Anna Menghi
di Luca Patrassi
La consigliera regionale della Lega ed ex sindaco di Macerata Anna Menghi si candida alle prossime elezioni. Un percorso iniziato nella Lega con Salvini, che ora le chiede di candidarsi alle Europee.
«Faccio politica da oltre 30 anni e gli scopi per i quali avevo deciso di impegnarmi attivamente allora hanno creato nel tempo le occasioni. L’incontro con la Lega è avvenuto nel 2014, quando mi appoggiò nelle elezioni comunali a Macerata. Ero candidata alla carica di sindaco e trovai, inaspettatamente, in Matteo Salvini un alleato. Venne due volte in 20 giorni in città per appoggiare la mia candidatura e trovai in lui un interlocutore garbato su temi che mi erano particolarmente cari. La sua visione di inserire la disabilità nell’agenda politica nazionale era una prospettiva interessante e un’opportunità che, da persona impegnata su questo fronte da tutta la vita, non volevo perdere. Nel 2020 l’invito a candidarmi per le elezioni regionali e in seguito, da consigliere, tante esperienze di cui sono grata al partito. Quando Matteo mi ha chiamata per propormi di candidarmi alle Europee ho sentito che ancora una volta si era creata un’occasione per affermare i valori in cui credo e l’opportunità di rispondere con fiducia alla stima che da parte sua, in questi 10 anni, ho sempre sentito nel concreto di tanti momenti».
La candidatura è già un risultato visto che conferma il suo ruolo regionale nel partito. Quali altri obiettivi si pone?
«Al momento ho il solo obiettivo di vincere le prossime elezioni. Mi è stata data l’occasione di rappresentare gli interessi dei cittadini italiani nel Parlamento Europeo e voglio fare la mia parte per risolvere le loro preoccupazioni e necessità. Chi mi conosce sa che proteggere i diritti umani e promuovere la giustizia sociale è tra i miei valori più alti. Collaborare con altri paesi membri e partner internazionali per difendere ciò che è stato il fondamento della mia esistenza è un compito e una sfida che accetto con il coraggio della responsabilità e la consapevolezza delle mie idee».
Anna Menghi in piazza Mazzini per una delle visite di Matteo Salvini
Il suo partito sembra essere in fibrillazione tra Ancona(Regione) e Macerata (Comune): lei dove guarda?
«La fibrillazione di cui parla è per me un elemento positivo. Significa che c’è dibattito, partecipazione, dinamismo. Che al cospetto di un periodo storico complesso il partito incoraggia il pensiero critico e accetta il contributo di tutti per cavalcare l’onda del cambiamento. Da consigliere regionale non posso che guardare alla Regione come il mio campo d’azione principale. Le politiche portate avanti in questi anni, unitamente alle decisioni prese su tanti fronti, mi hanno fatto conoscere di più e meglio le esigenze dei nostri territori. Trovare una soluzione ai problemi dei cittadini è ciò che mi appassiona di più e il mio impegno in tal senso è totale. Quando il mio contributo può essere di riferimento e svolta per Macerata, che è la città in cui vivo, sono felice di dare una mano. Riceviamo mandato dai cittadini a migliorarne le condizioni di vita e a loro interessano poco i giochi di palazzo. Vogliono persone capaci di difendere gli interessi in ballo e se questo passa attraverso il lavoro di più livelli istituzionali che operano insieme, ben venga».
Si trova in lista con il generale Vannacci, che è anche quello delle classi distinte per centometristi e disabili. Gliela spiega lei la situazione?
«Mi batto da sempre per migliorare la situazione delle persone con disabilità e la mia storia è nota a tutti. Vannacci ha detto di essere stato frainteso e di non aver mai parlato di classi separate, ma di strutture adeguate. Avrà modo di chiarire ulteriormente la sua posizione nelle settimane che verranno. Credo che su certe questioni occorra muoversi in punta di piedi, avendo cura di usare le parole appropriate alle circostanze complesse che la disabilità rappresenta. In questi anni ho collaborato attivamente con il ministro Alessandra Locatelli e sono stata fiera di contribuire alla promozione di politiche volte a migliorare la vita dei disabili in modo concreto. La Lega ha fatto molto sul fronte della disabilità. L’ha elevata a materia di Governo e questo è un fatto storico da cui nessuno può prescindere. L’impegno profuso nel riconoscere le esigenze delle persone fragili, la tutela dei loro diritti e il lavoro fatto per promuoverne inclusione e uguaglianza è ciò che mi incoraggia, dopo tanti anni di vita pubblica, a continuare il cammino intrapreso per garantire che ogni persona abbia accesso ai servizi e al sostegno di cui ha bisogno per prosperare pienamente nella società. Certo sul fronte della sensibilizzazione la sfida è ancora aperta e nessuno di noi può permettersi di abbassare la guardia, ma è anche per questo che mi candido: per rappresentare in Europa quei valori che sono alla base del mio vivere, essendo disabile da tutta la vita».
