Filippo Saltamartini, vice presidente della Regione e assessore alla Sanità
Il distretto di Civitanova ha un nuovo direttore. Dopo il pensionamento di Gianni Turchetti (il 31 maggio 2023) e la reggenza come facente funzioni di Lorenzo Mazzanti, anche lui prossimo ormai alla quiescenza, l’Ast di Macerata ha conferito l’incarico quinquennale di direttore di struttura complessa dell’Unità operativa organizzazione dei servizi sanitari di base per il distretto costiero a Pier Daniel Ruggiero, primo della graduatoria del concorso appena espletato. Classe 1976, Ruggiero viene dall’Umbria, dove svolgeva l’incarico di responsabile del Centro di salute di Gubbio.
Sul fronte del personale, con la finalità di garantire l’erogazione dei livelli essenziali delle prestazioni e anche la copertura dei turni di lavoro nel periodo delle ferie estive, si registrano le assunzioni a tempo determinato e a titolo straordinario di 12 infermieri, otto operatori sociosanitari e un’ostetrica. Ulteriori nove infermieri, invece, sono stati assunti a tempo determinato e a titolo straordinario per implementare le centrali operative territoriali (Cot).
«Stiamo continuando ad investire nella sanità del Maceratese – evidenzia il vicepresidente della giunta e assessore alla sanità della Regione Filippo Saltamartini – le nuove assunzioni di personale rappresentano una boccata di ossigeno per fronteggiare una carenza cronica, che è alla base delle problematiche presenti nella sanità delle Marche e nel resto del paese, come le liste di attesa. Questi sono risultati concreti che segnano un cambio di passo rispetto al passato, nell’ottica di un potenziamento dei servizi sanitari erogati ai marchigiani».
Distretto sanitario di Civitanova, Lorenzo Mazzanti nuovo direttore
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Mancano 4500 dottori e diecimila infermieri ( letto..) e questo qui sembra elemosinare assunzioni a tempo determinato e assume per cinque anni un amministratore di cui visto che c’era prima ci deve essere per forza anche adesso. Per medici e infermieri bisogna arrangiarsi un po’. Poi si parla di sevizi di base perché se li metti tutti assieme non lo sa nemmeno Saltamartini che in quiescenza non ci va, quanti sono e quanti ne ha assunti lui, blindati compresi. Quando la sanità sarà composta solo da amministratori, scomparsi i pazienti perché i medici o se ne sono andati, o sono in pensione toccheremo con mano, certo non subito ma se continua così tanto non sta a come un’amministrazione per essere messa a tacere deve trovare una amministrazione più forte.