Covid hospital e il “gioco delle tre Tac”
«A Recanati per una marchetta elettorale.
Borroni è il Giorgio Mastrota della politica»

CIVITANOVA - Il Pd sul trasferimento del macchinario di ultima generazione, inizialmente destinato alla città costiera come aveva assicurato il consigliere regionale di FdI. Romano Carancini ha presentato un'interrogazione all'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini: «E' vergognoso non abbia risposto, ci sono le condizioni perché la Corte dei conti chieda spiegazioni». Affondo anche dai dem Giulio Silenzi e Francesco Micucci: «Dalla maggioranza solo una serie di menzogne»

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Il consigliere regionale Pierpaolo Borroni nel video del 4 febbraio in cui dice: “questo strumento estremamente avanzato sarà installato all’ospedale di Civitanova a breve”

di Laura Boccanera

«La Tac a Recanati è una pura marchetta elettorale, ci sono le condizioni perché la Corte dei Conti chieda spiegazioni. Borroni? Il Giorgio Mastrota de noialtri che vende le pentole della politica, un caso politico umano». Il consigliere regionale del Pd Romano Carancini è una furia durante la replica all’interrogazione in Consiglio regionale sul trasferimento della Tac del Covid hospital all’ospedale di Recanati.

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Filippo Saltamartini assessore regionale alla sanità

L’assessore Filippo Saltamartini in pratica non risponde alle domande poste dall’esponente del Partito Democratico. Fanno eco da Civitanova i colleghi di partito Giulio Silenzi e Francesco Micucci: «Assistiamo ad una sceneggiata aggravata da una serie di menzogne, pietose le dichiarazioni servili del direttore dell’Ast Marco Ricci».

A far saltare tutti dalla sedia è la storia della “famosa” Tac del Covid hospital che, ad emergenza conclusa, in più occasioni lo stesso consigliere regionale Pierpaolo Borroni (ma anche lo stesso Saltamartini l’anno scorso, leggi l’articolo) aveva assicurato sarebbe stata spostata nell’ospedale di Civitanova. Ma coup de theatre, alla fine andrà a Recanati. Il governatore Francesco Acquaroli lo ha annunciato domenica alla presentazione del candidato sindaco del centrodestra recanatese e gli ha fatto eco ieri Saltamartini alla conferenza stampa di presentazione dei dati della Ast Macerata, quando è stata anche data l’assicurazione che per Civitanova sarà acquistata una nuova Tac (leggi l’articolo).

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Il consigliere regionale del Pd Romano Carancini

Insomma tutto e il suo contrario e oggi Carancini nel farlo notare richiama gli amministratori alle proprie responsabilità con un puntuale j’accuse: «E’ scandaloso che l’assessore alla sanità non abbia risposto a nessuna delle 5 domande fatte, uno scandalo e un’offesa. Da 33 mesi una tac slice di ultima generazione è ferma dentro i locali del Covid center senza una motivazione e ieri, il giorno precedente questa interrogazione fate una conferenza stampa per dire ai cittadini che quella tac destinata a Civitanova sarà portata a Recanati. Pura marchetta elettorale – tuona Carancini – intendo dire ai cittadini di questa regione che Francesco Acquaroli in testa e Filippo Saltamartini in coda, le facce della nostra sanità sono gli stessi che in quasi 3 anni e mezzo hanno negato il diritto ai cittadini di utilizzare una fondamentale tecnologia per fare esami. L’hanno lasciata ferma dentro locali vuoti e deserti. Ci sono le condizioni perché la Corte dei conti chieda spiegazioni sul perché le persone che hanno pagato quel macchinario hanno sprecato risorse e fatto perdere opportunità a chi ha il diritto di avere prestazioni sanitarie. E’ il classico gioco delle tre carte, carta di qua, carta di là. Nel nostro caso le vittime del gioco delle tre tac sono le persone che si devono curare tac di qua, tac di là. Responsabilità politiche che sono di Francesco Acquaroli e Filippo Saltamartini e di gestione dell’ex direttrice generale Daniela Corsi. E veniamo a Pierpaolo Borroni, un caso politico umano, il Giorgio Mastrota de noialtri che vende le pentole della politica, ogni giorno una nuova pentola politica. Era contro il Covid Hospital prima della sua apertura, poi il 21 settembre 2023 ha dichiarato che quella Tac sarebbe stata trasferita a Civitanova, il 3 febbraio 2024 cambia versione e racconta che sarebbe stata destinata a Civitanova entro la fine del 2024 e solo ieri si è dichiarato entusiasta che quella Tac andrà a Recanati. Ditemi voi se è normale».

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Giulio Silenzi, Lidia Iezzi e Francesco Micucci durante la conferenza di oggi

Basiti per la girandola di parole anche gli esponenti dem di Civitanova che questa mattina hanno tenuto una conferenza stampa per ribadire «le menzogne di Saltamartini e Borroni». In particolare Giulio Silenzi si sofferma anche sulle tempistiche confermando che la rottura della Tac di Recanati, motivo per il quale l’assessore alla Sanità ha destinato l’apparecchiatura alla città leopardiana in realtà risale a 25 mesi fa: «Assistiamo in questo giorni alla sceneggiata della Tac dopo un anno di rassicurazioni date in consiglio regionale da Saltamartini e ripetute da Borroni. Quest’ultimo prima disse a settembre che entro poche settimane sarebbe stata trasferita all’ ospedale di Civitanova, poi lo ricordiamo per il filmino dentro il Covid hospital in cui ribadiva che andrà a Civitanova facendo vedere la Tac. Ora si annuncia che andrà a Recanati e che addirittura era stato deciso da tempo.  E’ la classica marchetta elettorale con l’aggravante di una serie di menzogne come quella che Saltamartini ha riferito in consiglio regionale dicendo che la Tac si era rotta lasciando intendere che è cosa di pochi giorni fa quando invece sono 25 mesi che non funziona. Sono poi pietose le dichiarazioni del direttore dell’Ast, servili rispetto alla giustificazione di questa scelta. Civitanova rimane cornuta e mazzolata: cornuta perché tradita dagli impegni farlocchi di personaggi che prendono in giro la gente. Il mancato utilizzo della Tac mostra l’incapacità di governo degli amministratori regionali e il menefreghismo del sindaco e degli assessori di Civitanova. Ricordo Ciarapica strumentalizzare le questioni della sanità, dire “giù le mani dall’ospedale” e oggi non dice una parola su questo scippo».

Pone l’attenzione sul Covid hospital come struttura Francesco Micucci, capogruppo Pd: «Nessuno dà risposte sullo smantellamento del Covid Hospital. C’è un contratto scaduto, la fiera doveva essere riconsegnata un anno fa. Saltamartini e Borroni giocano sulla pelle di Civitanova e dal comune non una parola. E’ uno scandalo che c’è un contratto scaduto e nessun impegno per riconsegnare la fiera. La Regione darà un indennizzo per l’occupazione senza titolo di questi mesi? Qualcuno chiederà conto? E in merito alla tac annunciata che dovrebbe arrivare a Civitanova, dove sono gli atti?»

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