L’uso degli esoscheletri
nella ricostruzione

Un esoscheletro

L’utilizzo degli esoscheletri nei settori edilizia e impianti, con particolare riferimento alla ricostruzione post-sisma. Sarà questo il tema di un convegno promosso da Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo. Un appuntamento che permetterà di analizzare quali strumenti sono utili per ridurre i rischi da sovraccarico biomeccanico nel cantiere più grande d’Europa.

L’evento, di profondo interesse vista la nuova tecnologia studiata, è in programma giovedì 22 febbraio, dalle 17, nella sede di Confartigianato a Macerata (piazzale Rodolfo Tambroni Armaroli, 1) e vedrà l’intervento di importanti relatori e le conclusioni del Commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli. Porterà i suoi saluti la prefetto di Macerata, Isabella Fusiello.

L’appuntamento vedrà inoltre la partecipazione, tra i relatori, del direttore Direzione territoriale Inail Mc-Ap-Fm Giuseppe Maria Mariotti (sul tema Il danno da lavoro in edilizia. Infortuni e malattie professionali: analisi comparativa dei dati Inail) e del direttore dell’unità operativa complessa prevenzione sicurezza ambienti di lavoro dell’Ast Macerata Lucia Isolani (I dispositivi robotici nella prevenzione delle malattie muscoloscheletriche dei lavoratori). Quindi, interverrà Massimo De Luca, Fillea Cgil Macerata (Enti Bilaterali, formazione e il ruolo del Rlst e del Rls) e Paolo Prosperi, amministratore Progeos Sas, che spiegherà proprio i vantaggi per la prevenzione delle malattie muscoloscheletriche.

Gli esoscheletri sono infatti progettati per la riduzione costante dello sforzo dei muscoli delle spalle e delle braccia nello svolgimento di attività sopra la testa, potenziando l’ergonomia e semplificando la postura. Il loro obiettivo è quello di migliorare la qualità di vita del lavoratore, garantendo nello stesso momento migliori performance e precisone nello svolgimento dei compiti.

È possibile registrarsi all’incontro, ad ingresso libero, sul sito www.confartigianatoimprese.org (qui).