Sanità, l’affondo del Dem Perticarari:
«Servizi peggiorati in tre anni,
non c’è un piano per il vecchio ospedale»

MACERATA - Il consigliere del Pd attacca sul fronte della qualità dei servizi che nel capoluogo sarebbe peggiorata con il centrodestra e chiede quale sia l'idea per l'utilizzo della attuale struttura ospedaliera

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Andrea Perticarari

di Luca Patrassi

I servizi sanitari maceratesi erano migliori tre anni e mezzo fa con il governo del centrosinistra, o lo sono ora con il centrodestra al governo? Il consigliere comunale del Democrat Andrea Perticarari torna a toccare il tema sanità e in particolare quello del nuovo ospedale. La premessa di Perticari che si fa le domande e indica le risposte: «Il tema del nuovo ospedale di Macerata torna ciclicamente sulle pagine di cronaca locale, forse anche troppo poco spesso vista l’importanza dell’argomento e del ruolo centrale che il capoluogo di provincia dovrebbe avere nella sanità maceratese. Senza andare troppo sul tecnico e per capire in maniera semplice quale sia la situazione attuale, la politica maceratese dovrebbe altrettanto semplicemente rispondere a queste semplici domande: rispetto ai tanto sbandierati proclami: 3 anni e mezzo fa Macerata era più vicina ad avere un nuovo ospedale si o no? La risposta – purtroppo per Macerata – è sì. La sanità maceratese negli ultimi 3 anni e mezzo è migliorata? La risposta – sempre purtroppo per Macerata – è no».

L’esponente Democrat tira in ballo il primo cittadino maceratese: «Mi piacerebbe che per una volta il sindaco Parcaroli controbattesse in maniera puntuale e precisa sul tema, senza promettere, dire di incatenarsi al cantiere, chiedere di chiudere gli occhi ed immaginare la città del futuro “dove vorrai vivere e lavorare”, perché dopo 3 anni e mezzo un sindaco deve essere preparato e rigoroso nelle risposte ad un tema così centrale per la città ed i cittadini».

L’utilizzo della vecchia struttura ospedaliera: « Il grande assente nella discussione di questi giorni sul tema nuovo ospedale (sia nelle sacrosante polemiche che ho letto sia soprattutto nei tentativi di buttare fumo sugli occhi dell’Amministrazione locale e regionale) è il tema di cosa si farà dell’area dove oggi sorge l’attuale struttura. Oltre a dire date a caso, perché veramente di date a caso si tratta – siamo passati dal dire che il nuovo ospedale sarebbe stato pronto entro la fine del mandato, al cantiere entro la fine del 2023, alla prima pietra forse nel 2024 sino al progetto forse entro quest’anno – una normale Amministrazione dovrebbe anche avere un’idea rispetto a come utilizzare l’enorme area a due passi dal centro cittadino dove oggi sorge l’ospedale. Se infatti ognuno di noi auspica che un nuovo ospedale sia realizzato nel minor tempo possibile, è necessario adoperarsi sin da ora e contestualmente alla progettazione del nuovo nosocomio ad una seria programmazione di come sfruttare l’immobile attuale. Sarebbe bello che anche tale problema, che dovrebbe essere di pari importanza rispetto alla costruzione del nuovo ospedale, entrasse nel dibattito politico cittadino». Il rischio che si corre secondo Perticarari: «Sino ad oggi nessuno ha mai affrontato il tema: giunta e sindaco mai hanno detto nulla sul punto e la circostanza è raccapricciante perché se non si inizierà sin da ora a parlare seriamente della cosa, il rischio concreto è di ritrovarsi un enorme spazio inutilizzato nel cuore di Macerata e soprattutto di aver perso l’ennesima occasione di rilancio della città».

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