Antonio Bravi, sindaco di Recanati
L’amarezza del sindaco Antonio Bravi dopo che Francesco Fiordomo, assessore della sua giunta, ha annunciato di voler partecipare alle prossime elezioni come candidato sindaco di Recanati. «Se per molti pesa come un macigno lo sgarbo politico, a me quello che veramente fa male è dover guardare indietro e rileggere la nostra storia personale con occhi diversi. Sono pieno di amarezza, ferito, deluso».
Il sindaco che governa Recanati con il centrosinistra e parla di Fiordomo non solo come di un assessore ma anche di un amico, dice che «Francesco ha cancellato, con un solo gesto, quindici anni di quella che credevo “reciproca” fiducia, anni in cui abbiamo lavorato sodo, gomito a gomito, per ottenere gli importanti risultati raggiunti. Mi rammarica dover scoprire in questa fase la sua mancanza di lealtà, credendo, forse ingenuamente, di poter contare sullo stesso sostegno politico e personale che a ruoli invertiti gli avevo sempre assicurato. Mi rammarica la frattura che inevitabilmente comporterà e che sarà la nostra cara Recanati, di riflesso, a dover subire.
Fiordomo, allora sindaco uscente, passa la fascia tricolore a Bravi dopo l’elezioni a primo cittadino nel 2019, prima di diventare assessore nella sua giunta
Ci saranno scelte dolorose da fare, politiche e personali. Il bene della nostra città, sempre e comunque, sopra ogni cosa». Fiordomo ieri ha annunciato di candidarsi a sindaco con il sostegno di sole liste civiche. Oltre alla sua Vivere Recanati, ci saranno la Civica Grufi, quella dell’ex presidente del consiglio comunale e già candidato sindaco in quota Udc nel 2019, la Civica Recanati di Nino Taddei, responsabile cittadino di Azione che già nelle scorse settimane aveva espresso la sua volontà di appoggiare la candidatura di Fiordomo, e poi Amiamo Recanati e Paese Mio. «Recanati è la nostra città, la città che abbiamo nel cuore – dice la coalizione nella nota congiunta con la quale ieri annunciava la discesa in campo – quando hai qualcosa nel cuore non puoi resistere, devi assecondare il battito, il sentimento. Vogliamo dare il nostro contributo perché Recanati sia sempre più bella, pulita, accogliente, sicura, vivace».
Fiordomo era già stato sindaco dal 209 al 2019. Diventa il terzo candidato tra il primo cittadino uscente Antonio Bravi, ed Emanuele Pepa, intorno al quale si è compattato tutto il centrodestra.
Un modo per cedere la città alla destra. Un politico già Sindaco e Assessore dovrebbe saper fare di conto agevolmente con le percentuali di voto. Non è più tempo di fare l'ago della bilancia di "socialista memoria"...
Recanati sarebbe bellissima se solo qualche mente illuminata decidesse di tagliare gli arbusti le canne e l'erbacce che costeggiano la strada di ingresso
Francesco Fiordomo che delusione, le chiedo solo il perchè della sua scelta. A casa mia, se sono assessore e non condivido la linea politica del sindaco, non aspetto gli ultimi 2 mesi per candidarmi, ma alzo i tacchi anni prima, e la prego di non prenderci in giro e usare lo spauracchio della Responsabilità. Non ci sono parole neanche per la sua scelta "via social" di comunicare al sindaco la sua candidatura.
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Nessuno è insostituibile. Al posto di Fiordomo e Bravi (non sempre nomen omen), verranno altri politici.
….lavorato sodo per ottenere i grandi risultati raggiunti.” Qualche esempio dei grandi risultati?