di Alessandra Pierini (video Gabriele Censi)
Allo Sferisterio si esibisce alla luce della luna candida che campeggia sul muro imponente, ma Marta Torbidoni è un sole. Le sue parole sono luminose e traspare la gioia di un ruolo che le sta regalando grandi soddisfazioni.
Marta Torbidoni
Il soprano di Montemarciano ha esordito nel ruolo di Norma per il Macerata Opera Festival: «E’ stato il direttore artistico Paolo Gavazzeni a volermi qui con mia gioia. Lavorando così vicino ai miei cari, ho sentito forte il peso delle aspettative – racconta – ma è stato bello affrontare questa avventura grazie agli affetti e al calore di tutta la grande famiglia dello Sferisterio». Torbidoni è tornata a cantare in arena dove dal 2007 al 2012 era già salita sul palco ma come una delle voci del coro Bellini.
Marta Torbidoni in scena
Questa stagione la vede invece assoluta protagonista. «La nostra è una Norma dalle mille emozioni che combatte dall’inizio alla fine tra l’amore per i figli e per Pollione e la devozione al suo dio». Da giovane cantante, il suo consiglio a chi è all’inizio della carriera: «Il mestiere del cantante è nomade e bisogna essere preparati, anche psicologicamente, a tutto questo».
Una Norma senza fronzoli, allo Sferisterio trionfa il bel canto
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