Crepe in maggioranza, la Lega attacca
«Spaccio, immigrazione e violenza:
Macerata non è una città sicura»

POLITICA - Il Carroccio, con il capogruppo Aldo Alessandrini, critica le variazioni di bilancio approvate ieri dalla "sua" amministrazione: «Risorse aggiuntive per immigrati, servizi sociali, attività culturali ma poco o nulla per la sicurezza e per le manutenzioni. Abbiamo promesso una città sicura e finché non lo sarà non molleremo di un millimetro»

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L’intervento di Aldo Alessandrini, segretario cittadino della Lega

di Luca Patrassi

L’argomento delle variazioni di bilancio ha suscitato grande attenzione in Consiglio, anche da parte delle forze di maggioranza: alcuni dei settori beneficiari di importanti finanziamenti aggiuntivi non sono stati ritenuti prioritari ed hanno fatto emergere posizioni conflittuali nel centrodestra. Non evidentemente un attacco all’assessora al bilancio Oriana Piccioni, come hanno tenuto a sottolineare, diversi esponenti della maggioranza, ma la necessità di andarsi a rivedere, risentire e rileggere le linee guida del centrodestra a trazione Parcaroli, tra l’altro della Lega anche lui, dai tempi della campagna elettorale 2020. Risorse aggiuntive per immigrazione, eventi, servizi sociali, attività culturali ma poco o nulla – è il senso delle critiche- per la sicurezza e per le manutenzioni.

A contestare chiaramente tale situazione è stato il capogruppo comunale e segretario della Lega Aldo Alessandrini: «Noi abbiamo messo le telecamere, le pattuglie della Municipale hanno il record per la rilevazione delle infrazioni ma il problema è che forse per la sicurezza serve qualche pattuglia in più, dobbiamo riuscire a farlo. A Macerata c’è un problema di sicurezza che in gran parte abbiamo ereditato ma che dobbiamo riuscire a risolvere. E’ sotto gli occhi di tutti i cittadini lo spaccio di droga, si vedono persone bucarsi in pieno giorno in luoghi sensibili e centrali. Soprattutto quando si verificano eventi come quelli dell’estate scorsa ai Giardini. L’ultimo episodio con venti persone che si danno appuntamento e distruggono anche autoveicoli parcheggiati, non si può dire che Macerata sia una città sicura. Quel sabato sera ognuno di noi avrebbe potuto trovarsi lì. Ho sentito dire che è una sensazione quella dell’insicurezza avvertita dai cittadini ma ricordo che la stessa cosa è stata detta non molto tempo fa e poi a Macerata è accaduto quello che è accaduto. Così come ho sentito dire che i cittadini si devono riappropriare dei luoghi ma non si può chiedere ciò se non c’è garanzia di sicurezza sugli stessi luoghi».

L’attacco sul fronte dell’immigrazione: «Ho detto che abbiamo ereditato una situazione gravosa. Come amministrazione non abbiamo aderito più ai progetti Sprar cercando così di depotenziare una pressione su Macerata che poteva essere fonte di reclutamento per gli immigrati usciti fuori dai progetti. Eppure altri Enti hanno continuato addirittura senza che il Comune di Macerata potesse avere contezza dei numeri delle persone immigrate che vengono accolte. A ciò si aggiunga, e lo vediamo sulla variazione odierna, che una parte è relativa all’accoglienza dei minori che grava sul Comune di Macerata e drena risorse che potrebbero essere destinate ad altro e penso proprio alla sicurezza. Mi domando e la domanda è naturalmente retorica ma solo il Comune di Macerata ? E gli altri Comuni? Quando una città ha problemi seri di sicurezza la prima cosa che deve fare è quella di verificare il numero ed il carico delle persone legate al fenomeno della migrazione per cercare di alleggerire lo stesso, per poter al meglio controllare il territorio e mi domando se gli enti deputati facciano ciò o si limitino invece a continuare ad accogliere le domande di accoglienza sempre nella città di Macerata. Mi si dice che per il controllo è un problema di numeri mancano le pattuglie e gli uomini e ciò può essere anche vero e noi come amministrazione Comunale abbiamo votato una mozione: “Contrasto allo spaccio di droga, promozione di una politica integrata per la prevenzione e richiesta al Governo di supporto alle forze dell’ordine” volta a mettere in campo, con urgenza, un aumento di uomini e mezzi delle forze dell’ordine. Ci sono dei segnali che tuttavia vengono sottaciuti ed ignorati. Ma lo vedo solo io che è ricominciato l’accattonaggio di fronte alle chiese, di fronte ai supermercati, di fronte al cimitero, il mercoledì durante il mercato? Ora sebbene abbiamo approvato il regolamento comunale che vieta l’accattonaggio molesto io non vedo nessuno che li fermi o intervenga. Abbiamo promesso una città sicura e finché Macerata non sarà sicura non molleremo di un millimetro. Proporremo come Lega di nuovo un documento con dati alla mano per affrontare il problema della sicurezza non solo all’interno dell’amministrazione ma anche fuori con il Prefetto per cercare di trovare la strada migliore per arginare e risolvere il problema che è di tutti».

Più sintetico, ma lo stesso polemico, l’intervento di Alessandrini sul fronte delle variazioni di bilancio per le manutenzioni: «Non è possibile che per le manutenzioni su 2.2 milioni ci siano appena 151mila euro. I marciapiedi, le strade, le aiuole lungo le mura, le luci lungo le vie sono anzitutto anch’esse un fenomeno di sicurezza come di sicurezza stradale. E’ necessario dunque che tutti gli uffici facciamo uno sforzo per destinare più risorse alle manutenzioni. Allora l’impegno di tutti deve essere quello di concentrare le risorse su manutenzioni, sicurezza e decoro. Vorrà dire che faremo una mostra, due mostre in meno, un evento, due eventi culturali in meno e la cittadinanza sono sicuro che saprà capire».

 

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