La precedente protesta in Consiglio del comitato di via Panfilo
di Luca Patrassi
Si riaccende il dibattito sulla variante al Prg per introdurre una possibilità edificatoria in via Panfilo. C’erano state nei giorni scorsi alcune prese di posizione da parte di esponenti dell’amministrazione comunale e più di recente dei rappresentanti della maggioranza nella commissione comunale che avevano fatto pensare a una soluzione condivisa. Così non è e il comitato di via Panfilo torna a farsi sentire per esprimere la propria contrarietà.
«A seguito di quanto emerso durante la discussione della commissione consiliare svoltasi mercoledì scorso – si legge in una nota del comitato di via Panfilo – la cui registrazione integrale è riportata sul sito del Comune, il comitato di via Panfilo intende precisare che considera l’operazione di trasformazione dell’area a verde ad area parzialmente edificabile un’azione ingiustificabile per la qualità del vivere del quartiere, a danno delle persone che lo abitano e lo frequentano, quindi di sicuro non a vantaggio della collettività, a questo proposito sono state raccolte circa 250 firme».
Ancora il Comitato di via Panfilo: «Ciò nonostante a seguito dell’apertura ricevuta dal Comune e ai colloqui che sono intercorsi, il Comitato, per venire incontro alle esigenze dell’Amministrazione, si è reso disponibile a condividere una soluzione che impattasse il meno possibile con lo stato attuale dell’area interessata dall’intervento. Nello specifico sono state formulate alcune richieste: la certezza che l’attuale volume edificabile concesso al privato(1500 mq) non possa essere aumentato/integrato in nessun modo, in particolare chiedendo di negare esplicitamente la possibilità di esercitare la modalità di “ asservimento volumetrico” che potrebbe far lievitare Il volume della nuova costruzione; la cancellazione dal Prg della prevista strada di collegamento tra via Panfilo e via Due Fonti e l’aumento della distanza dalle costruzioni più prossime ad almeno 10 metri dal confine».
In commissione la maggioranza ha recepito soltanto il punto legato alla distanza minima dai confini: «I cittadini interessati – appunto il comitato di via Panfilo – prendono le distanze dalle dichiarazioni rese di “un accordo trovato ” fatte dagli esponenti dell’Amministrazione e dichiarano la loro assoluta contrarietà a questo tipo di soluzione auspicando che il Comune tenga debita considerazione della volontà espressa da 250 residenti».
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