L’avvocato Alberto Feliziani
«Con la bocciatura di Giovanni Corallini, nome espresso da Fratelli d’Italia per la presidenza della Civita.s, si dimostra ancora una volta chi comanda a Civitanova: Fausto Troiani». A intervenire è l’avvocato Alberto Feliziani a nome di un gruppo di tesserati di FdI. «Possibile che il leader di una lista civica ridotta a due consiglieri comunali tenga ancora in scacco un’intera amministrazione dove il gruppo di Fratelli d’Italia risulta il maggiore con ben sei consiglieri? – si domanda Feliziani -. Probabilmente ci sta sfuggendo qualcosa tanto che la politica del contenimento ha preso il sopravvento su quella dell’azione tipica di un partito di destra; è chiaro che Fausto Troiani ha lanciato una Opa su Fratelli d’Italia e Forza Italia: non se ne è accorto soltanto Igori Pettinelli».
Feliziani attacca il commissario cittadino di Fdi: «Pettinelli anziché reagire all’ennesimo schiaffo assumendo adeguate iniziative politiche propone quale premio di consolazione il vicecoordinamento cittadino a Corallini, peraltro di un coordinamento che non esiste poiché, come è noto, il circolo territoriale di Civitanova di Fratelli d’Italia è retto da un commissario e il congresso cittadino è previsto per l’ottobre 2024. Tutti gli iscritti assolutamente fedeli a Giorgia Meloni ed al Governatore Francesco Acquaroli si stanno in queste ore interrogando, intasando chat pubbliche e private e riscaldando i telefonini: sei consiglieri comunali in grado di influenzare l’intera amministrazione comunale, sono stati ridotti al ruolo di yes man, solo che l’uomo a cui rispondono, evidentemente, non è né il capogruppo Roberto Pantella né tantomeno Igori Pettinelli».
Antonio Carusone (Vince Civitanova) confermata alla presidenza della Civita.s.
Ma andiamo con ordine. Giovedì il sindaco Ciarapica ha nominato il nuovo Cda della Civita.s, che era in scadenza. Ai vertici della società che gestisce tributi e incassi dei parcometri è stato confermato Antonio Carusone della civica Vince Civitanova guidata da Troiani, e vice presidente Federica Bianchini (Civitanova Unica). Tra i componenti resta in carica Antonio Petillo (Forza Italia) a cui si aggiungono Sergio Bucosse (Lega) e Katia Chirichetti, indicata da Forza Italia, partito del sindaco, mentre Fratelli d’Italia ha deciso di restare fuori dal consiglio di amministrazione Civita.s dopo la bocciatura della presidenza Corallini.
Fausto Troiani, presidente del consiglio comunale e leader di ‘Vince Civitanova’
«Il sindaco – scrive Alberto Feliziani – ha scelto personalmente riconfermando presidente Carusone e quindi bocciando Corallini, nominando un Cda dove non compaiono nomi riferiti a Fratelli d’Italia: o vi è un più ampio accordo a monte tra segreterie provinciali e regionali oppure Civitanova è evidentemente retta da Fausto Troiani (ex vicesindaco e attuale presidente del Consiglio comunale) al quale Fabrizio Ciarapica non sa, non vuole o non può dire di no. Mai. Ma a ben vedere il leader di Vince Civitanova seppur con una lista ridotta a due soli rappresentanti in Consiglio comunale, è nelle condizioni di emulare il simpaticissimo marchese Onofrio Del Grillo, nobiluomo di origini marchigiane alla corte del Santo Padre, con quel…. “io so io e voi nun siete un c…“ pronunziato quale sberleffo nelle istituzionali sedi allorquando venne disertato il Consiglio che doveva occuparsi del bilancio dell’Azienda Teatri guidata dall’ottima Maria Luce Centioni, donna forte di Fratelli d’Italia che nell’occasione ha incassato una desolante assenza del numero legale necessario all’approvazione. D’altronde guidare la Civita.s e l’urbanistica vuol significare amministrare due formidabili apparati di consenso indotto, forieri di gratitudine ed imperitura memoria, ergo di voti: con due consiglieri comunali Vince Civitanova porta a casa antipasto, primo, secondo, dolce e… caffè. Mentre Fratelli d’Italia incassa l’ennesimo dolorosissimo schiaffone».
