Sabrina De Padovaè passata al gruppo misto
di Luca Patrassi
Sabrina De Padova passa al gruppo misto. Più che i mancati inviti alle riunioni della maggioranza e la mozione di sfiducia delle sue colleghe per estrometterla da presidente del Consiglio delle donne, a convincere la consigliera comunale Sabrina De Padova, eletta con la lista Parcaroli, a mollare l’armata Parcaroli (per stare ai recenti termini guerrafondai dell’opposizione) è stata la presa di posizione del sindaco che ha minacciato le dimissioni se non dovesse passare oggi in Consiglio comunale la “delibera Cassetta” sul nuovo regolamento della biblioteca Mozzi Borgetti.
L’annuncio formale è arrivato dall’interessata che così spiega l’accaduto e la scelta: «Come consigliera comunale e cittadina resto basita di fronte all’atteggiamento di un sindaco che protegge e difende continuamente la stessa assessora (il riferimento è all’assessora Katiuscia Cassetta, ndr), addirittura esponendosi pubblicamente. Un’assessora alla cultura che tra l’altro non ha svolto in modo eccellente il proprio mandato, che non sempre ha gestito adeguatamente i soldi dei cittadini maceratesi, a fronte di una passività di 200mila euro l’anno, omettendo di pubblicare i bilanci dello Sferisterio, che continuamente sono stati richiesti per ben 2 anni.
Resto esterrefatta che un sindaco minacci di dimettersi se non viene approvato il regolamento della biblioteca proposto dalla suddetta assessora, comunicando con un ultimatum ai giornali la notizia, condizionando in questo modo i consiglieri di maggioranza, anche a fronte della perdita di finanziamenti, poiché la modifica poteva essere presentata nei tempi adeguati».
Il sindaco Parcaroli e l’assessora Cassetta
De Padova torna ad attaccare l’asse Parcaroli-Cassetta: «Resto basita che un sindaco faccia da scudo all’assessora spesso rispondendo al suo posto alle interrogazioni. Lo stesso sindaco che in diverse occasioni non è intervenuto per questioni di ben altra importanza.
Non condivido alcuni comportamenti tenuti in consiglio comunale, dove si è palesata una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini maceratesi, residenti in via Panfilo, che per ben 3 volte si sono mobilitati per evitare che un’area verde diventi edificabile, e recatisi in consiglio comunale, per cercare di far valere i loro diritti, dove per ben 3 volte è stata rinviata la variante al Prg di via Panfilo, forse per la paura di un ricorso al Tar.
Purtroppo le spese legali sono sempre a carico dei malcapitati cittadini che per far valere le proprie ragioni sono costretti a rivolgersi al Tribunale amministrativo, dovendo poi sostenere le spese privatamente e come contribuenti». Infine il riferimento alla vicenda dei tavolini all’aperto e del verde: «La stessa situazione purtroppo l’ha dovuta sostenere il commerciante Perini, proprietario del locale ’Hab’ che è dovuto ricorrere al Tar nonostante la sottoscritta abbia cercato di sensibilizzare la giunta sulla validità delle sue convinzioni e anche forte del parere dei vigili urbani.
Resto basita che prima di fare un progetto non si valuti la presenza del verde pubblico, decidendo di tagliare alberi a tutto spiano in qualsiasi parte della città, che la quantità di denaro messa a disposizione nella variazione del bilancio 2024/26 riferito all’ambiente sia di solo 27.500 euro, evidenziando poca sensibilità per la cementificazione e per l’ecosistema. A volte, durante il mio mandato, non ho condiviso diversi pareri, come evidenziato nelle mie interrogazioni, nelle mie votazioni, nelle proposte dei miei odg a sostegno della comunità maceratese che ci ha votato. Pertanto anticipo che, dopo diverse vicissitudini, anche non sempre piacevoli, ho deciso, nel prossimo consiglio comunale, di comunicare il mio passaggio al gruppo misto».
Volano gli stracci.
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Una voce critica coraggiosa e non generica quella della De Padova che mira ad evidenziare non solo i comportamenti poco istituzionali del primo cittadino ma anche l’arroganza e la poca trasparenza, l’incapacità di ascolto e della ricerca di soluzioni ai problemi che vadano nella direzione del bene comune che caratterizzano questa Amministrazione. Totalmente d’accordo con la Consigliera.
…Macerata sempre più viva ma soprattutto sempre più illuminata…
Non si possono che condividere i pensieri della Consigliera e un plauso al suo impegno e al suo coraggio…. Buon per lei aver lasciato quella “armata” Parcaroli…. Peccato per le dimissioni del Sindaco: un occasione persa!
Parcaroli , se tu leggessi i commenti di CM ti accorgeresti di non essere più tollerato da molti maceratesi a parte “Maalox Trippa per gatto”. Tutti possiamo perdere specialmente se vogliamo fare qualcosa che forse non fa per noi e passo dietro un passo non ci accorgiamo di aver preso una strada sbagliata sin dall’inizio. Certo bastava fare due più due, neanche tanto difficile per accorgersi che l’ambizione non sempre porta alla meta. Come diceva il poeta: “Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza” . Lega Salvini, ma che è????
Lancio ufficialmente l’hashtag #parcaroliout compresa tutta l’amministrazione attuale..
Non se ne può più veramente..
Macerata non si merita questa amministrazione imbarazzante..