Il sindaco Antonio Bravi
Non è stato necessario che il sindaco Antonio Bravi ritirasse le deleghe ai “rivoltosi” Francesco Fiordomo e Michele Moretti, messi alla porta dopo la scelta del primo di candidarsi a sindaco alle prossime elezioni comunali e del secondo di far parte della sua squadra. Sono stati direttamente loro due a dimettersi, come annunciato stamattina di buon’ora proprio dal primo cittadino.
Francesco Fiordomo e Antonio Bravi
«Riconosciamo il loro atto di coerenza e di responsabilità – dice Bravi – non possiamo che ringraziarli per il lavoro svolto in questi difficili anni, garantendo impegno e attenzione sia alle politiche connesse al loro ruolo che alla vita amministrativa più ampiamente intesa. Considerato il breve periodo che ci separa dalla fine del nostro mandato ritengo opportuno trattenere le deleghe in precedenza ad essi affidate».
Sarà quindi lo stesso Bravi a mantenere le deleghe dei due ormai ex assessori e non sono certo leggere: Fiordomo aveva in capo lavori pubblici, attività produttive, società partecipate e rapporti con l’Anci, Moretti urbanistica, edilizia privata, ambiente e beni ambientali, servizio smaltimento rifiuti, transizione digitale e sviluppo progetti e programmi speciali Ue. Nella giunta “mignon” restano il vice Mirco Scorcelli e gli assessori Rita Soccio (cultura) e Paola Nicolini (politiche sociali), che invece avevano da tempo tutti annunciato il loro sostegno per un Bravi-bis.
(Ma. Pa.)
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Forse Bravi non è stato uno schiavo modello e Fiordomo ha ricevuto gli ordini di sistemare le cose!!
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