Giovanni Corallini era stato indicato da Fratelli d’Italia per la presidenza della Civita.s
Feliziani conclude il suo intervento con qualche domanda: «Chi e come abbia condotto questa esilarante trattativa dall’esito scontato non ci è dato sapere e probabilmente noi comuni mortali esclusi da ogni stanza dei bottoni non lo sapremo mai. Non ne conosceremo mai né i retroscena né tantomeno le dinamiche. Singolare però che un capogruppo venga smentito nella linea ufficiale di partito riconfermata dal Governatore rispetto alle varianti che sistematicamente vengono proposte e riproposte mentre a beccarsi un duro comunicato è stata la voce di denunzia e non piuttosto i consiglieri ribelli gli stessi che disertarono l’aula quando l’estromessa consigliera comunale Maria Luce Centioni poi riposizionata alla guida dell’Azienda Teatri, subiva l’onta della mancata approvazione del bilancio per difetto di numero legale. Tutto ben madama la marchesa? Non mi pare proprio se uno scaltrissimo e potentissimo Fausto Troiani forte di due soli consiglieri comunali ne mette in scacco 6 di Fratelli d’Italia evidentemente già potendo contare su di un qualche appoggio interno a partiti di coalizione. Qualcuno se ne è accorto in Fratelli d’Italia a Roma?»
·Analisi perfetta. A Roma se ne sono accorti eccome, la questione riguarda le regionali dell'anno prossimo secondo me, pensano di vince rle in questo modo, inoltre, nel buon lavoro di Francesco Acquaroli qualcuno pensa di spodestare la sua riconferma?! Si sta facendo un gioco al massacro e FDI cittadino ne è la vittima designata. Rimane evidente quanto descritto da Alberto Feliziani. E ormai lo hanno capito anche i muri in città.
Architetti, geometri e ingegneri della zona che dicono ?
Che aspettano a Roma a commissariare il comune ?
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Forse il “ commissario cittadino “ era intento a chiudere le finestre !!!
E’ notorio che a Civitanova Marche c’è un’ala di Fratelli d’Italia che è in sinergia con Troiani e con la sua gestione di tutti i principali affari speculativi che vengono portati avanti in città, un’ala che è venuta allo scoperto in occasione del voto su importanti varianti che, anzichè portare vantaggi alla collettività, la danneggiano e favoriscono solo singoli cittadini, ben ammanicati con la Cupola cittadina dell’urbanistica, di cui, appunto, Troiani è magna pars.
Che dicono i civitanovesi di tutto ciò?
Credo che l’avvocato Bommarito abbia detto tutto con l’usuale precisione… io, ora, vado a prendere un antiemetico…
CARO GIUSEPPE. LE ANALISI, SPECIE QUELLE PUNTUALI E LOGICHE PURTROPPO NON INTACCANO LA FINALE DELLA PARTITA. COME PIU’ VOLTE HAI DICHIARATO LA NOSTRA CITTA’ E’ UN CROGIUOLO DI INCIUCI, DI INTRALLAZZI, CONNIVENZE. QUEI PERSONAGGI SI RIPULIRANNO PER LE PROSSIME ELEZIONI E PURTROPPO, ANCHE PER MANCANZA DI FORTE OPPOSIZIONE, FORSE CE LA RIFARANNO DI NUOVO. MA NON MI RASSEGNO…
L’Operato politico di questo di questo sindaco è stato come uno tsunami, e non l’ha digerito nessuno, nemmeno chi lo ha votato e l’hanno ricandidato anche se osteggiato dalla sua stessa maggioranza». Giovanni Corallini
https://www.cronachemaceratesi.it/2022/01/26/ciarapica-sotto-la-lente-di-corallini-il-suo-operato-uno-tsunami-per-la-citta/1605479/
Prima lo stronca e non una volta sola e poi l’appoggia. Ma decidete prima cosa volete fare da grandi! Ma per Ciarapica e Troiani in perfetta simbiosi, mi sembra che tutto questo appoggio e fate benissimo da FdI ultimamente sia un po’ mancato. Venite tutti dalla stessa scuola però Ciarapica si è fatto tutti i partiti della coalizione tanto che non mi sembra che sia effettivamente espressione del popolo che lo ha votato, Troiani sfugge alla mia comprensione ma voi sfuggite alla sua, forse perché siete così duri con lui. Ha ragione chi ha scritto il commento sul commissariamento che non so che significa che dovrebbe venire da Roma ma da Macerata per me ce ne sarebbero d’avanzo di motivazioni per una provvida decisione. Caro Feliziani, mi sa che vi siete un po’ intrecciati. Chiedete una mano ai leghisti del Camper Pit che ha fatto un record di visualizzazioni.
La politica quando non è svolgimento di un servizio è esercizio del potere.
In tutta questa storia è evidente la mancanza totale di meritocrazia e professionalità. Resta solo il potere e la poltrona lautamente ricompensata. Del cittadino nessuna traccia.