Anna Menghi in Consiglio regionale
La sua candidatura arriva a sorpresa, quasi in dirittura d’arrivo. Quali sono state le prime reazioni anche nel suo partito. Hanno gradito tutte e tutti?
«Sono stati proprio i colleghi di partito, a cominciare dall’onorevole Giorgia Latini, segretario della Lega Marche, ad incoraggiarmi quando avevo dei dubbi. Ed è anche per loro che ho deciso di accettare la sfida della candidatura. Siamo coesi e uniti nel riconoscere quando c’è un’opportunità per il partito e hanno tutti reputato che la mia presenza in lista fosse essenziale per rappresentare gli interessi degli elettori. Un’investitura che mi onora e spinge a dare il massimo».
Si parla spesso e volentieri del centrodestra di filiera istituzionale, dal Comune al Governo, passando per Provincia e Regione. Un merito che rivendica a questo centrodestra?
«Il centrodestra a livello nazionale esprime una compattezza che non si vedeva da decenni. Le Marche sono state, per così dire, un laboratorio in cui la condivisione di valori politici fondamentali uniti alla volontà di collaborare per raggiungere obiettivi comuni ha realizzato grandi scopi. Lo dico con orgoglio, perché per tanti anni mi sono spesa affinché tale coesione fosse un punto di forza. Quando i partiti lavorano insieme, in un clima di collaborazione e rispetto, si possono raggiungere risultati significativi. Ecco, se devo riconoscere un merito a questo centrodestra è di essere riuscito a promuovere il dialogo e la cooperazione tra tutti gli attori politici anche in situazioni critiche, di averlo fatto superando tutte le divergenze e avendo chiare le sfide che attendono il nostro Paese».
Anna Menghi si candida alle Europee «Me lo hanno chiesto Salvini e i dirigenti»
Ma ancora che parlate? Siete seri? Più parlate e più scendono le percentuali
Nella Lega da indipendente aspetta solo l'ordine di un grande...SALVINI .anche questa è una bella soddisfazione.
credere alle bugie della Lega offende la propria intelligenza
«Quando Salvini mi ha chiamata ho sentito che ancora una volta si era creata unoccasione per affermare i valori in cui credo».
IN BOCCA AL LUPO ANNA
Grande o mio capitano Sei passato da Padania Libera a prima gli italiani il problema è chi stupidamente ti crede e ancora più stupidamente ti vota dopo 25/30 anni che pappi con la politica
Evidentemente non legge i commenti sotto cronache maceratesi ..niente discorsi generici. Quindi ripeto.Ci dica le sue posizioni riguardo il conflitto russo ucraino e Israele palestinese. Posizione chiara e netta , senza tanti giri di parole. Le elezioni sono vicine. Gli elettori vogliono sapere che posizione tiene.
In bocca al lupo Anna Menghi
Lindita Zhejani coraggiosa.
Simone Paciarotti vero Anna Menghi e una donna di ferro e molto umana
·Candidata insieme ad un tizio che, nello stesso partito, vuole ripristinare nelle scuole le classi differenziali! In barba ai principi democratici dinclusione e pari opportunità conquistati nella nostra società e nelle scuole nel rispetto della nostra costituzione. Assurdoda non credere!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
In effetti il signor Vannacci si è scoperto quando ha parlato di disabilità, concetto che confina con il concetto i razzismo.
Non mi interesso di Vannacci perché sembra che la politica sia ridotta a spot, da qualsiasi parte si voglia guardare, per capirci… Nel merito apprezzo, invece, la discesa in campo di Anna Menghi per una serie di motivi. Il principale, tuttavia, è che le riconosco forza e coraggio ( oltre che competenza nelle materie da lei metabolizzate nel tempo, dalla disabilità al tema della difesa degli ultimi e la competenza amministrativa, sempre più rara….)Ma il punto è questo: scendendo in campo smaschera, nell’area del suo partito, figure oblique e in ombra che, nell’ombra, ancora si agitano e sopravvivono. Io non sono un elettore della Lega ma una analisi politica a tutto tondo la so fare. Ancora di più in politica internazionale…
…continuate a recarvi ai seggi voi che ancora credete ai vostri bravi politici che pensano solo alla loro poltrona e si vendono anche per un solo voto questo vale per qualsiasi colore, sanno raccontare solo favole in qui ancora credete e noi della maggioranza avanzeremo sempre di più per ora + 50,02% alle europee sicuramente aumenteremo purtroppo…vota Antonio vota Antonio…!!!
