del solaio con le rispettive armature e getto del calcestruzzo. Anche i lavori all’interno della galleria delle Fonti sono stati pressoché completati quanto alla realizzazione della nuova illuminazione, a cui si sono aggiunti anche interventi di ammodernamento e adeguamento agli impianti tecnici in cabina.
L’assessore Andrea Marchiori
«Un’operazione complessivamente ben diretta e coordinata che ci induce a essere fiduciosi per il ripristino della viabilità e riapertura della galleria per l’avvio del nuovo anno scolastico», conferma Marchiori con soddisfazione doppia, dopo la riapertura anticipata (a senso unico a salire) di via dei Velini con due settimane di anticipo sul cronoprogramma iniziale.
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Tempi non rispettati il completamento e riapertura era prevista per il 25 Agosto
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Come siete messi male vi e’ rimasto solo quello…. controllare se sono stati rispettati i tempi dei lavori…..
Con le previsioni dell’assessore ci si può giocare al lotto. Ne avesse azzeccata una!!!
La cultura acritica e maniacale dei sottopassi per … i pedoni. Ma, dove sta scritto che devono essere sempre i pedoni a dover passare sottoterra?! Dove proprio non si potesse (o non si volesse) rallentare il traffico con strisce pedonali, mandiamo sottoterra le auto, che sarebbe molto meglio per tutti.
Comunistelli rosichelli…..
Non ci dovevano mettere una mesetto? Ecco qua che non è così, altro che cronoprogramma rispettato!
Non lasciatelo solo, però qualche pelo contatelo anche al sindaco, il Demiurgo de noantri che se ricordo bene, non scippò il povero assessore della pur scarsissima possibilità di diventare lui il primo cittadino sovrastato da Ricotta che come Falco avea già dispiegato le ali per lanciarlo dall’alto sul Monte Vettore?
Ed il teatrino edile continua senza sosta…
Prendiamo quindi atto che quando vennero apposti, per mezza Macerata, i cartelli che pomposamente davano FINE CHIUSURA STRADA (sia per la corta di Villa Potenza, che per la Galleria delle Fonti) la data del 25 agosto era una data farlocca..
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Invece di dire, più onestamente: potrebbero esserci dei problemi…oppure in agosto le consegne dei materiali potrebbero ritardare… oppure non è detto che tutto fili liscio e si riesca nei tempi previsti hanno preferito indicare una data a casaccio..
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Chissà se hanno pensato qualcosa tipo: “tanto se poi non finiamo che succede, mica possiamo fermare tutto e lasciare perdere??”
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Ed intanto gli esercizi commerciali di via de Velini e di Villa Potenza perdono clienti e nulla, almeno ad oggi, si è fatto per venire incontro a tale disagio (e mancanza di introiti)
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Tra l’altro appare singolare che, ad ogni occasione, si finge che Macerata sia aperta al Mondo, che debba diventare una città spalancata allo sviluppo, che dopo decenni di sonno finalmente ci si svegli… E poi nessuno che vada a vedere come lavorano nelle altre Nazioni..
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Ad esempio, per i ciclisti, in moltissime città Europee (per limitare i disagi al traffico e diminuire fortemente i costi) si preferisce bypassare la strada SOPRA e NON SOTTO.
Infatti, anche su strada e autostrade e linee ferroviarie, in tutta Europa, da anni e anni, i passaggi pedonali/ciclisti vengono realizzati con dei cavalcavia: una scalinata con tettoia a salire (con eventuale spazio per spostare le biciclette) un passaggio con tettoia sopra la strada o la ferrovia (da bypassare) e un’altra scalinata (con tettoia per la pioggia) a scendere: tutto aperto, per ragioni di sicurezza.
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Mentre si realizzano le scalinate (salire/scendere) NON c’è bisogno di fermare il traffico che verrà fermato solo il tempo strettamente necessario (giorni NON mesi) per il passaggio sopraelevato.
Ed i costi, andate pure a controllare se non vi fidate, NON sono nemmeno paragonabili.
Come non è paragonabile il minore disagio alla circolazione…
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Ma noi siamo una città aperta al Mondo, ma che dal Mondo NON riesce mai a prendere le idee migliori e meno costose
Per il sig. Lanzavecchia. Si tratta di un sottopasso destinato al passaggio di veicoli e di persone, lo si comprende dalle foto.