Il consigliere regionale Pierpaolo Borroni ieri durante il sopralluogo al Covid hospital di Civitanova
«Falso che i fondi per l’Ast 3 sono stati tagliati, Carancini evidentemente ha difficoltà a leggere per intero la relazione di accompagnamento al bilancio del direttore generale». Non si arresta la polemica e il botta e risposta fra il consigliere regionale di Fdi Pierpaolo Borroni e il consigliere regionale del Pd Romano Carancini. Dopo le dichiarazioni attorno al Covid hospital e al mancato trasferimento della tac all’ospedale di Civitanova, ieri Borroni ha realizzato un video all’interno del Covid hospital di Civitanova trasmesso poi sulla sua pagina Facebook: «per dissipare le bugie dette in questi giorni» – ha sottolineato mostrando i corridoi e le sale degenze da cui sono stati trasferiti letti e strumentazione di terapia intensiva come i ventilatori «portati negli ospedali di Camerino, Macerata e Civitanova».
Il consigliere regionale democrat Carancini ha commentato il bilancio preventivo pubblicato dal direttore generale Ast 3 Marco Ricci sottolineando come il bilancio “smentisca i numeri forniti dalla Regione”. Non è così secondo Borroni: «il direttore generale, Marco Ricci ha affermato che le risorse a oggi assegnate costituiscono un finanziamento provvisorio – spiega Borroni – che sarà sicuramente aumentato con altri fondi già a disposizione della Regione, tanto che alla fine di quest’anno l’Ast di Macerata avrà più soldi di quelli messi a disposizione nel 2023. E invece il narcisista Carancini si lancia in una previsione degna dei peggiori menagramo su piazza, affermando che i finanziamenti aggiuntivi non ci saranno e non lo dice, per esempio, a settembre, no i primi di febbraio, quando l’anno è appena iniziato. Ci sarebbe da ridere a crepapelle, se non fosse che l’ex non rimpianto sindaco di Macerata continui a comportarsi come se i maceratesi siano degli sciocchi e creduloni. Invece, Carancini, i marchigiani tutti hanno ben compreso come fosse opaca la vostra gestione della sanità territoriale, improntata non sul merito e l’efficienza. Carancini non è un veggente, ma solo un politico di retroguardia che non ha saputo per nulla prevedere la propria sconfitta elettorale a Macerata, dopo aver ridotto la città in uno stato penoso».
«Covid center, la convenzione è scaduta: spendiamo 24mila euro di utenze e c’è una Tac inutilizzata»
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Per fare un Holter bisogna andare fra sei mesi a settanta km, tanto vale farselo a pagamento da qualche parte . Per fare una tac posso solo immaginare i tempi e Borroni sta lì con quell’accento “borgataro” a raccontarci come al solito di soldi non tagliati. Abitualmente lo fa con quelli in arrivo. Non ci sono medici, tagli per 150 milioni di cui 27 per l’Ast di Macerata sono stati fatti in attesa che Borroni dimostri il contrario. Il Centro Covid, visto che il futuro non si conosce e si parla di una malattia X mentre dei malanni in Regione non ce ne nemmeno bisogno di parlarne, se la struttura non veniva smontata non faceva una lira di danno e neanche di spreco. Gli sprechi se li valutiamo in parole superflue , superano qualsiasi risultato negativo di un amministrazione regionale che non solo non riesce a migliorare il lascito di Ceriscioli ma aumenta spese, rimette dirigenti estromessi e ne assume di nuovi in quantità industriali. Poi per semplice curiosità il famoso reparto all’ospedale civitanovese è stato sgrezzato, arredato e reso funzionante? I dieci milioni promessi dal Borroni sono arrivati e sono stati utilizzati? La situazione sanitaria pubblica che lotta duramente per sopravvivere grazie a medici coriacei e che non lasciano per andare nel privato o nei ricchi lidi arabi, in scontro continuo con lo smantellamento che vedo sempre più vicino e dovuto soprattutto alla oramai evidente inefficienza non solo di assessori poco produttivi ma anche di consiglieri assolutamente fuori posto poco abili nel parlare, con quel tipico uscire fuori dalle linee della compostezza verbale usando sempre almeno il 90% di parole in leggero tono per se piacevole, usuale negli appartenenti a FdI, leggermente arrogante con punte di malcelata buona educazione e il restante 10% per continuare il piacere di ascoltarsi. Una cosa dovrebbero tenere tutti bene a mente, in caso di necessario bisogno di rivolgersi agli ospedali per urgenze che la sanità privata non può dare, bisogna rivolgersi al pubblico e anche piuttosto in fretta e questo vale per tutti anche per chi chiacchera in continuazione su progressi esistenti solo nel solito chiacchiericcio politico dove in genere non si riesce né a valutare e né a prevedere situazioni per raggiungere quello scopo per cui chi li ha sostenuti rimane perplesso all’atto dei fatti nel vederli tanto improduttivi e poco funzionali. Se la colpa era di chi c’era prima va dopo anni, perlomeno divisa con le negligenze di chi c’è adesso e cominciare a fare veramente i conti con una amministrazione che almeno nella sanità che dovrebbe essere al primo posto insieme alla ricostruzione dal terremoto, non subisce alcuna miglioria se non nelle inutili ciance. In molti non hanno ancora capito che le persone se ne fregano delle dispute con i colleghi della parte avversa ma vogliono solo risultati che ahó, almeno non prevedessero certi avvocati d’ufficio, di quelli che se non stanno attenti quando alzano lo sguardo dal giornale invece di dire ” chiedo per il mio assistito il minimo della pena dategli il massimo senza riconoscere i benefici generici”.