Da Piediripa a Macerata 45 minuti in bus:
tratte lunghe, meno corse e manca la “8”
Raccolta firme dei residenti

PROTESTE - Tra i problemi ci sono i percorsi dei pullman Apm che portano fuori dalla frazione fino al Corridomnia e a Sforzacosta. Più penalizzato chi vive in via Borgo Piediripa e in contrada Peschiera dove ci sono anziani costretti a farsi anche un chilometro a piedi dalla fermata. Le modifiche del Comune non piacciono: meglio tornare alle vecchie linee

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GiardiniDiaz_Autobus_FF-7-650x433di Mauro Giustozzi

Modifiche alle corse dei bus, fermate soppresse e orari ridotti per il trasporto locale, una raccolta firme a Piediripa. Nel mirino dei residenti della popolosa frazione del capoluogo la rimodulazione dei bus Apm, novità che ha portato alla soppressione di alcune fermate lungo via Borgo Piediripa, la strada che conduce alla stazione ferroviaria Corridonia-Mogliano, abitata anche da diverse persone anziane che utilizzano prevalentemente gli autobus per salire a Macerata.

In particolare la sostituzione della Linea 8 non piace agli abitanti di Piediripa che così hanno dato il via ad una raccolta di firme per chiedere che si torni indietro, ripristinando il servizio com’era prima. In particolare a beneficio della popolazione più anziana e che ha maggiori difficoltà a spostarsi, ora costretta a lunghi viaggi in pullman che vanno da Corridonia, centro commerciale, sino a Sforzacosta. Per raggiungere il centro di Macerata, poi, in alcuni casi il bus impiega sino a quarantacinque minuti per questi lunghi giri effettuati toccando zone anche extracomunali.

Per questo motivo in alcune attività commerciali di Piediripa, ma anche girando casa per casa, è partita da qualche giorno una raccolta di firme per chiedere a Comune e Apm di intervenire ripristinando le corse della Linea 8 come erano sino allo scorso anno o in alternativa individuare soluzioni che vengano incontro alle esigenze di chi utilizza il bus per spostarsi e raggiungere il centro. Nello specifico dallo scorso 15 gennaio c’è stata questa modifica voluta dall’amministrazione comunale e accolta da Apm per razionalizzare il servizio di trasporto urbano che ha toccato molte linee, tra cui quelle che coprono la frazione di Piediripa che sino allo scorso anno era servita dai percorsi effettuati dai bus 7 e 8.

C’è stata l’istituzione di due nuove linee di collegamento diretto tra le frazioni di Sforzacosta e Piediripa e con le zone commerciali di Corridonia e Piediripa, sprovviste, in passato, di una linea diretta.

Per cui nel nuovo palinsesto stilato per la Linea 7 sono state soppresse le corse delle 9,30, 14,41, 15,36, 16,29, 17,36 e 18,33 e sostituite dalla nuova Linea 7/10 e dal prolungamento della stessa fino al Corridomnia.

Per la Linea 8 soppresse le corse delle 9,03, 10,08, 11,03, 15,02, 17,10, 18,03 e 19,08 sostituite dalla nuova Linea 7/10 fino al Corridomnia.

La nuova linea 7/10, effettua dieci corse al giorno (giardini Diaz, via Bramante, Piediripa, centri commerciali, Sforzacosta, via Roma e giardini Diaz) costituisce un collegamento diretto tra le due frazioni e le zone commerciali. La linea 10/7 (che fa il percorso inverso) effettua nove corse al giorno. I residenti lamentano che le zone più penalizzate sono quelle di Borgo Piediripa e contrada Peschiera verso la stazione ferroviaria, dove sono presenti molte abitazioni e dove le persone che utilizzano il bus sono numerose e soprattutto anziane. Queste, per raggiungere le fermate lungo la Carrareccia e in prossimità della chiesa di San Vincenzo Maria Strambi, devono fare molte centinaia di metri, in alcuni casi anche un chilometro a piedi. Non solo. L’aver allungato il percorso dei bus comporta il fatto che, per chi sale da Piediripa e raggiunge il terminal bus in centro, occorrono in diversi casi sino a quarantacinque minuti di viaggio. Curiosa la testimonianza di una signora che ha raccontato come preferisca usare il pullman extraurbano che collega con Civitanova quando deve scendere dal centro città a Piediripa, in quanto impiega meno tempo di quello urbano. La riorganizzazione dei percorsi non ha comunque comportato un aumento di chilometri rispetto a quelli riconosciuti a contributo dalla Regione al Comune di Macerata (816.496 km).

Le firme vengono raccolte alla tabaccheria e mini market che si trovano nei pressi di piazzale Salvo D’Acquisto. C’è anche qualcuno gira il quartiere per raccogliere firme.

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