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Riecco dopo sette anni
il presepe vivente a Ussita
«E’ un voler tornare alla normalità»

NATIVITA' - Si svolgerà nella zona del percorso sensoriale del vecchio mulino in località Fluminata, a due passi dal centro, lungo il fiume Ussita. Appuntamento doppio il primo ed il 6 gennaio dalle 16.30 in poi

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Il presepe vivente nell’edizione del 2017

di Monia Orazi

Tra rinascita e speranza torna dopo sette anni il presepe vivente di Ussita, nella zona del percorso sensoriale del vecchio mulino in località Fluminata, a due passi dal centro, lungo il fiume Ussita. Appuntamento doppio il primo ed il 6 gennaio dalle 16.30 in poi.
1703904543134-325x216«Si rinnova ad Ussita la tradizione del presepe vivente – spiega la sindaca Silvia Bernardini – dopo l’ultima edizione che si è svolta a Porto Sant’Elpidio nel gennaio 2017, quando la gente di Ussita era ospitata nelle varie strutture ricettive della costa, a causa degli eventi sismici del 2016. Anche questo è un segno di rinascita e di forza di volontà della comunità di Ussita, un voler tornare alla normalità». Sottolineano gli organizzatori: «Il ricordo del passato stimola la fantasia anche dopo il terremoto. Ad Ussita la rappresentazione del presepe vivente ha una tradizione decennale che coinvolgeva più di 40 figuranti, nel borgo di Capovallazza di Ussita (casa Alfani di proprietà comunale) che, restaurato nel ’97, era un luogo fantastico per il presepe. Per i visitatori era una magia da scoprire, ogni anno con nuovi luoghi, personaggi, ambienti, luci, atmosfere, animali e mestieri. Un mini paesino in pietra scolpita con la torretta, il patio, la cantina, il forno, il focolare, la grotta tutti gli oggetti della pastorizia della montagna. Era un museo a cielo aperto».
1703904565918-325x216Il terremoto svuota la comunità e in tanti sono ospiti lungo le strutture ricettive della costa. Prosegue il racconto: «Noi ussitani come altri marchigiani, ci siamo ritrovati alla pineta di Porto Sant’Elpidio e con la forza di volontà di sempre el’aiuto del comune di Porto Sant’Elpidio, in primis l’assessore Milena Sebastiani, abbiamo rievocato la nostra natività, un po’ diversa, ma con tanta speranza e passione in un futuro da ricostruire, dando vita ad una nuova edizione del presepe vivente nel gennaio 2017».
La voglia di non arrendersi è stata più forte degli ostacoli ed il primo e sei gennaio prossimi, sotto la sapiente regia di Sante Basilli, la magia del presepe vivente tornerà a rivivere ad Ussita. 1703904560242-325x220«Ora, dopo sette anni, riproponiamo una rappresentazione all’aperto in un bel percorso lungo il fiume Ussita chiamato “Percorso sensoriale del Vecchio Mulino”, con capanne in legno, i soldati, il console romano, la cantina, gli animali, il falegname, il fabbro, il fornaio, la Natività, l’accampamento dei Re Magi e il “casciaro” con ricotta e formaggio – raccontano gli organizzatori – con il lavoro di alcuni volontari animati dalla passione per il territorio di Ussita, e l’amore per Ussita, l’associazione Bocciofila di Ussita, la Pro loco e il contributo del Comune di Ussita, la storia, la tradizione ritorna nei cuori degli ussitani, con la volontà di costruire un nuovo futuro di speranza e di pace. Per molti amici sarà una bella sorpresa».

 

 

 

 



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