Era prevedibile che Anna Menghi avrebbe replicato tentando di dare una veste rispettabile alla candidatura che a suo dire servirà anche in Europa alla causa delle persone che da sempre sostiene.
Sicuramente le sfugge che in Europa la sua voce sarebbe piccola piccola, levandosi peraltro da un raggruppamento che non dovrebbe contare grande forza numerica; cosa ben diversa nella sua attuale posizione in consiglio regionale, lasciando il quale tradirebbe tutti coloro che nel 2020 hanno creduto in lei votandola.
Sorprende anche che con 30 anni di esperienza politica non abbia capito di essere stata arruolata per l’operazione:
‘Salvate il soldato Matteo Salvini’ !
A questo proposito la candidatura Vannacci imposta d’autorità è significativa.
Se sarà eletta, Matteo Salvini forse si salverà ma il patrimonio morale di Anna Menghi potrebbe andare perduto.
Se non sarà eletta Anna Menghi a mio parere sarà l’unica sicuramente perdente.
Aldilà di tutto Anna Menghi sarà giudicata e votata in base a quello che negli anni ha fatto per la comunità. Qualcuno che la conosce può descrivermi cos’ha creato di concreto nella sua lunga carriera politica?
Signori ultimamente Salvini non ne azzecca una però secondo il mio modesto punto di vista candidare Vannacci è una mossa giusta (per lui) perché in giro c’è tanta gente che la pensa come il generale. Per quanto riguarda Anna Menghi le auguro un buon risultato elettorale alle prossime elezioni europee.
Nessun marchigiano sarà eletto nelle prossime elezioni europee, perchè le Marche fanno parte di un unico collegio comprendente anche il Lazio e la Toscana e, mi sembra, l’Umbria, tutte regioni che possono molto meglio sostenere i loro candidati locali, salvo alleanze interregionali che non mi sembra siano emerse in alcuno dei partiti in lista, nemmeno nella Lega.
La candidatura di Anna Menghi è quindi una candidatura di testimonianza, mirante a far risaltare i valori di tutela della disabilità e delle persone più svantaggiate in cui lei crede da anni, con coerenza e fermezza.
Anche Salvini in passato si è speso su queste problematiche, certo che la candidatura di Vannacci (che – detto per inciso – porterà qualche voto alla Lega, ma molti ne farà perdere) va verso un’altra direzione, a prescindere dagli attesi chiarimenti sui numerosi fraintedimenti scaturiti dalle sue parole, spesso assurde.
In ogni caso, auguri ad Anna per la sua coraggiosa e difficile battaglia.
Candidata insieme ad un tizio che, nello stesso partito, vuole ripristinare nelle scuole le classi differenziali! In barba ai principi democratici d’inclusione e pari opportunità conquistati nella nostra società e nelle scuole nel rispetto della nostra costituzione. Assurdo…da non credere!
Candidata insieme ad un tizio che, nello stesso partito, vuole ripristinare nelle scuole le classi differenziali! In barba ai principi democratici d’inclusione e pari opportunità conquistati nella nostra società e nelle scuole nel rispetto della nostra costituzione. Assurdo…da non credere!In
Facile prevedere un terrificante crollo della Lega alle europee del prossimo mese: perderà probabilmente l’80% dei seggi. E’ anche vero che il risultato del 2019 era senza precedenti…
Ora che sono note le liste dei candidati, sappiamo che Anna Menghi occupa nella lista del centro Italia della Lega con capolista Vannacci la posizione numero 12 sulle 15 disponibili.
Se Anna Menghi non otterrà un plebiscito, darà un mano alla elezione del signor Vannacci, temo !
Diversi commenti che a mio avviso sono sproloqui di parte lo dimostra il fatto ch4e nessuno parla della capolista della circoscrizione del Nord- Ovest Ilaria Salis, arrestata in Ungheria per presunta violenza contro alcuni manifestanti. Spero che non ci si abbassi a fare dei distinguo sulle motivazioni delle sue presunte azioni, così come i “vecchi comunisti nostrani” affermavano che i morti di Stalin sono differenti da quelli del nazismo. La piccolezza della presunta politica non ha limiti.
…se i nostri parlamentari fossero vissuti in Ungheria il parlamento e quant’altro erano semivuoti…certi commenti fanno solo vomitare,altro che rossi neri o bianchi…meno fanatismo e meno e più realtà…
…poi il garantismo dovrebbe valere per tutti non solo quando ci fa comodo…